Passion
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Lento e mal sfruttato
Ho impiegato dei mesi per concludere questo libro, e non sono una lettrice svogliata!. La trama è epica e la adoro. La lotta tra angeli e demoni, il viaggio alla ricerca della propria identità, l'assenza di una vera conclusione sono tutte cose che adoro e che mi appassionano; alcuni passaggi, poi, erano davvero suggestivi, come il Daniel non ancora caduto che spiega le ragioni della sua scelta, quasi a voler rimproverare sottilmente la Voce per il suo orgoglio. Ma, cavolo, la Lucinda svenevole che sbava solo al pensiero di Daniel, che sembra potrebbe mettersi a baciare la sua foto su una rivista per dodicenni da un momento all'altro... quella rovina tutto! Questa trama ha del potenziale, davvero grande, che viene smontato dai sogni svenevoli di una diciassettenne, che si perde nella ricerca di un ragazzo invece di cercare le sue radici, quelle del mondo che vive, degli strumenti per capire la sua storia ed il suo futuro. È una ragazzina superficiale, e la scrittrice è fin troppo incollata a quelle scenette smielate da ragazzina. E lo so perché quelle scenette le scrivo anche io, so quanto siano appaganti ed emozionanti per chi le scrive... Ma io sono un'adolescente, lei quella fase svenevole dovrebbe averla passata.
Capisco la necessità di dividere le scoperte di Lucinda, mostrando il suo lento cammino nella comprensione, ma non capisco la necessità di relegare gli altri personaggi a delle comparse, né quella di dedicare tante pagine ad avvenimenti e riflessioni superflue, come quell'infinito passo in cui Luce conosce Bill. Cavolo, la narrazione è di una lentezza allucinante!
La fantasia nel creare una trama come questa è straordinaria, e la ammiro davvero, ma è stata sviluppata ed espressa più o meno da cani.
Non mi ha deluso, ma non credo lo sopporterei se anche il prossimo fosse così lento (dopo Torment e Passion sono stremata).
Pensavo peggio... dopo gli altri due!
Sarà perchè avevo letto delle pessime recensioni su questo libro, sarà perchè i primi due sono stati orrendi quindi non mi aspettavo niente di meglio, ma alla fine... TOH! Non è stato neanche male!
Però è un libro assolutamente inutile alla fine di tutto: sia per lo svolgersi della trama perchè Luce fa avanti e indietro nel tempo senza di fatto ricavarne nessun beneficio, sia per far intuire al lettore le radici profonde (???? Ma dove?) del suo amore per Daniel, perchè loro si amano sempre ma Luce non vede mai come nasce, come si sviluppa, ma soltanto i pochi minuti prima di morire dilaniata dalle fiamme.
E allora, mi dico? Che cavolo serve 'sta storiella? A niente. Resta la classica storiella Harmony-adolescenziale. Però forse perchè mi ero rassegnata alla noia mortale, almeno la lettura è passata abbastanza veloce.
Il finale è l'unica cosa positiva perchè finalmente Lucifero fa la sua comparsa e dà una svegliata a tutto quel branco di angeli caduti, di cui non si è ancora capita l'utilità.
Come al solito (non smetterò mai di dirlo), la parte migliore spetta a Cam: quelle 4 pagine sulla storia fra lui e Lilith danno respiro a tutto il libro. Altro che quei lagnosi di Daniel e Luce: quella sì che era passione!
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Materiale usato male
Questo terzo capitolo della saga di Fallen partiva da un buon presupposto: i viaggi nel tempo di Luce alla scoperta del suo passato, della nascita del suo grande amore per Daniel. Certo, non è l'idea più originale del mondo (l'abbiamo già vista e rivista in centinaia di altri film, libri e quant'altro), ma ci stava, era la mossa più logica da fare, entrare negli Annunziatori e andare alla ricerca delle risposte che nessuno sembrava disposto a fornirle. Perciò si, avevo tante aspettative, tutte deluse, prima o poi.
il fatto è che questa storia del viaggio nel tempo non viene sfruttata bene: dopo aver visto la prima vita che viene raccontata non vale la pena continuare a leggere le vite che Luce scopre successivamente. La trama si svolge cosi: Luce entra in un Annunziatore, esce da qualche parte in qualche tempo, ci sono le avventure, rientra nell'Annunziatore e ne riesce da qualche parte e cosi via. Il problema è che tutte queste avventure sono esattamente uguali le une alle altre. Ogni volta lo schema è uguale, ma non solo: ogni avventura che vive Luce termina nel passato con la sua morte e nel presente con il suo dolore per aver visto il Daniel del passato e non poterci interagire, con il dolore per la disperazione di Daniel dopo la morte della Luce del passato, eccetera. Ora, tutto ciò si ripete per ogni vita che vede Luce. Ovvio quindi, che l'effetto che si ottiene è di già visto.
Di conseguenza, il libro è noioso. Si salva solo per il capitolo finale, che mette un minimo di curiosità su come la trama proseguirà.
Inoltre, ho notato una passione maniacale per la ricerca del vestito giusto in ogni vita. Ora, per passare inosservata dei vestiti dell'epoca servono, questo è vero, però scrivere pagine e pagine ogni volta sul vestito da indossare mi pare eccessivo.
Devo essere onesta, mi ha dato l'impressione di essere un libro che deve allungare il brodo e portare soldi all'autrice e alla casa editrice. è un gran peccato che si sia sviluppato cosi, perchè sarebbe stato molto meglio se le diverse storie fossero un minimo diversificate. Insomma, noioso, nulla di chè.
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- no
Peccato... il materiale era buono...
I primi due libri Fallen e Torment mi erano piaciuti talmente tanto che mentre leggevo il secondo mi sono presa anche il terzo e quarto, perché avevo dei buoni da usare.
Mai buoni furono più sprecati.
La storia era iniziata in maniera intrigante e ben scritta. Quanto meno qualcosa di diverso dai soliti college americani e dai soliti vampiri.
Ma nel terzo la scrittrice mi è sembrata ripetitiva. Mentre i primi due mi scorrevano bene, Passion è stata dura finirlo, è anche piuttosto scontato.
Ormai li ho comprati e vorrei sapere come finisce, anche se non è che ci si possano aspettare grandi cose.
Però mi sento di consigliare a chi sta pensando di leggerli di prenderli in biblioteca. Perché non sono proprio libri che leggerete due volte.
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Che viaggi!
Anche se ancora la saga non l'ho finita (ma manca pochissimo) questo è il libro che ho apprezzato di più. Io amo i viaggi nel tempo e se sono anche narrati con spirito, divertimento e imprevisti tanto di guadagnato! Vediamo la protagonista ancora lontana dal suo amore per così dire. Infatti il loro amore in questi tre libri è molto tormentato e non trova pace. Luce si trova a dover capire il suo passato, a esplorare dimensioni, spazi temporali delle sue vite precedenti. Ho trovato questo libro ancor più fluido degli altri. Ricchissimo di dettagli ma soprattutto di precisione nelle narrazioni temporali. Ogni finale di questa saga mi lascia a metà mi lascia stupita e rapita da questa storia.
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....a spasso nel tempo con un VIP sulla spalla....
Ah......finalmente al terzo libro......Lucinda sfoderò la sua caparbietà!!!! Come vi sentireste se aveste la possibilità di viaggiare nel tempo con un mini-gargoyle (che cela ben altro personaggio di una certa fama) sulla spalla? E cosa provereste se vi ritrovaste da soli a dover spezzare una maledizione lunga 5000 anni? Ah l'amore.....l'amore tutto plasma e tutto distrugge....Amore ed eternità, che connubio romantico e spaventoso allo stesso tempo!!! Bello, intrepido e potente.....fino a toccare il cielo, il Trono.....la voce del Sommo....che dire, la Kate mi ha fatto viaggiare attraverso le civiltà, il tempo, i secoli portandomi addosso l'abbraccio della passione e del trasporto dell'amore di un angelo caduto (buono) per una mortale non battezzata pronta a combattere per salvare la storia dell'umanità e non solo!!! Il quarto libro si preannuncia davvero irresistibile!!!
"Scelgo l'amore, che tutti voi avete dimenticato. Scelgo l'amore, e vi lascio alla vostra guerra.....tutto ciò che è buono, in cielo e in Terra, è nato dall'amore. Questa guerra non è giusta. Questa guerra non è buona. L'amore è la sola cosa per cui valga la pena di lottare."
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straziami...ma di baci saziami!
Che dire, gli aspetti da commentare non sono poi tanti...secondo me (reduce ormai dalla lettura di diverse saghe..) si sa a priori che, quando si comincia a leggere una saga, salta sempre fuori il libro che deve allungare un pò il brodo, ma che nello stesso tempo contiene degli elementi fondamentali per lo svolgimento della storia, vuoi perchè comunque c'è sempre di mezzo il business che si crea intorno ad un successo, vuoi che ogni scrittore nello scrivere si fa prendere la mano e da sfogo alla libera fantasia (ecco quindi i vari spin-off) e vuoi che, comunque, ogni autore si sente ispirato dai grandi classici del passato, ed è come se dovessero in qualche modo omaggiarli, che il risultato è un libro diverso dalle apettative avute prima che il secondo volume ci preannunciasse questo repentino cambio di...rotta.
Personalmente, concluso il secondo volume, non ero entusiasta che la storia stesse prendendo questa piega dei vari viaggi nel tempo, un pò stile Dante Alighieri (che non a caso viene citato...) con i due protagonisti (quelli del presente) destinati a riamanere separati per tutto il percorso, proprio ora che avevamo bisogno di sentirli più vicini (ma quand'è che se la godono un pò sti poretti? sempre incontri furtivi e brevissimi e ora ad inseguirsi nel tempo!?! ma quale Passion? semmai Pathos!)
Invece, leggendo, una volta preso atto del cambiamento, sarà lo stile scorrevole, sarà che comunque ci si fa bastare di vederli insieme almeno nelle loro vite precedenti (che vengono illustrate e descritte in maniera interessante), sarà la curiosità di capire dove si andrà a finire e perchè, il libro va giù che è una bellezza, perciò lo consiglio assolutamente, sia per il continuo della vicenda, sia per la fantasia dell'autrice, che ha creato comunque una bella storia.
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Noioso
Fallen: un libro piacevole, scorrevole, l'ho letto in pochi giorni; Torment: appassionante e missterioso; Passion!? mi chiedo ancora perchè ho speso 18 euro.
Veramente pessimo! E lo dico io che ho apprezzato molto i due precedenti. Un consiglio: leggete il primo capitolo, il resto è tutto uguale a quello. La "trama" si base sulla ripetizione di un avvenimento: la morte di Luce a causa di Daniel che ad ogni epoca la bacia. La scrittrice si è limitata solo a cambiare ambientazione ed anno, ma per il resto è questo di cui parla in ogni capitolo mentre Lucinda è impegnata a tornare indietro nel tempo fino al giorno in cui ci fu la caduta degli angeli dal cielo, e in cui Daniel e lei furono maledetti. Io ho deciso di leggere direttamente Rapture senza finire Passion, sperando che la scrittrice si metta d'impegno!
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Altalenante
Il primo libro ("Fallen") è leggibile e scorrevolissimo, anche se forse banale; il secondo ("Torment") è più movimentato, introduce nuovi personaggi ed è meglio riuscito.
"Passion" l'ho trovato peggiore sia del primo che del secondo. E' prevedibile in ogni riga e quella che forse l'autrice credeva fosse la super-surprise di fine libro, beh, si capisce all'inizio.
(Spoiler: sfido chiunque a dire di non essere arrivato fin da subito alla conclusione che Bill non era altri che il cattivo).
Luce compie il suo viaggio a ritroso nel tempo e, nonostante i più o meno svariati ruoli che lei e il suo Big Love ricoprono nelle varie epoche, praticamente non vive nulla di diverso.
La vincente scaletta che segue passo passo è circa così:
- Luce sbuca dall'Annunziatore;
- Luce si rende conto dell'anno nel quale si trova;
- Luce si procura un abito adatto all'epoca;
- Luce vede Daniel e si illanguidisce tutta;
- Luce bacia Daniel;
- Luce vede la sua se stessa del passato morire (o lo vive in prima persona) e poi se ne va.
Nel frattempo Daniel la insegue senza trovarla MAI se non alla fine fine fine.
A mio parere il libro sarbbe potuto benissimo essere lungo la metà. Ad ogni nuovo salto temporale, c'erano le zuccherose conclusioni di quanto l'amore Luce/Daniel fosse sublime, eterno, immenso, immortale, struggente, struggente, immortale, immenso, eterno, sublime.
Per non parlare poi della parte peggiore, quella che se ci fosse stata risparmiata avrebbe certo contribuito ad alzare il livello del libro. Luce spegne il cervello ogni volta che incontra una delle innumerevoli versioni del suo angelico Boy-Friend ed è allora che partono ispirate descrizioni dei suoi soffici capelli biondi, del suo etereo viso, del suo solido addominale, della sua diafana pelle, delle sue sfolgoranti ali, dei suoi brillanti occhi viola (Viola, sì, e se non vi piace, andate a parlarne con Meg di Hercules).
Insomma, abbiamo capito, Daniel è un fAigo, che arricchisce assieme al sig. Edward Cullen e tutti quelli del suo stampo, le file dei Gary Stu.
Non che la simpatica Luce non sia così tanto NON Mary Sue.
Come concludere? Di certo leggerò l'ultimo libro, fiduciosa, forse, perchè la scrittrice è in grado di fare qualcosa di buono, come ho visto in "Torment". Nel frattempo mi sento di dire NO a questo "Passion", prolisso e troppo smielato per i miei gusti. Mi ero fidata. Peccato!
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Passion-e
"Luce sa di amare Daniel, l’angelo che per lei ha rinunciato al Paradiso, da sempre e per sempre. Adesso però ha anche capito che per dare un senso a quel “sempre”, per poter stare con Daniel e combattere al suo fianco nella terribile lotta contro i demoni, deve prima di tutto mettere ordine nella sua vita, nel suo cuore e nei suoi pensieri, e tuffarsi nelle Ombre del passato, per vedere e conoscere le infinite incarnazioni di sé nel corso dei secoli. Perché un amore impossibile ed eterno, un amore per cui vale la pena di morire, è anche un amore libero da segreti e mezze verità."
Attesissimo terzo volume della Fallen saga, letto in un paio di giorni e consigliatissimo a chi ha apprezzato i primi due capitoli, chi è appassionato di fantasy, di amori impossibili, ma con la speranza del lieto fine, di angeli e demoni.
Ben descritte le diverse epoche ed ambientazioni, stile sempre scorrevole ed accattivante. A mio avviso eccessivamente mellifluo e con un finale opinabile, ma aspettiamo con ansia il seguito per vedere se e come finalmente questa urban love fantasy story terminerà.
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Bello ma...
Bello ma.. ma ci sono alcune imperfezioni che se non ci fossero state avrebbero reso il libro meno sdolcinato. Perché dico sdolcinato?? perché ogni volta che immagina o vede un qualunque Daniel, Luce si scioglie (metaforicamente parlando, pardon, scrivendo) e immagina di stare con lui di baciarlo e abbracciarlo e così via. Ok è un libro che parla principalmente di amore ma poi diventa da coma diabetico. Però è stato veramente un bel libro, già. Me lo sono letto si e no in un giorno e devo dire che è stata una lettura gradevole e scorrevole; forse alcune parti non erano del tutto chiare ma si parla di piccoli dettagli che si recuperano andando avanti nella lettura del libro.
Aspetto con ansia Rapture che sarà il prossimo libro che uscirà nel 2012.
Vorrei specificare che sono contraria sul fatto che la Disney vuole fare il film su Fallen e penso che finirà come Eragon: una schifezza nel vero senso della parola senza un seguito, e poi non avrebbe lo stesso successo del libro.
Mattakkiona =)
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