Dettagli Recensione
Africa
Un racconto molto piacevole, che secondo me si adatterebbe perfettamente a una lettura notturna per i propri bambini. Daniel Pennac ci racconta la storia di un lupo, rinchiuso dentro la cella di uno zoo, e di un ragazzino che, un giorno, decide di farselo amico.
Il lupo è sospettoso, ha appena perso la sua compagna, e non ha mai avuto alcun tipo di fiducia nei confronti degli esseri umani. Quel giovane ragazzino, che se ne sta lì a fissarlo alle spalle della grata, non deve apparirgli molto diverso. Eppure, la sua perseveranza è ammirevole: sebbene il lupo si sforzi di ignorarlo, ogni giorno il ragazzino è sempre lì, a guardarlo fisso, come se aspettasse qualcosa.
Allora il lupo decide di fermarsi e fissarlo a sua volta, dubbioso, con la pupilla dell’unico occhio che tiene aperto. Solo quando il ragazzo, in una sorta di gesto empatico, chiuderà uno dei suoi occhi a sua volta, il lupo riuscirà a creare una connessione con lui. È a questo punto che, l’uno negli occhi dell’altro, leggeranno le rispettive storie: l’occhio del lupo e quello del ragazzo si fanno palcoscenico delle gioie, delle tragedie, delle amicizie che ognuno dei due ha goduto, sofferto, perduto e ritrovato, e nell’unione dei due sembra quasi crearsi una visione completa. L’occhio del lupo, l’occhio del ragazzo, due visioni diverse che si fondono e vanno a creare una visione armonica, unita, felice, come fossero perfettamente complementari.
La storia di Africa e del lupo vi lascerà qualcosa a cui pensare, sebbene sia una lettura leggera, piacevole, apprezzabile anche come audiolibro.
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