Dettagli Recensione
Piccole stelle
Siamo nell’estrema frontiera dell’America ed emergono prepotentemente gli elementi della famiglia e della natura, là dove la natura è parte intrinseca ed inscindibile della vita della popolazione di quella parte del mondo. Quattro ragazzi sono i protagonisti di queste storie, piccoli perché giovani, pur ognuno con le proprie storie, i propri dolori ed anche i propri sogni, piccoli perché puntini nell’universo in un mondo che è come un cielo stellato. Come suggerisce il titolo, tanti particolari di questi affreschi di vita riportano al senso dell’olfatto, forse perché l’autrice ci vuole permettere un’immersione totale nelle loro vite. L’insieme non è a mio avviso riuscitissimo. Sono infatti personaggi che mi sono rimasti distanti, nonostante l’empatia con la ragazzina che soffoca alcune parti di sé per non creare dispiacere al padre e nonostante l’odore in cui più di tutti mi sono riconosciuta, quello delle case dove c’è una mamma, perché quelle case sanno più di buono.