Dettagli Recensione
Trovare la propria strada
Questa è la storia, a dire il vero un po’ strampalata, di una bambina che passa la sua infanzia, tra i suoi animali, a cui è sempre capace di trovare nomi davvero eccezionali, vivendo pienamente le sue passioni scientifiche e botaniche nonchè i suoi interessi letterari. Appassionata dei sonetti di Shakespeare, tanto da riuscire ad impararli a memoria tutti, e bravissima nel fotografare, con i propri disegni, tanti particolari naturalistici, la bambina diventa ragazza e poi donna e trova la propria strada nel diventare un’illustratrice di libri per bambini. Questo aspetto è la parte più bella della storia, che nel complesso risulta purtroppo abbastanza noiosa, complice anche la scelta stilistica di rendere i dialoghi simili a quelli di una pièce teatrale, ovvero sempre introdotti dal nome del personaggio che sta per parlare. E’ una forma di scrittura che appesantisce lo stile e la scorrevolezza della lettura, togliendole tanta fluidità. E’ comunque bello scoprire come le inclinazioni naturali e le passioni di un bambino possono trovare sbocco, strutturato, in un lavoro, che permette all’individuo di sentirsi realizzato.