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Ogni giorno
 
Ogni giorno 2018-09-12 06:23:33 LittleDebbie
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
LittleDebbie Opinione inserita da LittleDebbie    12 Settembre, 2018
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Una lettura piacevole e riflessiva

La curiosità per questo romanzo mi è venuta durante i trailer al cinema. Stavo per guardare Avengers Infinity War quando è apparsa la pubblicità del film “Ogni giorno” tratto dall’omonimo romanzo.
Una volta a casa sono andata ad informarmi e la curiosità è aumentata. Cade subito all’occhio il fatto che sia un romanzo rivolto ad un pubblico giovane ed anche se la tematica è davvero molto interessante avevo paura che non sarebbe stata trattata nel modo appropriato perché il libro doveva arrivare ad una fascia molto ampia di età.
L’autore scrive in un modo molto incisivo, in prima persona, e ciò aiuta a relazionarsi in modo maggiore con il protagonista, al quale ci si affeziona e si spera riesca a trovare un po’ di serenità.
Molto suoi pensieri sulla vita e sulle relazioni fanno sì che il lettore si ponga determinate domande e la riflessione prenda a scorrere nella mente di chi legge.
Leggendo non penso che questo sia un romanzo destinato solo ad adolescenti, ma un’ottima lettura per adulti.
Proprio per il modo nel quale A ha la sfortuna di vivere, sembra più adulto dei suoi sedici anni e proprio perché non dovrebbe affezionarsi, ma vivere giorno dopo giorno una routine diversa senza affetti, senza rovinare la vita del corpo che lo ospita, la sua introspezione è molto profonda e l’autore riesce a renderla molto bene scrivendo in modo semplice ed autentico.
A, a mio parere, è molto ben caratterizzato. Sebbene abbia abitato cinquemila e più corpi ha la sua personalità, è una persona di buon cuore, gentile, anche se vivere delle simili esperienze potrebbe portare ad essere avventato in quanto non si vive nel proprio corpo e non si avrebbe nessuna conseguenza delle azioni compiute in quel determinato giorno.
Anche la ragazza Rhiannon di cui A si innamora sembra essere una persona della quale ci si possa fidare.
Il romanzo, sin dai primi capitoli, mi ha preso molto, tenendomi incollata a leggere le introspezioni di A e conoscere in quale altro corpo sarebbe entrato.
Interessante è anche leggere ciò che vive Nathan, il ragazzo nel quale A passa un giorno e se A riuscirà mai a trovare una sorta di tranquillità.
L’autore, con il pretesto di far trascorrere ogni giorno l’entità di A in un corpo diverso, mette in evidenza il fatto che le persone danno per scontata la vita, si focalizzino su evidenze che non dovrebbero interessante, come ad esempio l’identità sessuale. A, infatti, non decide mai di avere una cotta per un uomo o per una donna e lui stesso non ha un vero sesso. Può sentirsi più ragazzo, un giorno, o più ragazza, un altro. Se a lui piace una persona è per l’individualità della persona. Gli piace l’individuo a prescindere dal sesso.
A è al di sopra della mentalità ristretta della società che mette su piani diversi uomini, donne, gay e razze. Per lui tutti sono soltanto persone.
Nel complesso, il romanzo mi è piaciuto molto. È proprio vero che meno si hanno aspettative e più una cosa possa piacere e non deludere. Ero partita dal presupposto che fosse un libro per adolescenti eppure in molti paragrafi ho trovato una profondità che spesso manca anche ai libri più rinomati.
Nella semplicità delle parole, nell’incisività dell’autore, si può scorgere un intero mondo.
L’unica nota, a mio parere, dolente è stata la fretta di concludere ed il finale che invece di darti un senso di fine, ti pone solo altre domande.
Avrei approfondito maggiormente la storia di Nathan e Poole, ma anche una spiegazione più approfondita di ciò che A decide alla fine.
Insomma, ha una NON fine questo romanzo e me ne dispiace perché ci sarebbe stato tantissimo altro da dire (sebbene non sia contro i finali aperti, ma questo è troppo aperto), ma probabilmente proprio perché è un libro indirizzato ad adolescenti l’autore ha deciso di focalizzarsi più sulla storia d’amore che non sull’individualità di A.
Ad ogni modo è stata una lettura piacevole e riflessiva e penso che, per certi pensieri di A, dovrebbe essere letto da grandi ed adolescenti.

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