Dettagli Recensione
Tutto agisce su tutto
Quando un'amica mi ha raccontato della serie prodotta per Netflix, sono rimasto molto interessato alla trama. Naturalmente alle serie tv preferisco i romanzi originali.
Ho trovato il romanzo della collana Chrysalide edito da Mondadori, dopo l'uscita della serie tv. Consiglio questa pubblicazione perché contiene anche degli extra interessanti.
Sin da prima di cominciare a leggere, ho avuto il sospetto che fosse un romanzo indirizzato principalmente agli adolescenti. Dopo poche pagine ho dovuto ricredermi. Consiglio la lettura a chiunque abbia figli o fratelli adolescenti, ai professori delle scuole medie e superiori e in generale ai corsi di psicologia. Le chiavi di lettura sono innumerevoli. Ognuno di noi dovrebbe ricordare (perché ce lo siamo dimenticati?) cosa passava nella nostre teste quando eravamo ragazzini.
Probabilmente, una lettura superficiale Hannah, la sfortunata protagonista, può sembrare debole, a differenza di noi "sopravvissuti" che abbiamo reagito alle angherie che la vita ci ha proposto con la pura forza di volontà. Forse siamo stati solo fortunati, o ben educati da genitori con una mentalità più rigida. Come direbbero i miei amati napoletani "Mazza e panella fanno 'e figlie bell; panella senza mazza fanno 'e figlie pazze".
Non penso che Hannah sia debole, ci vuole molta forza per compiere l'atto estremo. Penso che sia molto fragile, che è ben diverso.
In un finale alternativo, proposto negli extra di questa edizione, Clay si chiede se “Dobbiamo sempre mostrare compassione ed empatia verso gli altri”. Probabilmente la risposta è "no". Non si può fingere continuamente per evitare di offendere o ferire qualcuno.
Non si può pretendere che dei ragazzi dai 14 ai 19 anni possano avere la maturità di chi, come me, ne ha 40.
Vorrei proporre una massima che ho fatto mia, tratta dal film Wonder di Stephen Chbosky.
"Se dovete scegliere tra essere giusti o essere gentili, siate gentili"