Dettagli Recensione
Proteggersi dalla luce
Della neve mi ha sempre affascinato il candore. Di questa storia, il protagonista albino mi ha affascinato sin da subito, la sua introspezione, il suo doversi proteggere dalla luce, il suo doversi proteggere dagli altri.
Ammetto che fin dalle prime righe ho avvertito una sensazione di disagio, l'autrice imprime questa sensazione stonata e il lettore avverte che l'epilogo non sarà nulla di buono.
Nella storia resta per quasi tutto il romanzo un alone di mistero sul "Grande Gioco", sul tema della tragedia e sulle registrazioni che Tim lascia in eredità a Duncan.
Io, come Duncan, non vedevo l'ora di ascoltare la successiva e ho letto il romanzo tutto d'un fiato.
Come in tutte le storie romantiche che si rispettino, anche in questa c'è la fantomatica principessa, Vanessa - che della principessa ha poco e che come in tutti i cliché sta con il bullo della scuola e, a mio parere, illude Tim. Ammetto che non mi è piaciuto molto come personaggio, forse perchè inconsciamente incolpo lei per quanto successo a Tim.
Stile e ritmo incalzante, di facile costruzione e ben strutturato nei capitoli, lascia il lettore col fiato sospeso, senza mai cadere nel banale. Finale "triste" intuibile, ma non nei minimi dettagli, quindi ho apprezzato molto questa particolarità.