Dettagli Recensione
Mistero e Magia
“Harry Potter e la camera dei segreti” si differenzia dal primo capitolo della saga soprattutto per il fatto che in questo l’autrice non solo concede maggiore spazio e caratterizzazione ai personaggi ma anche alle vicende. Se ne “Harry Potter e la pietra filosofale” il lettore veniva a conoscenza del protagonista e di quel che è il mondo della magia, nel naturale seguito, prende sempre più consapevolezza di chi è il nemico e di quali sono i pericoli che oggettivamente gravano su questa realtà.
Il bello dei romanzi della Rowling è che sono un effettivo crescendo. Se infatti questi due primi volumi sono impostati con la finalità di essere letti anche da un pubblico più giovane, con l’evolversi delle vicende lo stile muta, arricchendosi ed elaborandosi con lo sviluppo dello stesso contesto narrato e dimostrandosi dunque conforme, in ugual modo, alla lettura di un pubblico più adulto. Pertanto, è ancora riscontrabile un linguaggio scorrevole, fluente; la trama può convincere come no. Nella mia personalissima esperienza devo riconoscere che questo è risultato essere lo scritto che tra tutti mi ha meno coinvolta perché la narrazione tende ad essere leggermente altalenante, ma nel complesso non delude.