Dettagli Recensione
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban.
"Non vado in cerca di guai-disse Harry seccato-. Di solito sono i guai che trovano me."
La storia prende forma e in questo terzo capitolo ci vengono svelati segreti sulla vita del padre di Harry, quando era anche lui uno studente di Hogwarts, un brillante e vivace ragazzo al quale piaceva mettersi nei guai, proprio come accade costantemente a Potter figlio!
Harry Potter non ti annoia mai, leggi con passione le sue avventure, pagina dopo pagina si copre chi sono i buoni e i cattivi, il valore dell'amicizia è al centro di questo capitolo, ma come sempre non manca anche l'inevitabile traditore, un uomo subdolo e viscido, che si nasconde dietro le sembianze di un topo.
Il romanzo assume sempre più i connotati dark, fanno impressione i Dissennatori creature disgustose, cupe e sporche, che esultano della disperazione, svuotano della pace, della speranza e della felicità e ti succhiano l'anima.
La Rowling mi impressiona sempre per la sua fervida fantasia, quanti elementi riesce ad inserire ogni volta in ogni libro, possiede un'immensa capacità di far tornare tutto, ogni pezzo va perfettamente a combaciare nel puzzle, la splendida storia di Harry ogni volta riesce a catturarmi, tutto è avvincente e spettacolare, si arricchisce di nuovi personaggi affascinanti come Sirius Back e il professor Lupin!
"La felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi...basta solo ricordarsi di accendere la luce."