Dettagli Recensione
Non mi ha proprio fatto innamorare..
Partiamo dal fatto che, stranamente, non ho amato poi così tanto il libro rispetto al film.
In realtà quest'ultimo l'ho visto un po' malino, lo seguivo e non lo seguivo, quindi mi sono evidentemente persa qualcosa.
Nonostante ciò, però, sono sicura che alcune cose ci siano solo nel libro, rendendolo, come sempre, una perla lavorata rispetto a quella grezza del film che ha sempre meno campo d'azione.
Sappiamo tutti come va a finire questa storia, se n'è parlato tanto, no?
Ecco, devo ammettere che forse è anche questo che non mi ha lasciato apprezzare fino in fondo il libro, il fatto che fosse stato per molto tempo sulla bocca di tempo. Forse un po' sopravvalutato.
Diciamo che sì, l'impressione che ne ho avuto, alla fine è stata questa.
Mi aspettavo una storia molto travolgente, che mi facesse anche cadere qualche lacrima visto i fatti che caratterizzano lo scritto, ma no, nulla.
Nonostante ciò, però, è un libro leggero, molto ironico, senza rasentare il limite, vista la sua natura.
Hazel Grace è molto sveglia e intelligente e questo mi ha portato ad amarla, ad apprezzare ogni sua battutina che, con acutezza, ogni tanto riferiva a qualcuno.
E' quando trova pane per i suoi denti che tutto si fa più interessante. Augustus Waters è un ragazzo intelligente a sua volta e nonostante siano due tipi differenti di intelletto riescono a scontrarsi e ad incontrarsi. Augustus, o Gus, è una di quelle persone che riuscirebbe a mettere tutti a loro agio, senza sforzi, e questo mi è piaciuto davvero tanto.
Due caratteri tranquilli ma non banali creano una bella coppia, a mio parere.
Mi sarei aspettata, però, un po' più di reattività dai personaggi che, alle volte, sembravano subire tutto un po' passivamente, nonostante le loro note condizioni. Cioè, hanno di certo fatto una mezza pazzia durante il racconto, un dubbio che volevano assolutamente risolvere ma alle volte (prima degli ultimi colpi di scena) sembra che si siano rassegnati, o almeno Hazel. Questo è ciò che è parso a me.
E forse è stato il fatto di sapere già tutto ciò che succedeva che, alla fine, non mi ha fatto connettere davvero con i personaggi.
Sfortunatamente non ho percepito poi così tanto l'amore che legava i due. Sì, bella la lettera, belli i gesti ma non mi sentivo dentro il libro, per nulla. E questo mi è dispiaciuto, tanto.
La scrittura di Green, come già avevo avuto modo di constatare con 'Will ti presento Will' è abbastanza scorrevole, capace di far volare trecento e più pagine, ma come ho detto, speravo volassero legandomi a loro, e invece.