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UNA LUMACA RIBELLE
Sepulveda è uno scrittore per tutte le età, benché i suoi lavori siano sostanzialmente delle favole, leggibili in poche ore, brevi e dal linguaggio semplice e diretto, un bambino può trovare la storia di animali parlanti e buoni sentimenti, un adulto un messaggio “sottinteso” più profondo, che va a scavare più giù della semplice storia.
Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza è proprio questo.
Una giovane lumaca vive con le altre compagne più o meno giovani all'ombra del calicanto, mangia le le tenere foglie del prato, lenta e serena. Ma come tutti i giovani questa lumaca, che non ha un nome, perché tutte si chiamano lumaca, ha tante domande che i vecchi non riescono a soddisfare.
Perché non ha un nome? Il mondo fuori come è?
E un giorno parte all'avventura, da sola, verso il mondo sconosciuto.
E avrà dei compagni di viaggio: dal gufo alla tartaruga, quella che finalmente le darà un nome: Ribelle.
Ma il mondo sta cambiando, la minaccia del nastro di asfalto caldo e puzzolente si sa avvicinando e sta minacciando la sua vecchia casa.
Ribelle decide di tornare ad avvertire la sua vecchia famiglia...ma è lenta...lenta...farà in tempo ad arrivare? Sul suo cammino avvertirà gli altri animali, grati per poter scappare in fretta, e infine arriverà alla sua vecchia casa, ma come tutti i giovani ribelli troverà tanta indifferenza, persino scherno da parte dei vecchi e dei saggi che “sanno”.
Qualcuna partirà con lei, qualcuna no, verso questo viaggio della speranza,verso questa piccola odissea, questo piccolo esodo, in una corsa contro il tempo (strana una corsa contro il tempo per una lumaca!!) per trovare una nuova casa prima dell'inverno.
E per scoprire che forse, la “terra promessa”, se la sono portate dietro per tutto questo tempo senza saperlo!
Un racconto semplice, persino banale, ma dentro al quale si possono trovare tanti temi più o meno attuali: l'ecologia, il conflitto generazionale, la ribellione, la speranza, il viaggio, tante cose in poche pagine. Che non sono un capolavoro ma che lasciano qualcosa di dolce nel cuore.