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Mix e Max
CONTIENE SPOILER
“Potrei dire che Mix è il gatto di Max, oppure che Max è l'umano di Mix, ma come ci insegna la vita non è giusto che una persona sia padrona di un'altra persona o di un animale, quindi diciamo che Max e Mix, o Mix e Max, si vogliono bene”
Siamo a Monaco di Baviera, Max, un bambino dolce e curioso, ha come compagno di giochi un gattino di nome Mix, un gattino nero con la pancia bianca, un gattino a cui piace arrampicarsi, saltare da un tetto all'altro, un gattino con un singolare profilo greco, elegante e sinuoso.
Mix e Max crescono insieme, Mix segue Max quando si trasferisce in una mansarda da studente, segue il suo ingresso nel mondo del lavoro, Max cresce e Mix invecchia. E diventa cieco.
Non potrà più salire sulla scala che Max ha messo in bagno e saltellare sui tetti.
Max è attentissimo a tenere la casa in ordine, a non spostare nulla in modo che Mix non si faccia del male, non vada a sbattere, si senta sempre a su agio.
Ma ormai Mix è vecchio e passa quasi tutto il suo tempo seduto vicino al termosifone, fino a che un giorno un piccolo topo messicano, scappato da una gabbietta nel piano di sotto, entra nella sua vita.
Il topo è molto pauroso, ma molto affamato, e Mix, convinto dalla sua parlantina furba e incessante, lo lascia mangiare un po' di muesli dimenticato sul tavolo, a patto che il topo diventi i suoi occhi, si affacci alla finestra e gli descriva il mondo che non vede più.
Il povero topino non ha un nome, e Mix lo battezza Mex.
Mex sostituirà i suoi occhi, sventeranno insieme un furto in casa di Max, Max che (siccome per Mix è un amico, di quelli veri) accetterà di buon grado anche Mex, e metterà una ciotola piena di muesli a fianco a quella piena di croccantini di pesce...anche Mex diventa parte della famiglia.
Un giorno accade l'incredibile, grazie a Mex, Mix riuscirà di nuovo a tornare sul suo amato tetto tutti vedranno un elegante gatto dal profilo greco stagliarsi sui tetti con in groppa un piccolo topo marrone.
La storia è stata ispirata a Sepulveda dal suo amore per i gatti e da suo figlio Max.
Una storia semplicissima, molto dolce e molto bella di un'amicizia senza confini né tra uomini, né tra animali. Una storia di amicizia universale.
Si legge in 20 minuti, la consiglio, è molto carina, anche da leggere ai vostri figli, così tanto per cambiare rispetto alle solite favole.
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Commenti
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Mi rivedo nelle tue parole cara evakant, complimenti per la recensione e per aver ricordato a noi lettori un'opera di grande significato