Dettagli Recensione
Una piacevole sorpresa
All'inizio Divergent non mi diceva nulla. Ero convinta che fosse l'ennesima saga in stile "Hunger Games" copiata spudoratamente dalla Collins. Le fazioni mi ricordavano i Distretti e l'ambientazione richiamava quella di Capitol City. Ma, con mia grande goia e sollievo, la Roth ha creato un mondo diverso, piacevole e particolare.
La città in cui vive Beatrice Prior, Chicago, è divisa in cinque "gruppi" chiamati fazioni: Abneganti, Candidi, Eruditi, Intrepidi e Pacifici. Ognuna di queste fazioni ha una caratteristica principale che la distingue da tutte le altre. Beatrice fa parte degli Abneganti, famosi per il loro altruismo, ma lei non crede di essere all'altezza di questa fazione, poichè si definisce egoista.
I ragazzi e le ragazze di sedici anni devono affrontare quella che viene chiamata "cerimonia di scelta", a cui saranno presenti tutte le altre fazioni e i ragazzi dovranno scegliere quella a cui unirsi definitivamente. Prima della cerimonia vengono sottoposti ad una specie di test che li aiuta a capire in quale fazione riuscirebbero ad ambientarsi meglio. Per i ragazzi normali la possibilità è una, per Beatrice le possibilità diventano tre. La sua scelta ricade sugli Intrepidi, ma potrebbe anche restare con gli Abneganti o unirsi agli Eruditi.
Per diventare un membro effettivo della nuova fazione deve affrontare una serie di prove e se non vuole diventare un'Esclusa (coloro che non appartengono a nessuna fazione) deve superarle tutte. Durante il periodo di prova, Beatrice incontra Christina, Will e Al, con cui stringe amicizia. Si avvicina piano piano anche a uno dei suoi istruttori, Quattro, con cui avrà una relazione. Quattro capisce che Beatrice è diversa, che ha qualcosa in più degli altri e sa anche che lei deve tenere nascosto il suo segreto. Beatrice è una Divergente e c'è qualcuno molto interessato alla sua Divergenza: Jeanine Matthews. Per arrivare a lei, Jeanine è disposta a tutto e non si fermerà davanti a nulla.
Buona lettura ragazzi!