Dettagli Recensione
Un mondo nascosto, bellissimo e pericoloso
Reckless racconta le disavventure di due fratelli, Jacob e Will nella loro corsa contro il tempo per liberare quest'ultimo dalla maledizione di una fata oscura. Jacob, scoperto da ragazzino il mondo oltre lo specchio, se ne è perdutamente innamorato al punto da abbandonare la realtà desolata che è la sua vita, che comprende una madre vedova che poi lascerà i due fratelli soli al mondo. Sempre più legato al mondo fantastico in cui si è casualmente imbattuto, Jacob trascorre lunghi periodi oltre lo specchio, diventando un abile cacciatore di tesori, al punto che la sua famiglia è ormai avvezza alla sua assenza. Il fragile equilibrio viene rotto quando Will segue casualmente il fratello nell'altro mondo e rimane ferito da un Goyl, umanoidi dalla pelle di pietra che con il morso dei loro artigli possono tramutare gli umani in esemplari della loro specie. Da qui ha inizio la lunga caccia alla cura, che comprende numerosi imprevisti e incontri più o meno piacevoli.
La Funke ha saputo creare un mondo incantato,seducente, ammaliante, ma allo stesso tempo letale e raccapricciante. È originale anche l'ambientazione, non medievale come la maggior parte dei romanzi di genere, ma sette-ottocentesca.
Un altro aspetto che ho adorato è l'insieme di elementi che comprendono il mondo nascosto, popolato da oggetti e creature che spesso richiamano alle fiabe dei fratelli Grimm (e non a caso Jacob e Wilhelm sono gli stessi nomi dei nostri protagonisti e degli autori tardo romantici tedeschi).
Ho letto molte recensioni in cui si criticava il ritmo troppo serrato di questa storia, che comincia in un brusco medias res e che riprende gli elementi mano a mano che si prosegue con la lettura, tramite brevi flashback. Personalmente la cosa non mi ha affatto infastidita, anzi, mi sono sentita avvolgere immediatamente nelle spire del romanzo, senza bisogno di lunghe e dettagliate introduzioni e le spiegazioni che vengono formite sono perfettamente esaudenti.
Per quanto riguarda i personaggi, sono complessi e stratificati e ovviamente non sono di immediata comprensione, anch'essi mostrano ogni lato del loro essere nel corso della storia.
Ultimo punto è lo stile dell'autrice: meraviglioso. Poetico ma leggero, intriso di significato, con frasi così ben costruite che viene voglia di leggerle ad alta voce (la stessa stupenda sensazione che provavo con cuore d'inchiostro).
Insomma si tratta di un libro che non va letto con troppa superficialità, ma con attenzione e sarà indubbiamente più apprezzato da chi ha bene presenti le fiabe dei Grimm, ma non per questo verrà penalizzato da chi invece non le ha mai sentite (aggiungo che questo è quasi impossibile).
Letto quattro anni fa mi sembrò un libro carino su cui tornare volentieri, riletto quest'anno con più maturità ho potuto coglierne ogni sfumatura e non posso fare a meno di adorarlo, consigliarlo e sperare di posare le mani sullo specchio giusto, un giorno.