Dettagli Recensione
Stregoneria? No, questa è Magia!
“La Pietra Filosofale” è il titolo "alchemico" del primo capitolo di una saga letteraria che ormai ha fatto storia, conquistando numerosissimi fan in tutto il mondo. Il primo capitolo che ho conosciuto nel lontano 2001 insieme ai miei genitori, in una sala cinematografica della mia cittadina e di cui mai avevo letto il rispettivo libro, almeno fino ad oggi.
Ho inseguito questo libro proprio come una sorta di Pietra Filosofale: anni e anni di attesa prima di arrivare infine a leggerlo: un evento, questo, che ha preso le fattezze di un sogno realizzato. Eppure, guardando indietro, devo proprio ammettere a voi tutti che il mio rapporto con "Harry Potter" è stato curioso se cosi posso dire, pur avendo avuto un'importanza cruciale per il lettore che sono.
Tutto ebbe inizio con il terzo capitolo della saga, primo libro letto dal sottoscritto del maghetto più famoso del mondo (e già da qui si capisce con quanta “precisione” cronologica ho iniziato a leggere la storia), che mi conquistò e mi fece comprendere la bellezza insita nella lettura e la superiorità del libro nei confronti dell'adattamento cinematografico. Poi, dopo essere arrivato al sesto libro, venni travolto dalle critiche risibili di alcuni che sembravano usciti fuori direttamente dal Medioevo, i quali, ahimè, mi influenzarono e mi allontanarono dalla saga della Rowling proprio sul più bello. In quel momento, ancora assai giovane, ero molto vicino a certe idee e gli davo molto peso, ora non è più cosi. Da quando ho cambiato visione delle cose e della vita stessa, liberandomi da certe catene, ho deciso con risolutezza che, dopo aver seguito l'intera storia in versione filmica, avrei dovuto recuperare assolutamente i libri non letti della saga (il primo, il secondo e il settimo) e rileggere per intero e consecutivamente la storia di Harry, Ron e Hermione senza più stranezze per la testa e seguendo con assoluta esattezza l'ordine originale. Ed ecco che, finalmente, il gran giorno è giunto: l'epica avventura ha avuto inizio!
Da dove cominciare? Beh, con un'intima domanda: quando una lettura può dirsi soddisfacente? Anzi, cosa cerco precisamente da un testo di narrativa? Ancora meglio, senza troppe divagazioni e arrivando al nodo cruciale: sapete cosa mi piace provare mentre leggo? Mi piace sentirmi appagato dalla lettura; mi piace annullare quel velo tra realtà e finzione, immergendomi completamente nel testo; mi piace vedere con gli occhi della mente una sorta di film generato attimo per attimo dalle parole scaturite dalla penna dell'autore (o autrice, come in tal caso); mi piace sentirmi stregato e trasportato in un mondo lontano; mi piace provare quel piacevole gusto durante la lettura che ti da quel non so che; mi piace infine, a parte far scappare qualche lacrimuccia, sentire un tocco di amarezza alla fine di un libro, quella particolare sensazione di non voler mai “staccare la spina”, mai leggere la fatidica e comunque inevitabile parola “fine”. Dopo tutti questi ridondanti e forse anche bambineschi “mi piace”, sapete cosa vi dico? Che "Harry Potter" è stato esattamente tutto questo, almeno per me!
Si, ho riavvertito quelle qualità che avevo trovato e apprezzato moltissimo in passato nei quattro libri su sette che avevo letto, ovvero quel fantastico trasporto, quel legame favoloso con i personaggi, quell'atmosfera straordinaria e magica, quello stile frizzante e mai noioso, con tanto di colpi di scena. E il timore più grande, quello di ritrovarmi davanti ad un primo libro poco adulto e infantile, è praticamente scomparso, perché questo libro, pur essendo solo il primo, è veramente adatto a tutti, senza alcuna distinzione!
E sapete, infine, cosa trovo di speciale in "Harry Potter", al di là dell'intreccio e dei contenuti? I personaggi e i rapporti tra di essi, i dialoghi e il modo in cui la Rowling è riuscita a caratterizzare le varie figure con poche, efficaci e precise "spennellate". Questi li vedo, personalmente, come i punti forti di questa saga, uniti alla leggerezza e al coinvolgimento che riesce a far nascere in chi la legge. Oltre a ciò, altre colonne portanti della storia sono gli immancabili valori del fantasy, tra tutti l'amicizia e il coraggio.
In definitiva: una gran bella lettura, come poche altre nella mia vita. L'unico rammarico che mi porto dietro risiede nel fatto che, sfortunatamente, non ho avuto la fortuna -come altri- di conoscere la saga con i libri e fin da subito, il non potermela gustare senza conoscerne gli sviluppi. Ma non importa, perché la magia della lettura riesce a superare questi ostacoli e l'età anagrafica. Mentre il dispiacere dovuto dalla conclusione di questo volume, si esaurisce quando penso che ho ancora ben sei libri da leggere.
Per concludere, posso dire che tra tutti i maghi, la Rowling è colei che ha fatto veramente la più straordinaria e sbalorditiva delle magie, un incantesimo eccezionale chiamato Harry Potter. Consigliato davvero di cuore a chiunque voglia provare il piacere della lettura.
“Non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere” - Silente