Dettagli Recensione
Il piccolo principe è un'opera sopravvalutata!
“La scoperta del secolo scorso riguarda proprio il pensiero, il puro pensiero, che è altrettanto potente di una batteria elettrica, e può essere salutare come la luce del sole oppure nocivo come un veleno. Consentire a un pensiero brutto e triste di invadere la nostra mente è tanto pericoloso quanto i germi della scarlattina. Se permettiamo che un pensiero negativo alberghi e metta radici dentro di noi corriamo il rischio di non liberarcene più per tutta la vita…”
“…cose assai sorprendenti possono accadere a chi, avendo nella mente un pensiero sgradevole e scoraggiante, abbia semplicemente il buonsenso di accorgersene e scacciarlo via in tempo sostituendolo con un altro pensiero piacevole ed ottimista. Due cose non possono occupare contemporaneamente lo stesso posto. La dove coltivi la rosa, ragazzo mio, non può crescere il cardo.”
Un libro del genere dovrebbero renderlo obbligatorio nelle scuole, bisognerebbe farlo leggere ogni anno finché le nozioni importanti che vengono menzionate in questo libro non si imprimano indelebilmente nella testa di chiunque.
Non pensavo assolutamente che questa “chicca” potesse far riflettere e donare perle di saggezza così profonde da toccare l’animo.
“Se tu fossi la femmina del tordo e mi mostrassi dov’è il tuo nido pensi forse che lo direi a qualcuno? No, mai e poi mai” disse. “Sei al sicuro come un tordo” e Mary si sentì perfettamente al sicuro.
E’ la storia di Mary che perde i genitori a causa della malaria in India.
E’ una bambina abituata a non fare nulla, a impartire ordini ed essere viziata ed altezzosa.
Però la sua perdita la porta da Mr. Craven, uno zio che abita in mezzo alla brughiera dello Yorkshire e che sta vivendo avvolto nel suo lutto allontanando chiunque gli si avvicini.
Mary è debole ma qualcosa in lei comincerà a cambiare molto presto e con lei un domino di eventi modificherà l’animo e la vita di chiunque le viva intorno.
Mi è piaciuto molto imbattermi in questo classico che avevo sottovalutato.
La scrittura è molto scorrevole perché è una storia per bambini/ragazzi ma credo che chiunque debba leggerlo.
Mi ha emozionato e sorpreso allo stesso tempo e per qualche momento ho invidiato la fortuna della protagonista di trovarsi immersa nel verde della campagna.
Questo dovrebbe far riflettere sul perché l'uomo tende ad allontanare da sé ciò che in realtà gli fa bene: l'amore di una famiglia, il verde e l'amicizia.
Parla di legami e di crescita spirituale.
Parla dell’amore per tutte le cose create e che sono a nostra disposizione.
Parla dell’animo che trova sollievo immerso nella natura ad osservare i piccoli germogli che escono da terra; proprio come il giardino che nel segreto delle sue mura fa sbocciare grandi amicizie e miracoli.
Parla anche del pensiero positivo e dell’influenza che può avere il cervello se portato a pensare bene e a credere nella Magia…
Lo credereste mai?
Io no eppure ciò che ho letto è proprio un bellissimo libro che consiglio a tutti, soprattutto ai più grandi che hanno perso la Magia che vedevano quando erano più piccoli…
“E io credo che accada pressappoco così anche per la Magia… se non smettiamo di pregarla di venirci ad aiutare, diventerà parte di noi e lavorerà per noi.”
“Il sole splende- il sole splende… questa è Magia. I fiori crescono – le radici si muovono… Questa è Magia. Essere vivi è Magia. Essere forti è Magia. La Magia è in me – la Magia è in me- è in me – è in me. E’ in ciascuno di noi….”
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Ottima recensione =)