Dettagli Recensione
Chi va piano va sano e va lontano...
Ho già recensito questo libro un anno e mezzo fa e voglio recensirlo di nuovo.
Quest'anno l'ho avuto per le mani due volte: la prima a giugno e la seconda a dicembre e sono arrivata alla quinta ri-lettura.
Questa premessa perché voglio fare capire che ogni momento per leggere un libro è diverso.
Sembra una banalità ma è così.
Quando lo avevo letto a giugno mi aveva entusiasmato per i vari motivi per cui tutti lo leggono: magia, curiosità, amicizia, un mondo fantasticamente reale e a portata di mano...
Questa volta però è stato diverso, ho preso in mano il libro dicendo "Ora lo leggo assaporando bene ogni istante, immedesimandomi completamente nei personaggi e stando attenta alle descrizioni e ad ogni dettaglio che nel film non è possibile menzionare."
Sono arrivata alla conclusione che fra "lentezza" e "scorrevolezza" c'è una grossa differenza.
Ed Harry Potter comprende entrambi i due aggettivi.
La lentezza spesso viene intesa come una cosa negativa (visto che viviamo in un mondo in cui andare piano vuol dire perdersi qualcosa che sta sempre ad un passo più lontano da noi) che in questo libro è stata inserita a regola d'arte.
Prendo per esempio Percy Jackson (due stili diversi e storie diverse) che in 5 libri non riesci a capire com'è fatto lo sfondo dove vengono narrate le vicende e i personaggi vengono comunque delineati senza creare una sostanziale empatia.
Tutto è veloce, corre e la "fotografia" è inconsistente.
Harry Potter invece vive la lentezza facendoti gustare ogni attimo, come se la giornata fosse fatta di mille ore, i personaggi finisci per conoscerli come le tue tasche, per non parlare dei luoghi che vorresti diventassero reali.
Una lentezza densa di magia e carica di dettagli che al giorno d'oggi non siamo abituati a gustare.
La Rowling ha voluto dirci "Ehi ragazzi, sapete che anche nella giornata più piatta esiste la magia? Vai piano e la vedrai."
Scorrevolezza invece è proprio ciò che intendiamo come lo scorrere veloce del testo perché scritto con maestria, sensibilità e un lessico alla portata di tutti soprattutto il primo che era stato concepito per bambini. Per quanto tu possa gustartelo la storia scorre pagina dopo pagina ed è una magia trovarsi alla fine e desiderarne ancora!
L'ho letto piano, come una lumachina che scopre con i propri tempi la gioia di leggere perché sostanzialmente è questo che ho capito.
Bisogna camminare piano per godersi il paesaggio e chi non riesce a capirlo si perderà metà della magia di questo stupendo romanzo (e della propria vita).
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Commenti
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Diciamo che sono stata attenta anche nelle considerazioni perché ci tenevo a far capire il mio pensiero e il mio ragionamento..
:D
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