Dettagli Recensione
Non mi è piaciuto per niente.
Scritto in modo banale, inserite qua e là frasi ad effetto (senza alcun senso), certi discorsi davvero inutili che nemmeno nella realtà si fanno.
Surreale a dir poco.
Hazel e Gus semplicemente scrivendo una e-mail all'assistente (ah! se fosse cosi facile lo farei anch'io!) riescono ad incontrare Peter Van Houten l'autore di "un imperiale afflizione" (metalibro dal titolo impronunciabile del quale si parla dall'inizio alla fine senza tregua) che poi si scopre un ubriacone.
Ma poi abbiamo un altro genio! La fantastica Lidewij assistente di Peter Van Houten che fa salire le scale,nonostante ci sia un ascensore, ad una malata di cancro ai polomoni con la bombola di ossigeno attaccata(Il senso?) Ad un certo punto, Gus chiede al suo amico Isaac se la ragazza gli aveva almeno mandato un sms.
Interessante, se non fosse che Isaac è cieco.
Personaggi che compaiono e scompaiono senza un apparente motivo.
La storia a mio parere è copiata da "La custode di mia sorella" di Jodi Picoult, un libro che tra l'altro consiglio.