Dettagli Recensione
Un YA fuori dagli schemi
Dopo essere stati abituati a finti YA distopici, Veronica Roth ci accompagna in un mondo e in una dimensione del tutto nuovi. In una Chicago distrutta dalla guerra e dalle innumerevoli razzie della popolazione, cinque sono le fazioni che la popolano: Eruditi, Abneganti, Intrepidi, Candidi e Pacifici. Ognuna di queste fazioni rappresenta una classe, uno stile di vita e una mentalità del tutto diversi tra loro: gli Eruditi simboleggiano l'intelligenza e la propensione alla conoscenza, i Candidi la verità e quindi l'astio nei confronti della menzogna, i Pacifici rinnegano la guerra e i conflitti, gli Intrepidi stimolano al coraggio e alla sconfitta di ogni paura. E' invece dagli Abneganti che proviene Beatrice Prior, altruisti e pronti a tutto pur di difendere il prossimo: ma nonostante questa provenienza dovuta a ragioni di sangue, la ragazza deve sostenere un test attitudinale che la indirizzerà nella fazione che più le si addice. Ma chi è veramente Beatrice? Quali sono le sue aspirazioni? E quale parte di sè verrà meglio fuori durante il test? Questo libro, da me largamente apprezzato, risulta diverso rispetto ai romanzetti fantasy degli ultimi tempi: Beatrice non è la donzella in pericolo che deve essere salvata, non c'è nessun eroe o coprotagonista perfetto dagli occhi smeraldo e dai muscoli sporgenti..è una ragazza come potrebbero essere tante, una sedicenne dalle passioni qualunque. L'amore che viene narrato nel romanzo è un amore semplice e privo di sdolcinatezza: le persone sono reali, non hanno solo pregi poiché considerate buone. Sono vittime della spregiudicatezza e del gioco di cui fanno parte: vincere è l'unico obiettivo che ogni iniziato si pone; ad ogni perdita segue un'esclusione dal gruppo, e per ogni membro della comunità varrebbe la pena morire piuttosto di dover partecipare a tale evento. E' un libro che consiglio caldamente, si legge in un fiato.