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LE ULTIME PAROLE
Ho sentito parlare molto di questo autore, vedendo poi le recensioni positive che si trovavano in giro, e vedendo il trailer del film "Colpa delle stelle" l'autore mi ha incuriosito ancora di più. Il suo romanzo d'esordio è una proiezione del mondo adolescenziale di oggi. MIles Halter è un sedicenne che sente di non avere vissuto veramente e decide di andare in un college per fare nuove esperienze: lì conoscerà nuove persone, e in particolare legherà con Chip "Il colonnello" Martin e Alaska Young. E ovviamente inizieranno subito le tipiche vicende adolescenziali, riportate con giusto equilibrio tra divertimento e momenti di riflessioni: in un capitolo la prima cotta, le prime esperienze, nell'altro ragionamenti piuttosto profondi sul senso della vita. In particolare la storia è incentrata sulla concezione che prima o poi nella vita si entri in un labirinto dal quale è difficile uscire. E cosa c'è nel labirinto, quale sia il metodo per uscirne, si scoprirà passo passo con l'avanzare della storia, scandita da capitoli che preannunciano un evento facendo un conto alla rovescia: 130 giorni prima, 100 giorni prima, una settimana prima...
Le riflessioni dei protagonisti, seppur a livello adolescenziale, rimangono impresse leggendole, le personalità di Miles, Chip e Alaska colpiscono facilmente. Una lezione di vita ben curata e ben espressa, frutto di uno stile diretto e magnetico ma anche di ricerche appassionate. Green è un autore che merita attenzione, specie se si è ragazzi.