Dettagli Recensione
I miei pensieri sono stelle
“Colpa delle stelle” l’ho acquistato ad occhi chiusi.
Non ho letto la trama, non mi ha affascinato la copertina, non conoscevo l’autore, non ho annusato le pagine, non l’ho trovato dal mio libraio. L’ho ordinato incuriosita dal titolo che sta impazzando il web.
Risultato: mi è esploso addosso.
Mi ha frantumato in mille pezzi.
Mi ha lasciato un segno indelebile.
Vorrei poter spiegare cosa ho provato leggendo questa storia, ma sarebbe davvero riduttivo.
Una storia di cancro, di adolescenti col cancro. Hazel e Gus, due ragazzi molto diversi tra loro, direi agli antipodi: lei pessimista (o realista?) in modo disarmante con la paura di esplodere come una granata lasciando tristezza nel suo piccolo mondo; lui con una voglia di vivere quasi esplosiva e con l’ossessione di lasciare un segno nel mondo. Entrambi alla ricerca di risposte, prima che le loro vite si spengano. Entrambi uniti nella lotta contro “gli effetti collaterali del morire”. Entrambi caratterizzati da una consapevolezza da togliere il fiato.
Ma il mondo non è un “ufficio esaudimento desideri”. Non sempre si può ottenere ciò che si vuole, la determinazione e la forza non ci offrono la ricompensa su un piatto d’argento.
“Colpa delle stelle” è una girandola di emozioni, è una storia forte, carica di significati metaforici. Una storia che ti cambia, che ti spiega, una storia che senti tua. Una storia ricca di citazioni meravigliose e amabili dialoghi, (347 pagine interamente sottolineate).
Una storia che ha il sapore salato delle lacrime e il suono fragoroso di una debole risata.
Una storia che ho molto molto apprezzato e che mi sento vivamente di consigliare.
Unica raccomandazione prima dell’uso: dotarsi di kleenex... confezione risparmio!