Dettagli Recensione
Tom e Huck.
Chi di voi non ha letto questo libro? Forse 1-2 su 20, la media all'incirca sarà questa, d'altra parte parliamo di un libro che volente o nolente si legge di routine in tutte le scuole elementari e medie. Ed infatti era proprio lì che lo avevo letto, ma onestamente non mi ricordavo molto dei discoli Tom e Huck, e così, visto che lo ho ritrovato in libreria, ho pensato bene di dargli una letta ora che le scuole dall'obbligo sono lontane. Questo romanzo l'ho spesso sentito abbinato al giovane Holden o categorizzato come "romanzo di formazione", onestamente no, non mi trovo d'accordo con questa opinione. Infatti sebbene quello di Salinger possa essere definito un romanzo di formazione e all'interno, oltre alle avventure del giovane Holden troviamo anche diversi spunti di riflessione (soprattutto sulla dicotomia adulto-bambino, e i vari rapporti bambino-bambino), questo di Mark Twain (pseudonimo di Sam Clemens) è un puro e semplice racconto per ragazzi. Divertente e spensierato, ma non certo scritto per far riflettere più di tanto. Il romanzo racconta delle avventure del monello Tom e dell'inseparabile amico Huck, che più di una volta faranno disperare il villaggio e la zia Polly, prima scomparendo, poi andando a caccia di tesori ed infine sventando anche un omicidio. L'infanzia è l'amicizia sono senza dubbio gli elementi portanti del romanzo, anche se c'è un principio d'amore (se così possiamo chiamarlo visto che si parla di due bambini) tra il nostro Tom e la piccola Becky che risulta simpatico e divertente. Il libro è logicamente scritto in un linguaggio facile e scorrevole, adatto appunto ad un lettore bambino (pubblico a cui è rivolto). Onestamente l'ho riletto più per curiosità che per altro, ma devo dire che ormai, da trentenne, ho trovato pochi spunti interessanti. Un libro per l'infanzia, questo si.
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