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Brutta copia di Hunger Games
//ATTENZIONE SPOILER//
Lo so, devo smetterla con l’approccio al genere letterario bimbominkia visto che ho superato l’età da tempo, ma se non lo facessi ogni tanto, come potrei scrivere le mie fantastiche, meravigliose, appassionate recensioni negative?
Divergent di Veronica Roth è classificato nel genere distopico per adolescenti, ma sarebbe più giusto spostarlo nel genere “romanzo d’amore per adolescenti”. La distopia, infatti, è solo una scusa per raccontarci i primi turbamenti sessuali della sedicenne protagonista Beatrice detta Tris: trentanove capitoli di sguardi, carezze fugaci, baci sfiorati, baci appassionati e infine pippe mentali (il tipico crescendo degli sh?jo manga), alla quale l’autrice appiccica pezzi di fantapolitica, qualche combattimento, un po’ di sangue.
Partiamo dal primo punto: Divergent è un Hunger Games all’acqua di rose (n.b. la trilogia della Collins mi è piaciuta, nonostante i moltissimi e macroscopici difetti, soprattutto presenti nel secondo volume). Non ci sono tributi che si ammazzano tra di loro in un reality, ma ci sono degli “iniziati” che devono conquistare i dieci posti disponibili per entrare a far parte di una delle fazioni in cui la società è divisa, se non vogliono finire a vivere sotto i ponti come barboni (gli Esclusi).
Passo alla trama, così riesco a spiegare meglio il tutto: L’Umanità non è più in guerra: la pace è stata finalmente conquistata dividendo la popolazione in fazioni, ognuna delle quali svolge un preciso ruolo nella società.
I Candidi dicono sempre la verità, non hanno filtri e fanno solo figure di merda (sono anche un po’ cafoni), ma vengono sopportati perché in fondo la loro poca diplomazia li rende abbastanza simpatici. Sono come dei bambinoni che non possono fare a meno di fare battute squallide, ecco. Si occupano, nella società, della Legislazione.
I Pacifici non vengono mai cagati manco di striscio (presumo che ciò accadrà nel secondo e nel terzo): due palle così solo se li nomini (e infatti vengono nominati molto poco). Si occupano di Assistenza Sociale.
Gli Abneganti sono altruisti. L’altruismo è una virtù abbastanza figa, specialmente se il tuo background culturale è infarcito di religione. Gli Abneganti hanno un pessimo gusto in fatto di stile, si vestono sempre di grigio e non hanno manco uno specchio a casa (una botta di vita, insomma). Però sono al Governo e quindi… fuck you.
Gli Intrepidi sono fighi, si vestono di nero, c’hanno i tatuaggi e i piercing. Si occupano di proteggere la popolazione.
Gli Eruditi sono dei secchioni di merda, vogliono avere sempre ragione e leggono libri, una passione blasfema, si sa. Sono i cattivi e sono ricercatori, insegnanti, scienziati. Insomma, tutta gente che adora Satana.
E poi ci sono quelli che, per disgrazia, hanno fallito il test e quindi non sono niente, non servono ad una mazza, si chiamano Esclusi e fanno i barboni sotto i ponti.
continua su http://adelantedelirante.wordpress.com/2014/03/24/divergent-veronica-roth-recensione/
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Commenti
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Certo che però…scrivere una recensione negativa mette un po' di sale all'amore per la lettura!
Non si può sempre dir bene di tutto, no? ;)
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