Dettagli Recensione
Chi non conosce Tartarino?
È la figura dell’antieroe, un uomo che gira vestito da “turco da operetta”, un uomo che arranca sotto il peso degli inutili accessori per la fantomatica caccia al leone.
È un uomo da salotto, un po’ bugiardo e pieno di sé.
Tutto parte da una cittadina del mezzogiorno della Francia che si chiama Tarascona, in Provenza.
Tartarino è ricco, ma non è una persona da prendere sul serio.
Vuole andare a caccia di leoni, ma non si rende proprio conto che questi animali non sono così pacifici e sornioni come pensa lui.
Questa storia fu scritta nel 1872 e grazie al suo stile sempre contemporaneo il lettore si cala subito nelle vicende di questo “eroe” abituato ai salotti parigini.
Il solito tran tran della tranquilla Tarascona lo ha stufato ed ora vuole andare a tutti i costi in cerca di avventura, anche se talvolta sta quasi per rimetterci la pelle.
Sicuramente Tartarino si ispira ad un altro grande romanzo: Don Chisciotte, ne loda le gesta e molto spesso si sente come lui.
Tartarino è un vero e proprio fanfarone buono a nulla che vuole e crede di compiere chissà quali gesta, ma poi in realtà ha paura della sua stessa ombra.
Che altro dire?
Se volete ridere un po’ su questo strano personaggio e sulle sue false prodezze non vi resta che intraprendere questa breve lettura di altri tempi e camminare al fianco di questo strano eroe.
Buona lettura!
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