Dettagli Recensione
Un libro per bambini molto sopravvalutato
Titubante se iniziare a leggere "Harry Potter", mi sono reso poi conto che non potevo non farlo, in quanto, al di là dei reali meriti e del valore, questa saga ormai è diventata tra le più famose al mondo; e penso sia già stata inserita nei libri di letteratura. Così ho deciso di leggere almeno i primi due capitoli, e devo dire che i miei sospetti erano fondati: sono tra i libri più sopravvalutati che abbia mai letto.
Lasciando perdere il primo dato che qui è fuori luogo, parliamo di questo capitolo.
Il giovane Harry torna a "casa"(???) dove viene nuovamente maltrattato dagli zii, come accade sin da quando era un bambino; il tutto è talmente esagerato che è evidente sia fatto apposta per portare il lettore ad amare il personaggio principale, l'eroe; in me invece, tutto questo eccesso, ha portato l'effetto contrario: mi ha fatto innervosire (già dalle prime pagine del primo libro). Va dato merito all'enorme fantasia della scrittrice che ha anche il pregio di dare vita ad un libro scorrevole, che non annoia mai, e che, al contrario del primo, non è scritto in modo banale e con frasi formate solo da soggetto, predicato e complemento oggetto. Inoltre, quasi tutto alla fine si incastra al suo posto e non ci sono buchi nella storia, a parte uno enorme che si porta avanti dal primo capitolo: il non decidersi se i "babbani" debbano essere all'oscuro del mondo dei maghi, della loro esistenza, e quindi per questo motivo essi tendono a nascondersi, a prendere sembianze di gatti ecc.. oppure se possono saperlo e quindi ci possono essere matrimoni misti con tanto di confessione da parte del mago/strega e le lettere che la scuola manda ai maghetti nati da genitori babbani possono essere lette proprio dai genitori stessi ed essere quindi al corrente dei poteri dei figli. Per non parlare dello scomparire davanti a tutti in una stazione affollata; cioè va bene il fantasy, che ti fa accettare tante cose (come la macchina distrutta e fuori uso che improvvisamente riparte), ma questo è un buco nella storia. Per il resto c'è da dire che ogni cosa che accade all'inizio ti sorprende e ti invoglia a divorare il libro per vedere cosa succede dopo, ma piano piano ci si accorge che è tutto già scontato: l'eroe che va da solo a sconfiggere il cattivo, i ragazzini del secondo anno che scoprono e fanno cose che i grandissimi maghi non sono riusciti a fare in 50 anni, il cattivo che gira e rigira è sempre lo stesso che ha ucciso tutti, ma sto ragazzo di 11 anni non riesce proprio a sconfiggerlo e così via.... Nel complesso, un libro che si lascia leggere, che non annoia e che è diretto per lo più agli adolescenti. Ma è molto lontano lontano dall'essere un capolavoro da 5 stelle; sopravvalutato.
Commenti
13 risultati - visualizzati 1 - 10 | 1 2 |
Ordina
|
A parte gli scherzi, giusto per stemperare l'atmosfera, posso consigliarti Gioiese/Andrea, visto che hai scritto la recensione da non iscritto al sito, di riscriverla cosi apparirà nel tuo account, mi sembra giusto che la tua opinione sia per l'appunto tua, visto che hai dedicato del tempo nel scriverla, sarebbe un peccato che andasse persa e che rimanga quasi anonima diciamo, come un'orfanella si agiterebbe in preda alla paura non trovando più colui che la dono' al mondo di QLibri :)
Infatti giudico la tua recensione inutile per come è stata argomentata. Probabilmente non l'hai nemmeno riletta prima di mandarla, cosa che ti consiglio di fare caldamente d'ora in poi.
Se non intendevi infatti giudicare tutto il libro allora le tue affermazioni sono di una approssimazione disarmante, se non errate (l'eroe che va da solo a sconfiggere il cattivo? HAHAHAHAHAHAH!). Se invece intendevi dare un giudizio completo sulla saga (cosa che traspare dalle tue righe), mi dispiace ma ci hai capito poco davvero. La storia, così come lo stile della Rowling si evolve continuamente fino a sfociare nel capolavoro del settimo e ultimo libro. E' fatto di proposito il passare gradatamente a quella che può sembrare a una prima lettura superficiale una lettura per bambini, a un epico romanzo magico e dark come è HP dal terzo libro in poi.
E comunque, se non accetti che in un fantasy succeda quello che succede nei libri di Harry Potter, ti consigilo vivamente di virare su Moccia, che evidentemente è più nelle tue corde.
Comunque sono abituato ad altri libri che quelli di Moccia e anzi consiglierei anche a te di leggere qualche libro per adulti. Quelli però bisogna capirli bene, non basta dire che "lo stile si evolve" "E' fatto di proposito il passare gradatamente a quella che può sembrare a una prima lettura superficiale una lettura per bambini, a un epico romanzo magico e dark come è HP dal terzo libro in poi." e cavolate del genere..
Comunque... HP non è un libro per adulti? Mai sentito parlare di "livelli di lettura"?
No? Non avevo dubbi...
13 risultati - visualizzati 1 - 10 | 1 2 |
Dai un giudizio su tutta la saga avendo letto solo i primi due libri... Ho capito bene???
Parrebbe di sì visto che scrivi : "ma piano piano ci si accorge che è tutto già scontato: l'eroe che va da solo a sconfiggere il cattivo". Se avessi letto, non dico tutta la saga, ma almeno i libri che dici, scopriresti che non è così.
Capisco il livore e l'invidia per non aver saputo capire o scrivere tu stesso qualcosa di simile, ma almeno leggili i libri che recensisci, diversamente rischi di esporti solo a bruttissime figure.