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It all ends ...
Per il titolo ho voluto usare il tagline della doppia trasposizione cinematografica dedicata all'ultimo romanzo della saga di Harry Potter. Secondo me calza a pennello e si traduce con: "tutto finisce".
Sì, tutto finisce e a pensarci vengono i lacrimoni; termina tutto in un'esplosione graduale di emozioni, di sentimenti(buoni e cattivi), di personaggi che vengono rivoltati come un calzino e poi mandati allo sbaraglio perchè ormai maturi di muoversi anche senza una pianificazione marcata da parte dell'autrice. I doni della morte è un libro violento, un libro che finalmente attua la distinzione chiave del libro, quella ingiusta tra purosangue e mezzosangue che tanto ricorda il principio che portò allo scoppio del secondo conflitto mondiale.
Harry è ancora turbato per la morte di Silente. Ma non sa che è solo l'inizio: il mondo magico ormai è in guerra e a salvarsi saranno solo i più coraggiosi.
Un libro decisamente on the road. Poche le scene ambientate ad Hogwarts se messe a paragone con i libri precedenti della saga; molto più intenso il rapporto tra i protagonisti: la frustrazione di Harry, il risentimento di Ron, la disperazione di Hermione: tutto ciò è tangibile, realistico, un pugno nello stomaco duro e presente che dà al lettore una sensazione di angoscia che deve necessariamente esserci. Il libro è scritto da Dio, come tutti gli altri della saga. C'è qualche momento che potrebbe risultare pesante, ma non per chi ha amato HP nella sua completezza e non per coloro che sanno che una saga non può andare sempre a 100 all'ora, in quanto a volte è necessario fermarsi, rallentare e dare ampio respiro a quello che è il cuore del libro, cioè i comportamenti dei protagonisti.
JKR devasta il mondo magico con una battaglia epica, trionfale, realisticamente valida, anche se al posto dei cannoni ci sono le bacchette. Il duello tra Harry e Voldemort è qualcosa di rapido(più di quanto me l'ero immaginato), ma al contempo è un'azione che rimane, che è destinata a permanere nel cuore e nei cervelli di coloro che hanno letto il libro e visto il film. Harry Potter adesso è un uomo che può battere Voldemort e deve batterlo per salvare il mondo magico: negli occhi del protagonista possiamo quasi vedere una rabbia cieca che fino al precedente libro ci era sconosciuta. Maestoso.