Dettagli Recensione
Il lamento della rivolta
CONTIENE SPOILER
Ho finito poco fa il libro e sto cercando ancora di mettere a fuoco le ultime parole di Katniss. Sono sinceramente spiazzata da questo libro, per certi versi sembra scritto da una persona che non è la Collins (sia per la freddezza della protagonista sia per il drastico cambiamento di tono) e alle volte sembra appartenere ad un'altra saga. Sicuramente il passaggio dall'arena alla guerra vera è drastico quindi il cambiamento è dovuto a quello. Poi passa troppo tempo dall'inizio del libro al capire cosa prova Katniss o quantomeno al verificarsi di un qualsiasi avvenimento: nonostante questo la Collins non ti permette di staccarti dalla lettura... Sono ancora confusa da ciò che ho letto, anzi mi aspetto da un momento all'altro che mi si dica: "quella era una prova, il vero finale è una sorpresa!" Magari vorrei dire, per quanto eccellente e straordinaria sia questa trilogia ti lascia l'amaro in bocca. Forse i due sfortunati innamorati vedranno la luce in fondo al tunnel nonostante le perdite, ma da lettrice posso solo dire di averli lasciati alla loro "esistenza" troppo presto. Vedendo scomparire troppi personaggi essenziali alla saga e assistendo al declino di Katniss si capisce il suo farsi strada (come quasi tutti i passati vincitori) verso una tranquillità "chimico-farmaceutica", con conseguente abbandono del ruolo di Ghiandaia Imitatrice, che non ti aspettavi fosse degno di lei...