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TI VA UNA MATEMATICA SIMPATICA ?
PREMESSA PERSONALE
Che rapporto avete avuto con la matematica?
In particolare , durante la scuola elementare, vi piaceva o al contrario vi "impauriva"?
Eravate bravi, bravissimi oppure non riuscivate a capirla e in qualche modo la temevate?
Proprio ieri ho assistito ad una lezione tenuta dal Prof. Giorgio Dendi, che prepara a Parigi, i ragazzi italiani che riescono a superare brillantemente le varie prove dei giochi matematici tenuti prima negli Istituti , di scuola elementare, media o superiore, poi quelle provinciali e infine le nazionali alla Bocconi.
( Dendi ha partecipato al programma Superbrain , svoltosi su Rai Uno quest'estate di sabato sera, in cui ha dimostrato la sua eccellenza in matematica !).
Ma stiamo parlando appunto delle eccellenze, di ragazzi che capiscono la matematica così...grazie soprattutto , a mio avviso, al proprio DNA e ad un buono e adeguato clima familiare e scolastico...si tratta di ragazzi non sempre tra i più studiosi , ma dotati di capacità logiche ed intuitive davvero eccezionali.
Ma...quanti di voi...e soprattutto quanti bambini al contrario incontrano difficoltà in questa materia? Vi assicuro cari amici lettori, che sono davvero tantissimi e sono soprattutto questi che mi stanno tanto a cuore.
Ecco perchè io sono convinta che noi insegnanti dovremmo avere il compito di essere buoni facilitatori di questa disciplina, aiutando i bambini , al fine di migliorare la loro autostima, con un percorso il più possibile graduale , accessibile e incoraggiante.
IL LIBRO:
In questo libro ho avuto modo di trovare in qualche modo il proseguo del mio sentire e credere.
Il protagonista , Roberto, non ama la matematica e nemmeno il professore che gliela insegna.
Inoltre la notte per il ragazzino è anche momento di incubi e brutti sogni.
Ma accade che nei suoi sogni compare d'un tratto, una figura insolita, il Mago dei Numeri, che per ben dodici notti gli apparirà e lo accompagnerà in un mondo fantastico, dove la matematica prende sembianze strane e sicuramente più attraenti di quella prettamente disciplinare e scolastica
E magicamente apprenderà la funzione dei numeri zero e uno, le potenze come "numeri saltellati", i numeri primi saranno i numeri principi e tanti altri apprendimenti matematici...e in primis le regolarità nei numeri.
Roberto capirà magicamente alcuni concetti chiave della matematica , che i numeri "non ti fregano mai"... e che la matematica può essere tutt'altro che noiosa.
La cosa più bella è che al termine di questa serie di sogni particolari, il ragazzino a scuola sarà in grado di risolvere una situazione problemica, proprio grazie alla nuova sicurezza ottenuta.
E finalmente la matematica potrà diventare bella, così bella da poterla intravedere persino in un brillante o persino in un fiocco di neve, sempre che siamo svelti e in grado di coglierla, prima che esso si sciolga...
Non posso dire però che questo libro sia di facile comprensione per tutti, ma è sicuramente un modo per poter avvicinare ancor più ragazzi al mondo misterioso e magico della matematica.
CONCLUSIONI
Da parte mia, provo un particolare orgoglio per alcune proposte didattiche che metto in pratica già da diversi anni, che prevedono l'uso del corpo associato il più possibile a movimenti, danze e musiche...è una matematica speciale che si può proporre nelle prime classi della scuola elementare e che risulta essere davvero efficace.
Tra tutti i metodi che ho utilizzato è quello che permette più di tutti di arrivare dritti all'obiettivo principale : far in modo che tutti i bambini capiscano il mondo della matematica...nessuno escluso!!!
E termino pensando a quante battaglie e lotte personali ho dovuto affrontare nei confronti di coloro che al contrario reputano che la matematica sia " di pochi"... Non sia mai!...a partire persino dai genitori che pensano che l'avversione per tale materia sia addirittura "ereditaria"!!!
NO, LA MIA MATEMATICA VUOLE ESSERE DI TUTTI !!!
E si può raggiungere questo ambizioso obiettivo con amore , rispetto e accettazione prima di tutto, bei confronti dei bambini, poi col coinvolgimento massimo, che nel mio caso è quello della corporeità.
E i bambini se si sentiranno amati, accettati e messi nella giusta condizione di poter capire...tireranno fuori sicuramente e senza ombra di dubbio, il massimo.
Lo so, mi sono dilungata...ma ho parlato di un argomento che mi sta a cuore e che vivo ogni giorno col tutto il mio impegno.
Buona lettura,
Pia
Indicazioni utili
Per tutti quegli educatori che vorrebbero far sì che la matematica sia accessibile a tutti...almeno agli inizi della carriera scolastica "matematica".
Commenti
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Ordina
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Bruno, mentre leggevo questo libro, ho fatto un'indagine tra i miei bambini e ragazzi, chiedendo loro a chi piacesse la matematica. Tutti mi hanno detto che gli piace e i ragazzi non hanno peli sulla lingua, credimi.
Io sono stracontenta di questo: vuol dire che sono riuscita a far sì che le nostre lezioni siano gradevoli e che soprattutto loro si sentano a proprio agio...questo è il segreto per far sì che qualsiasi cosa gli possa piacere...poi ovviamente ognuno darà in base a quello che può...ma questa è un'altra faccenda...per me l'importante che diano il massimo...non importa il livello del "loro massimo".
Grazie per il tuo intervento bellissimo,
Pia
Io credo nel mio lavoro e sono orgogliosa dei risultati raggiunti.
E quel che più conta è che i bambini vengono a scuola volentieri e apprendono con gioia...sia gli eccellenti, sia i più fragili.
Pia
Adoro la matematica a cui ho dedicato gran parte dei miei studi.......metterò questo nella lista dei libri da leggere, sono curiosissima di vedere le magie del Mago dei Numeri..:-)!
Brava Pia!!
Saro felice d'avere un tuo confronto, grazie di cuore!
Pia
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Quanto alla matematica, io la penso come gli antichi. Penso che sia la musica del mondo, la legge che fa girare i cieli e che ne determina l'armonia rotatoria... :-)
Bruno