Dettagli Recensione
Finalmente... VAMPIRI!!!!
Cercavo qualcosa che riportasse i vampiri agli antichi splendori dove, da esseri spietati quali erano, uccidevano e si pascevano della loro crudeltà (insomma basta di vampiri buoni e di gente che aspira a diventare come loro: perchè poi uno sano di mente dovrebbe aspirare a diventare vampiro non si sa!) e non sono rimasta delusa.
Una storia originale dove Lenah, la protagonista, efferata vampira per quasi 600 anni, torna umana grazie a un magico rituale che le restituisce un cuore che batte e strappa la vita a colui che officia tale rituale, il suo amato Rhode in questo caso. Il libro alterna momenti di vita quotidiana a scuola (lei si ritrova nel 21 secolo senza sapere cosa siano stereo, cellulari, motoscafi e via dicendo) a flashback sulla sua vita passata, dove faceva parte di una spietata confraternita da lei creata, e questi ultimi sono i momenti migliori del libro, secondo me.
Il libro è scritto talmente bene, con un buon lessico e senza eccedere in descrizioni inutili e noiose, da rendere il passaggio da una vita in-sensibile e opaca a una piena di colori e sapori così intenso che il lettore non può non sentirsene trasportato. Bello il finale e meraviglioso il rapporto con il suo amante-creatore Rhode.
Ma ovviamente ci sono delle magagne.
Prima di tutto la storia con il ragazzo umano, Justin. Era così indispensabile metterla? Non si poteva apprezzare la vita nuova anche senza metterci un uomo in mezzo? Tanto più che questo ragazzo è lo stereotipo più classico che ci sia. Il bellone della scuola, abilissimo nello sport, inseguito da tutte che si innamora al primo sguardo della protagonista. Visto, stravisto e rivisto cento volte. Tanto più che lei dice di amarlo ma poi pensa continuamente a Rhode, il suo amore morto (e ovviamente a lui vanno le mie simpatie). Senza contare che quando lei gli rivela che in passato era un vampiro, lui accetta tutto senza battere ciglio. Ma è normale? Io non ci avrei creduto e l'avrei mandata da uno psichiatra!
Dopodichè altra magagna è la caratterizzazione dei personaggi stessi. Non l'ho proprio trovata! Se qualcuno mi chiedesse: che caratteri hanno costoro, BOH! risponderei. Lenah era crudelissima, come tutti i vampiri perchè rimpiangeva la sua vita umana ed era invidiosa degli umani che uccideva, ma il punto è che l'autrice non lo fa diventare un tratto caratterizzante perchè dice che tutti i vampiri si comportavano così per questa motivazione. Una volta diventata umana è travolta dalla novità, dal sole, dal cuore che batte, dalla sensazione del cibo sulla lingua, ma non viene detto altro. E' generosa? Estroversa? Riservata? Chiacchierona? Allegra? BOH!!! E lo stesso si può dire di tutti gli altri personaggi.
Insomma il libro è scritto per certi versi molto bene e lo consiglierei, con questi due piccoli, per me, problemini.