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LA MAGIA E’ OVUNQUE… BASTA CERCARLA!
Quando ero piccola amavo trascorrere del tempo nel giardino dei nonni: osservare la menta selvatica, la rucola, il basilico, l’aglio, le cipolle, i pomodori e i fagiolini piantati dal nonno che germogliavano per poi crescere ed essere raccolti era una scoperta stupenda e magica allo stesso tempo… vedere il nido dei merli spuntare dai rami dell’alloro piantato con amore sempre da mio nonno era curioso, rassicurante e bellissimo ai miei occhi … occhi di una bimbetta di pochi anni. Quanti bei ricordi di pomeriggi passati a sradicare le erbacce, a togliere le foglie secche, ad arare ogni minimo pezzetto di terra affinchè al ritorno del nonno lui potesse dire a me e a mio fratello, gli unici addetti al giardino nei mesi in cui lui era fuori città, “Bravi, ottimo lavoro!” con orgoglio.
Mary è una bimbetta bisbetica, viziata, antipatica, bruttina e scontrosa quando, dopo un lungo viaggio, arriva nello Yorkshire: non ha prospettive per il suo futuro, odia tutti, non sopporta nulla, nemmeno se stessa a volte, ma volendo o nolendo è costretta a vivere in una dimora gigantesca, dove ci sono cento stanze per lo più chiuse a chiave e dove pare essere capitata una disgrazia che ha portato il padrone di casa, suo zio, nonché suo tutore, a rinchiudersi in sé e a vivere la maggior parte del tempo lontano dalla villa, dai ricordi di una vita passata e da un giardino…. Un posto magico, il vero e unico protagonista di questo romanzo.
Grazie all’aiuto di Dickon e delle sue allegre bestiole selvatiche, la piccola Mary cambierà completamente atteggiamento, inizierà a essere simpatica, altruista, giocosa e gioiosa come una bimba della sua età deve essere e inconsapevolmente aiuterà a far tornare il sole nella brughiera e nella maestosa casa, che pare nasconda un bambino, storpio, gobbo e malato… almeno questo è quello che tutti credono e raccontano…
Leggendo questo libro sono tornata indietro ai tempi in cui a settembre, poco prima del ritorno dei nonni, mi dotavo di guanti, rastrello, zappa e bidone per sistemare e rendere pieno di vita il mio giardino segreto… devo dire che in realtà erano più i momenti in cui mi perdevo a giocare coi gattini e con le lucertole di quelli in cui mi rimboccavo le manichine per lavorare eh, ma… alla fine l’impegno veniva sempre premiato con un impagabile e indimenticabile sorriso del nonno!
La natura, in ogni sua forma o dimensione, può fare miracoli, dovremmo ricordarcene e tutelarla di più!
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che bella recensione..
pensa che questo libro lo regalero a natale ad una mia amica e non appena smaltivo un po di libri volevo comprarmi anche questo..
che bella recensione, mi hai fatto tornare bimba e mi sa che ho fatto proprio un bel regalo di natale :))
ti abbraccio fortissimo!!
@ yoshi cara.... :) regalo superazzeccato! :*
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