Dettagli Recensione
I giochi della fame
Lo ammetto, appena uscita questa trilogia l’avevo snobbata e non avevo per niente voglia di mettermi a leggerla.
Credevo non mi sarebbero mai piaciuti, anche se la trama sembrava interessante non riuscivo a trovare lo spirito giusto per iniziare questa lettura.
Poi un giorno ho iniziato a sfogliarlo ed è scoccato subito l’amore.
Lo stile di scrittura è estremamente semplice e scorrevole anche se il libro è pieno zeppo di descrizioni mentre ci sono pochissimi dialoghi.
Una cosa che mi è piaciuta particolarmente è la narrazione in prima persona della protagonista soprattutto nelle parti più difficili che dovrà attraversare nella sua breve vita.
Passiamo alla trama del libro.
Anche quest’anno sono arrivati gli Hunger Games, il reality show di Capitol City.
Si tratta di un evento dove vige la regola: o UCCIDI o MUORI.
Katniss ha praticamente firmato la sua condanna a morte quando si è offerta come tributo al posto della sua amata sorella Prim.
Katniss appartiene al 12° distretto quello dei minatori e qui in 73 anni di Hunger Games ci sono stati solo due vincitori per cui le sue speranze di vita sono davvero poche.
Katniss non ha mai avuto vita facile, ha perso il padre in un terribile incidente che le causa diversi incubi, la madre è caduta in depressione ed anche se lei era ancora una ragazzina ha dovuto prendersi cura della sorella e riuscire a sfamare la famiglia.
È una storia che fa molto riflettere anche se non è ambientata in un periodo preciso.
I fatti narrati e la crudeltà di Capitol City ci fanno capire perfettamente che questo luogo riesce a tenere in pugno tutti e dodici i distretti, ma…
Che dire?
Sto già leggendo il secondo libro, per cui sì, senza esitazioni ve lo consiglio.
Buona lettura!
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