Dettagli Recensione
Da leggere senza entusiasmi
Innanzitutto premetto che l'argomento angeli, angeli caduti e demoni mi piace molto e per questo ho affrontato questo libro. Ma all'inizio devo ammettere che sono stata tentata di lasciarlo perdere per una questione puramente di stile. Troppo semplicistico, parole poco ricercate, trovare una subordinata è come fare un terno al lotto. Poi mi sono imposta di passare sopra questa problematica adducendo come scusa che essendo narrato in prima persona non poteva avere linguaggi troppo aulici (anche se ho letto libri con io narranti decisamente migliori).
Passando alla trama devo dire che mi è piaciuta parecchio, ho trovato alcuni spunti decisamente interessanti e imprevedibili che mi hanno lasciato a bocca aperta. Però sicuramente è un libro che va letto con calma e io ho dovuto ripassare alcuni punti parecchie volte perchè i nomi dei demoni sono molto simili e ho fatto spesso parecchia confusione.
Un altro punto a favore è la quasi assenza della storia d'amore. Sì, è molto nascosta, per niente smielosa e anche se intuisci che fra i due protagonisti stia nascendo qualcosa, per fortuna l'autrice non ci mette troppo l'accento sopra.
Unico punto dolente, oltre allo stile, è l'epilogo e in questo caso intendo proprio l'ultima pagina. Mamma, quanto è scontato! Mi sono cadute le braccia! E non proseguo oltre.
In sostanza, un libro discreto, niente di più.