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Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo-Il ladro di fu
Questo libro, il primo di una lunga saga, l'ho trovato per caso, in una semi-libreria, ed ero leggermente scettica, ma quando ho iniziato a leggerlo, mi ha subito appassionato. La storia è molto interessante, con il protagonista chiamato a recuperare la Folgore di Zeus, ed è uno dei pochi che può riuscirci, essendo un semidio figlio di uno degli dei più potenti, con i dovuti colpi di scena e qualche tradimento, e soprattutto non è simile ad Harry Potter, malgrado molte persone lo ritengano tale. Basta confrontare i protagonisti: Percy Jackson, semidio potentissimo, è più incline all'umorismo, mentre il maghetto sicuramente è più malinconico, almeno finché non conosce degli amici.
Per quanto riguarda lo stile, è molto scorrevole ed interessante, piacevolissimo da leggere, e anche la trama è assai "veloce", una volta superato l'inizio dove Percy scopre di essere un semidio, che effettivamente è un po' lento proprio causa del protagonista. Sì, perché questo libro non è esente da difetti, malgrado la piacevolezza della lettura. Per esempio, Percy, il protagonista, oltre ad essere sempre più incredulo, anche dopo aver visto calici comparire dal nulla e riempirsi di Diet Coke da soli, rallentando la trama non poco, è completamente digiuno di mitologia greca, e deve chiedere spiegazioni per ogni minima cosa; è ovviamente uno stratagemma per far conoscere meglio al lettore i miti greci, ma alla lunga risulta snervante, se si è già pratici di dei ed eroi.
Un altro punto migliorabile, secondo me, è il carattere degli dei e dei mostri, che dovrebbero apparire un po' più "onnipotenti": il padre di Percy compare vestito da pescatore!
Malgrado questi difetti, è un libro perfetto per gli amanti del fantasy e della mitologia greca, che si esalteranno nel vedere Medusa comparire in versione moderna, o nel leggere di come l'insegnante di matematica di Percy si trasforma in una Furia.