Dettagli Recensione
Dreamless
I miti dell'antica Grecia mi hanno da sempre affascinato, e questo libro che li utilizza all'interno di una nuova ed avvincente storia è per me irresistibile!!
Dreamless è il secondo volume della serie Awakening, che vede come protagonista Helen, erede della casa di Atreo.
Lei è l'unica discendente (o semidea) con la capacità di scendere agli inferi, ed è per questo che ogni notte si reca là, per porre fine a tutti i debiti di sangue tra le case nemiche e a tutte le sofferenze che esse causano, anche a costo della sua stessa vita.
Esistoni infatti 4 case; Atreo, Tebe, Atene e Roma. Queste devono rimanere divise per evitare che gli Dei, rinchiusi nell'Olimpo, possano liberarsi secondo un antico patto.
In questo nuovo capitolo della saga troviamo l'introduzione di un nuovo personaggio, Orion, appartenente alla casa di Roma e di Atene, che aiuta Helen nel suo viaggio attraverso gli inferi.
Sembra, a questo punto, scontato il triangolo amoroso, ma non è così, o meglio esiste, ma, dal momento che non è il punto principale del romanzo (perchè la missione di Helen rimane sempre il suo scopo primario che mette in secondo piano tutto il resto), non costituisce, a mio avviso, un punto negativo per il romanzo, anzi, la sua atipicità ne costituisce un punto di forza!
è stato molto interessante leggere la descrizione di alcuni Dei dell'Olimpo.
Morfeo è proprio come me lo immaginavo, gentile, persuasivo, capace di rilassarti...
Anche Ade, coperto di tenebre, un po' inquietante, con voce profonda è come me lo aspettavo.
Invece Ares, il dio della guerra, viene descritto come un vigliacco (cosa che poi dimostra), un po' pazzo e per quanto riguarda l'immagine che mi ha suscitato la sua descrizione, beh, è abbastanza inquietante e del tutto contraria all'idea che avevo io (forzuto, con armatura segnata da 1000 battaglie...?)
Lo stile della scrittrice è molto scorrevole e mi sono ritrovata a divorare il romanzo senza alcuna difficoltà (come anche per Starcrossed.
Ho apprezzato il fatto che quando Helen discende agli inferi, viene utilizzato lo stile corsivo: questo a mio avviso, consente una narrazione fluida e non crea confusione nel lettore che capisce immediatamente in quale dimensione si trova.
Infine i personaggi...
La cosa che mi piace è che in questo libro ci sono personaggi con difetti...
beh, non difetti fisici, essendo semidei da quel punto di vista sono perfetti, ma per quanto riguarda il carattere... Sono gelosi, irascibili, rabbiosi, superbi, un po' stalker e chi più ne ha più ne metta!
Ho letto poi di molte critiche sul fatto che i personaggi ricalcano un po' quelli di Twilight...
Effettivamente in Starcrossed questa impressione c'era, ma qui non è così evidente.
Conclusione?
Mi è piaciuto tantissimo e non vedo l'ora di concludere con l'ultimo capitolo della saga!