Dettagli Recensione
SEMPRE SUL PIEDISTALLO.........
Quando uscì il primo libro, ne rimasi talmente affascinata che non riuscivo a non parlarne per settimane intere. E ne sono tristemente testimoni i miei fedeli amici!
"Te lo posso raccontare?", "sai cosa sono i giochi della fame?", "Susan Collins è diventata il mio idolo!" e via dicendo. Ora che sono arrivata al terzo libro.. non che ne sia rimasta delusa, ma ecco mi aspettavo leggermente di più!
Lo stile è sempre stupendo. Sulla piacevolezza non c'è dubbio! Ma riguardo al contenuto.. manca qualcosa. Che sia una grinta in più o un esito diverso, non sta a me deciderlo..
..però il capo del paese non se ne può stare lì con il suo sorriso ebete stampato sulla faccia!!!!
Eddai!
Quanto al famoso triangolo.. Katniss ha fatto la sua scelta (a mio parere molto giusta) ma si comporta sempre da stronza! Come se il mondo cadesse tutto ai suoi piedi... Voglio dire: stai sul piedistallo sì, ma per una volta "abbassati" un pò Cristo!
A Peeta gli vien fatto un lavaggio del cervello e ahimè non ci vedo nulla di male se gli ha fatto aprire gli occhi! Perchè una volta che rincontrerà Katniss non sarà più tanto rose e fiori, ma gliele canterà quattro.
E per me, ci stanno tutte!
Gale invece.. è sempre lo stesso Gale. Purtroppo..
E Capitol City?
Di certo, non starà con le mani in mano di fronte all'attacco dei ribelli, no? E invece è quello che ho notato di più! Forse la Collins voleva evidenziare il fatto che la grande città è popolata da gente che si preoccupa più dello smalto sulle unghie (uomini compresi) che da un'imminente morte?
Beh se è così, ci è riuscita eccome!
Per quanto riguarda il finale, ci ho trovato della maturità.. In Katniss intendo.
Perchè se non ricordo male, in Hunger games 1 era troppo trasgressiva (dalla violazione delle norme sull'oltrepassare il recinto e barattare bestie selvatiche, al colpo di scena delle bacche), nel secondo invece questo suo aspetto è divenuto un pò ambiguo (non voleva più Peeta perchè aveva rivisto Gale o perchè così sarebbe andata contro l'ennesima regola di Capitol City?) fino ad arrivare al terzo, quando:
-compie la sua scelta (secondo criteri piuttosto logici)
-va incontro alle sue paure
-e soprattutto lotta per le diverse perdite subite.
Ok, la maturità c'è! Quindi deve mancare qualcos'altro..
Un'ultima cosa e ho concluso: Brava la Collins a proporre alla fine il pensiero tipico del nostro Primo Levi.
Ricordare ragazzi. Ricordare sempre!