Dettagli Recensione
Promosso, ma speravo di più
Ho comprato questo libro perchè non avevo ancora letto un YA sulle sirene poichè le trame non mi avevano attirata granché. La cover è piuttosto cupa ma ha un che di affascinante; non so perchè -è una cosa stupida- ma ho amato in particolare la mano di Calder (quella del braccio poggiato sul ginocchio), la linea morbida, le dita lunghe e sottili, mi hanno rapita, ma basta parlare di stupidaggini, passiamo al libro. La trama è stata piuttosto lineare e scontata per tutta la storia (salvo il finale che è stato un susseguirsi di colpi di scena). Un particolare che ho apprezzato moltissimo, è stato il fatto che la storia è narrata dal punto di vista di Calder(il protagonista); per una volta, è il ragazzo soprannaturale, a raccontare. Se fosse stato il contrario, sarebbe stato il solito libro-copia di Twilight, dove a cambiare sono solo i nomi dei personaggi ed il tipo di essere soprannaturale che ci viene presentato. Particolare che ho odiato, è stato come Calder si definisce: sirenetto. Facciamo sul serio?E, su! Il libro procede in modo scorrevole, salvo l'ultimo capitolo che non mi è stato proprio chiarissimo (ma forse ero io che ero stanca, chissà). In alcuni punti mi è sembrato che avvenissero degli "sbalzi" nel rapporto tra Calder e Lily (ho assolutamente adorato il nome della protagonista femminile). Per la verità, la prima presentazione della ragazza non mi era per niente piaciuta, anzi, ma per fortuna dopo ha conquistato il mio favore. Avrei preferito che l'autrice si soffermasse maggiormente sulla vita delle sirene e sui capitoli nei quali Lily scopre la verità su Calder, ma pazienza. Il finale, come già detto, mi ha sorpreso: non è stato brutto, ma piuttosto dark, in linea con la rappresentazione delle sirene che l’autrice ci presenta. In sintesi, non mi ha rapito quanto speravo anzi, davvero poco, peccato. E’ un buon passatempo, ma nulla di più.
Indicazioni utili
- sì
- no