Dettagli Recensione
Strano
Questa volta il discorso è strano e diverso. Se il primo era originale, il secondo non lo è più. Ritroviamo Katniss ancora una volta nell'arena, cosa che mi ha portato a una sensazione di già visto e già fatto. Se nel primo libro gli Hunger Games sono qualcosa di affascinante, nel secondo servono solo a tirare 300 pagine. La prima metà del libro serve a convincere il presidente che i due piccioncini innamorati siano davvero innamorati, per eliminare il pericolo di una rivolta. Fallito questo tentativo, peraltro per colpa sua, il presidente decide, in modo poco democratico, di ributtarla nell'arena. Peccato che non riesca ad eliminare le sacche di resistenza che nel frattempo l'hanno resa un'immagine dei ribelli. Tutto passa troppo in fretta, è un libro di transizione di cui ricordo ben poco... Peccato.