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Il canto della rivolta. Hunger games
 
Il canto della rivolta. Hunger games 2012-09-24 13:55:20 Aliena
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Aliena Opinione inserita da Aliena    24 Settembre, 2012
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Coinvolgente Imprevedibile Straziante

Il primo libro è stato Coinvolgente (nonostante avessi già visto il fim), il secondo totalmente Imprevedibile (una gran bella sorpresa condita da nuovi personaggi accattivanti)…il terzo è stato Straziante…in senso positivo per chi legge perché le emozioni suscitate ti fanno divorare una pagina dopo l’altra, mentre per i personaggi è uno strazio continuo…della serie non c’è mai fine al peggio.

In senso figurato è come immaginare di avere un coltello, anzi una freccia conficcata nel corpo, che giri di scatto su se stessa ad ogni colpo di scena…lacerante nella cruda (e crudele) distruzione dei tessuti…opprimente nella sensazione di sentirsi schiacciati dagli eventi, da un Nemico implacabile che è ovunque e che potrebbe fare qualsiasi cosa, a chiunque, in ogni momento…e alla fine quando fuoriesce lentamente dalla carne, la ferita non si rimargina subito, occorre tempo e la cicatrice che lascia fa da monito al vuoto, al senso di perdita che sarà sempre lì a covare sotto la superficie.

Pochi i momenti leggeri, rare le caustiche battute di spirito che qui strappano sorrisi tirati. A due terzi del libro la domanda incalzante non è COME si risolverà la situazione ma…CHI arriverà vivo al gran finale? Nel complesso lo giudico un gradino sotto al secondo, ma assolutamente vale la pena di arrivare fino in fondo alla trilogia soprattutto perché nel terzo vengono approfonditi avvenimenti del passato che aiutano a capire alcuni (interessanti e oscuri) personaggi del presente.

Poco più di 400 pagine sono poche rispetto alla quantità di eventi raccontati, ma personalmente non sento la mancanza di un approfondimento del romantico triangolo, forse ciò che è limitante, per i miei gusti, è avere solo il punto di vista della protagonista, nel senso che vediamo tutto solo attraverso i suoi occhi e i suoi pensieri, mentre nel film ho apprezzato che facessero vedere cosa accade nelle situazioni in cui lei non è presente per raccontarcelo in prima persona ed è per proprio questo motivo che attendo di vedere le prossime due trasposizioni cinematografiche.

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