Dettagli Recensione
Da film a libro
Mi fa sempre piacere leggere le rivisitazioni delle favole e questa nuova versione di Biancaneve, non solo è una storia dall'ottimo potenziale, ma è anche un libro curato graziosamente per quanto riguarda la parte grafica, sia esterna, che interna. L'unico problema, se così lo possiamo definire, è che questo libro non ha ispirato il film, ma viceversa, è stato scritto prendendo spunto dalla sceneggiatura del film. Nonostante non mi siano mai piaciuti i romanzi così ottenuti, ho voluto dargli comunque una possibilità, perché sono innegabilmente attratta dalle storie dark fantasy.
Ne consegue una lettura carina, scorrevole, meno peggio di quanto mi aspettassi. L'autrice è stata piuttosto brava a ricreare a parole lo scenario immaginato per il film, soprattutto la parte iniziale l'ho trovata ben riuscita, interessante al punto giusto e con vivide descrizioni. Il linguaggio utilizzato rimane sempre di tipo molto fiabesco, in terza persona, un po' distaccato dai personaggi, e se questo particolare aiuta a rafforzare l'idea di favola (perché è così che le fiabe erano scritte), da una parte mi ha dato anche una sensazione di estraneità alla situazione, mi ha fatto ricordare più volte che il libro è solo la trascrizione su carta di ciò che avviene nella pellicola cinematografica, e ha reso il tutto molto freddo e impersonale. Infatti, nella seconda metà del libro, dove le scene di azione aumentano, la narrazione si impoverisce, le descrizioni si assottigliano e la storia si trasforma troppo in cronaca. "Biancaneve fa... Biancaneve dice... Biancaneve risponde..." l'uso massiccio di soggetto ad ogni frase risulta inoltre troppo ripetitivo, non aiuta ad immedesimarsi nella vicenda, non aiuta ad appassionarsi alla storia. C'è di buono che il libro è breve, lo si legge in una giornata, e non c'è davvero il tempo di annoiarsi e riesce a lasciare un ricordo piacevole. Non si può definire una lettura memorabile, ma è particolarmente indicata come lettura da ombrellone.