Dettagli Recensione
E chi se lo aspettava?
Ho iniziato a leggerlo su consiglio di molti amici che l'avevano letto. Cosa ne pensavo io? "Bah, questo libro non fa per me".
Posso affermare che è DIVENTATO il libro per me.
L'incertezza è durata solo fino alla fine del primo capitolo. Poi non mi sono più separata da Hunger Games, Stephen King ha ragione quando dice che dà assuefazione, perché non riuscivo a smettere di leggerlo. Neanche per passare da una stanza all'altra (leggevo camminando).
Lo stile dell'autrice non mi ha fatto impazzire, MA è solo un parere soggettivo: semplice e diretto, non gira intorno alle cose. Per questa storia è un bene che sia così, anche perché ci sono troppe cose da raccontare e non ci si può perdere nei dettagli.
Quanto ai personaggi, all'inizio ho pensato che Katniss fosse una sorta di stereotipo di ragazza forte che non si fa abbattere da nulla, una sorta di maschiaccio invulnerabile. Poi mi sono resa conto che è una ragazza fragile, più di quello che sembra, che non riesce a fare chiarezza nei sentimenti e ha tanta voglia di farcela e di far sopravvivere la sua famiglia (che senza di lei che va a caccia e procura il cibo non potrebbe andare avanti).
La trama coinvolge, fa entrare anche il lettore negli Hunger Games e fa pensare "Cosa farei io se dovessi sopravvivere là dentro?" Bisogna capire se si asseconderanno gli Strateghi e si cercherà di uccidere gli altri concorrenti, o se si cercherà di salvaguardare quel briciolo di umanità che rimane.
Di libri così non ne leggevo da un bel po'. Nel senso che era da tanto che non trovavo un libro che non riuscivo a chiudere nemmeno per un secondo di pausa.
In tutto questo sopravvivere, uccidere e ancora sopravvivere, la Collins è anche riuscita a inserire una (bellissima) storia d'amore. Cosa si vuole di più?
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Commenti
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Stupendo. Ti fa veramente pensare "cosa farei io se fossi al suo posto? cosa farei dentro all'arena!?"
Da veramente assuefazione.