Dettagli Recensione
Ridicolmente adulti
Diventare adulti forse significa perdere il coraggio, la forza di opporsi e la speranza?
Leggendo questo romanzo per ragazzi scritto da un autore di thriller verrebbe da rispondere affermativamente a questa domanda.
Quale adulto nel XXI secolo potrebbe anche solo immaginarsi di impedire ad una grossa catena di ristorazione di aprire un nuovo ristorante perché il terreno prescelto è la dimora di alcune famiglie di civette?
La forza di questo romanzo, oltre al fatto che la storia è piacevole e a tratti spassosa, è quella di far sentire gli adulti piccoli di fronte ai bambini: accecati, disillusi, arresi, impauriti di fronte all'ovvietà e all'inarrestabilità del progresso.
Quasi che le nostre città, i nostri spazi, le nostre vite siano terreno di conquista alla mercé del più svelto, del più ricco, del più furbo e il semplice gesto di alzare la mano e dire: "Sì, ma non è giusto!" sia oltre che inutile anche ingenuo e ridicolo.