Dettagli Recensione
Angeli cristiani per salvare la terra
Gabriel, Ivy e Bethany sono tre angeli che vengono inviati dal Padre Celeste sulla Terra per contrastare l'attività delle Forze Oscure inviate da Lucifero e aiutare così il genere umano.
Il luogo che gli viene assegnato per la missione è Venus Cove, una piccola cittadina in cui sono avvenuti fatti strani e molto tristi.
Il loro compito è quello di mescolarsi agli esseri umani, senza farsi scoprire, indagando e contrastando dall'interno le Forze Oscure.
Gabriel e Ivy sono angeli secolari, con molta esperienza e grandi poteri, mentre Bethany è molto giovane e inesperta. Per lei non è facile integrarsi fingendo di essere umana senza lasciarsi coinvolgere.
Ma come può rimanere impassibile di fronte agli occhi turchesi e sinceri di Xavier? Come può ignorare quell'amore così profondo e potente da far male?
Un angelo del Signore non può mentire, non può disubbidire, non può amare un solo essere umano. Sarebbe un amore terreno ed egoistico. Eppure Bathany sa che ormai per lei non c'è più niente da fare. Questo amore nato erroneamente non può più svanire ed è pronta a sfidare il Cielo stesso pur di stare accanto alla persona che ama. Si ribella alle leggi imposte dal Cielo sugli Angeli, prendendosi il libero arbitrio negato agli angeli.
Ma proprio quando pensa di aver trovato il suo antagonista nel cielo, un nuovo e più pericoloso ostacolo al suo amore giunge inaspettato. Un pericolo di nome Jake Thorn.
Rebel è uno di quei libri che leggi velocemente e con piacere. Una storia dolce e tenera, ma molto adolescenziale e ingenua. Il cristianesimo regna in questa storia in cui gli angeli sono gli esseri celesti del Padre cristiano, ci sono il Paradiso e l'Inferno e i nemici sono i servi di Lucifero.
La cosa strana di questo libro è che l'ho letto veramente volentieri, eppure non riesco a pensare ad altro che a quello che non mi è piaciuto. Persino mentre lo leggevo ero contrariata o borbottavo sulle cose che trovavo brutte e ridicole, ma continuavo a trovare piacere nel proseguire a leggere. Sarà normale?
Forse il fatto che mi aspettassi poco dal libro mi ha permesso di apprezzarlo nonostante le cose negative?
Alexandra Adornetto scrive bene. Ha scritto questo libro a diciassette anni, ma ha una scrittura fluida e dolce che scorre veloce. L'inizio in particolare mi è piaciuto molto perché credevo di aver trovato un libro molto diverso dagli altri e la figura degli angeli (anche se cristiani) mi era piaciuta molto, con il loro essere distaccati ed estranei alla natura umana.
Il problema è nato con Bethany che di angelico ha solo le ali. Si comporta come una bambina umana ingenua e capricciosa e il suo amore per Xavier nasce in maniera assurda. Per un angelo anche se giovane mi sembra troppo ribellarsi così tanto in così poco tempo.
Ma non solo. Xavier è ancora peggio perché non ha personalità. Rappresenta un principe azzurro di altri tempi altamente inverosimile, che si innamora di Bethany a prima vista e vuole stare subito con lei, nonostante non abbia più voluto uscire con nessuna ragazza dopo la fine della sua precedente storia.
Possibile che un ragazzo che non vuole uscire con nessuna, incontra per caso una sconosciuta e decide di amarla?
E non è tutto. Perché entrambi sono bellissimi, intelligentissimi e perfetti. Lei perché è un angelo, lui sembra ancora più angelo di lei ed eccelle in tutto. È caposcuola, popolare per la bellezza, gentile con tutti, serio, con ottimi voti... Perfetto. Tranne per il fatto che manca di personalità.
Jake è il classico cattivo perché sì. E questo appiattisce terribilmente la storia e toglie interesse al lettore.
Gabriel e Ivy ogni tanto lasciano allibiti per le decisioni che prendono e per il loro comportamento. Nonostante siano i più riusciti tra i protagonisti, ci sono alcune scene in cui mi chiedo perché cavolo si comportano in questo modo. Non stona terribilmente, ma temo che il loro comportamento sia in funzione della storia e non viceversa ed è un peccato perché perdono di credibilità.
La cosa peggiore è che dovrebbero essere delle creature potentissime, ma si perdono in un bicchier d'acqua.
Infine personalmente ho odiato alcuni preconcetti e luoghi comuni dell'autrice. Ho capito che si è basata sul cristianesimo, ma vedere inserite alcuni elementi indicati erroneamente dalla chiesa come negativi, usati da lei in maniera superficiale mi ha infastidito. Così come ho odiato la banalità di collegare nero/dark/cimiteri = cattivi.
Dalla trama mi aspettavo un'altra storia. Ero pronta ad un'innovazione che purtroppo non ho trovato e in cui ho sperato nella parte iniziale del libro. Penso che una parte di quello che avevo immaginato avverrà nei prossimi libri, ma la maggior parte di ciò che avevo pensato non ci sarà. Speravo in una protagonista diversa dalle solite e in un amore meno falsamente e inverosimilmente mieloso.
Ora... dopo tutto questo vi starete chiedendo perché mi sia piaciuto. Non lo so nemmeno io ad essere sincera. Non è un libro bellissimo da leggere assolutamente, ma mi ha regalato comunque delle ore piacevoli. Non aver letto molti urban fantasy e non aver avuto grandi aspettative credo abbiano giocato a mio favore in questa lettura.
Consigliato se non si hanno grandi aspettative, se abbiamo voglia di una lettura leggera e scontata, ma ben scritta e scorrevole. In particolare lo consiglio particolarmente alle ragazzine di 12-14 anni.