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Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Devo dire che tra i primi tre è quello che preferisco, scorrevole, appassionante, ricco di nuovi personaggi e creature fantastiche. Ho adorato Remus Lupin e la sua capacità di essere severo, ma sempre giusto, il suo impegno nell'aiutare Harry, ma nello stesso tempo la sua imparzialità. E che dire del padrino di Harry, Sirius, ho ammirato il suo istinto protettivo e nello stesso tempo ho iniziato ad odiare Severus Piton. Il terzo libro della Rowling è apprezzabile sotto molti punti di vista nonostante manchi il principale antagonista. Conosciamo per la prima volta Animagus e approfondiamo la nostra conoscenza dei Babbani e dei Maghi, nonché dei Maghinò. La distinzione tra le case diventa sempre più evidente, s'iniziano a vedere i primi istinti ribelli in Harry e nei suoi amici. Si approfondisce per Harry la conoscenza del suo passato e si inizia a vedere il suo destino. La storia acquisisce quella vena dark che la contraddistinguerà da qui sino alla conclusione della storia. Harry Potter e il prigioniero di Azkaban si pone nella mia scala dei romanzi della saga al terzo posto dopo il quinto capitolo e il settimo, mi ha colpito e coinvolto definitivamente nella vita della maghetto di maggior successo dell'ultimo decennio e ........attenti agli animali. Consigliatissimo (purché si siano letti i precedenti).
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Commenti
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Ciao,
Daniele
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Ciao,
Amalia