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Barbie ammazzavampiri
All'età di 8 anni Evie viene "adottata" dall'AICP, un'associazione internazionale per il controllo delle creature paranormali nel mondo, grazie al suo dono unico di vedere la vera natura paranormale sotto le false sembianze.
Per questo Evie ama le serie tv e sogna una vita normale, perché non conosce altra vita se non quella del Centro e non ha amici o familiari oltre ai suoi colleghi. La sua vita sembra scorrere come sempre tra missioni contro vampiri, licantropi e megere, lezioni private e approcci indesiderati dal suo ex Reth, una creatura fatata che sembra avere una vera ossessione per lei, un'ossessione pericolosa che nessuno è in grado di controllare.
Ma quando all'improvviso un misterioso quanto affascinante mutaforma si intrufola nel centro portando con sé una enigmatica profezia tutto cambia.
Arrivano notizie di sempre più frequenti morti di paranormali e nessuno riesce a scoprire chi si nasconde dietro questi fatti inquietanti.
Chi è che uccide queste creature? Come ci riesce? Perché lo fa? E quel mutaforma che ruolo ha in tutto questo?
La ricerca della soluzione per questo oscuro mistero porterà Evie a sconvolgenti rivelazioni sulla sua identità e sul perché Reth la desideri così tanto...
Devo dire che la copertina è davvero molto bella... Ma il contenuto non è alla sua altezza.
Prima di tutto io purtroppo ho un grosso difetto... Odio profondamente quando il narratore si rivolge direttamente al lettore. Non posso farci niente ma, tranne in rari casi di libri per bambini, quando leggo un intervento diretto al lettore mi viene l'orticaria -.-
Io amo leggere e la cosa che amo di più è quando riesco ad immergermi talmente tanto nella storia che mi dimentico chi sono e dove sono e intorno a me c'è solo ciò che sto leggendo che prende forma e colore e vivo le avventure raccontate insieme ai personaggi. Tutto questo viene spezzato e distrutto dagli interventi che mi scaraventano brutalmente fuori dal romanzo dicendomi "Ehi stai leggendo un libro! Non sei realmente qui con noi, sveglia!" e così la magia si interrompe e svanisce...
A parte questo le base per tirare fuori qualcosa di carino c'erano... ma non ha funzionato. La storia è adatta a ragazzine di 11-12 anni senza troppe pretese, anche se a mio parere sarebbe stato meglio realizzare questa trama per bambini di 7-9 anni. Ad esempio la vedevo bene come base per un lavoro del tipo "Scuola di vampiri di Jackie Niebisch" da cui hanno tratto il cartone tv. In quel caso per me avrebbe avuto senso e sarebbe potuto essere carino.
Ma per come è stato fatto per me è un fiasco totale. Sembrano tutti parecchio stupidi al punto da innervosirti e da prenderli a schiaffi. Penso che la prima pagina sia riuscita a offendere i vampiri molto di più di quanto lo abbia fatto la Meyer.
Come ho detto avrei potuto leggerlo volentieri e riderci su se fosse stato veramente una parodia degli urban fantasy per bambini, ma fatta in questo modo con un tentativo di creare un libro serio e ironico l'ho trovato solo stupido...
La lettura non è male, scorre abbastanza bene e c'è molta ironia anche se a me non ha preso.
Insomma se lo leggete non aspettatevi molto.
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