Dettagli Recensione
Vedremo il secondo volume
Delirium rispecchia l'ultima tendenza dell'editoria Italiana ovvero pubblicare libri appartenenti al filone distopico per un pubblico adolescenziale. Ovvero ambientazione in una società in cui le tendenze sociali sono estreme e per niente piacevoli.
La storia è raccontata in prima persona da Lena, una ragazza di diciassette anni, che sta per essere sottoposta ad una sorta di vaccino contro l'amore. Non ha mai messo in discussione la società in cui vive anzi non vede l'ora di vaccinarsi, fino a quando non incontra Alex.
La trama raccontata in questo modo richiama un pò altri romanzi dello stesso genere (per esempio: Matched che uscirà a breve) pertanto per qualcuno rischia di non mostrare nulla di nuovo.
L'inizio è un pò lento, questo perché è totalmente incentrato sulle riflessioni di Lena e sulla presentazione di questa società per cui per un bel po' di pagine aspetti che accada qualcosa ma niente, almeno fino alla seconda parte dove diventa più avvincente.
E' un libro interessante senza dubbio ma il finale è inaspettato e lascia un po' delusi, però, bisogna considerare che dovrebbe esserci un sequel dunque la scelta attuata dall'autrice non meraviglia.
La società ricreata è inquietante e ben realizzata, ha sicuramente uno stile piacevole (soprattutto per la seconda parte) che ho imparato ad apprezzare nel suo romanzo d'esordio e protagonisti che non passano inosservati.
Indicazioni utili
- sì
- no