Opinione scritta da Lara_Parigi
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L'elegia dell'americano
In realtà lo consiglio, ma non a tutti. Io sono una sostenitrice di Siri Hustvedt (la moglie del celeberrimo Paul Auster), la sua è una scrittura molto analitica e intimista anche se con connotati molto maschili. Nella trama a tratti si respira l'atmosfera dei libri del marito, con quell'aria un po' cupa e intellettuale. La vicenda a me pare sempre un pretesto per raccontare i personaggi e la loro sfaccettata personalità. Come il suo precedente (Quello che ho amato) anche questo lo definisco un libro bello ma certamente non facile.
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Una lente sulla vita di Freud
Sicuramente molto approfondito ed esaustivo per chi, come me, ha voluto conoscere la figura di Freud senza passare dai suoi numerosi trattati. L'ho trovato un po' lento in certi passaggi sulla sua vita privata e in generale un po' troppo analitico. Di Iring Stone avevo anche letto Brama di vivere su Van Gogh e l'avevo trovato decisamente più brillante.
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Un capolavoro
La scrittura in prima persona permette di entrare velocemente nel contesto storico e nella figura (meravigliosa!) della protagonista. Ammirevole l'approfondimento storico di cui è intessuto il romanzo, certi particolari li ho ritrovati esattamente fedeli alle biografie ufficiali di Napoleone (personaggio altrettanto centrale nella vicenda). Piaciuto a tutti quelli/e a cui l'ho consigliato.Imperdibile.
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