Opinione scritta da A.Menghini

10 risultati - visualizzati 1 - 10
 
Racconti
 
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
5.0
A.Menghini Opinione inserita da A.Menghini    22 Giugno, 2009
Top 1000 Opinionisti  -  

mia è la vendetta

L'ottimo Bunker ci ripropone lo stralcio di un' opera che avrebbe dovuto avere un respiro ampio e definitivo, lo si capisce già dai primi racconti.

Peccato l'autore non abbia avuto il tempo di completare questa raccolta.

C'è un pò più e un pò meno del solito Bunker in questo libro che comuque è graffiante e vero come sempre.

Molto interessante l'escursus che l'autore ci propone a proposito dei rapporti tra neri e bianchi nel corso del secolo, e della giustizia americana in generale.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
11
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
A.Menghini Opinione inserita da A.Menghini    17 Giugno, 2009
Top 1000 Opinionisti  -  

le sottoculture

chi non conosce gli urca siberiani?
chi non sa individuare sulla cartina la transnistria?
personalmente prima di leggere questo libro non avevo le minima idea della differenza tra un siberiano ed un russo.
Il racconto ci apre uno squarcio in un mondo a se, con regole e modi di vita severissimi ai quali opporsi significa morire, o al meglio essere rigettatti da tutta la propria comunità.
Uno stato nello stato, dove i "criminali onesti" non possono neanche rivolgere la parola ai poliziotti o funzionari del governo per non abbassarsi di rango.
Dove l'omosessualità ed il tradimento non sono concepiti, dove essere irrispettosi nei confronti della persona sbaglita equivale a rischiare la vita,servire lo stato non è concepito, non vale altra autorità che quella criminale, e le leggi interne.
deturpare un muro scrivendoci sopra un graffito significa morire per esempio...
tornando al libro, in questa comunità i tatuaggi sono l'unica forma d'arte ammessa.
Ma i tatuaggi bisogna soffrirli, meritarli, guadagnarseli,sono la carta di identità di una persona.
guardando i tatuaggi di un delinquente, i menbri delle famiglie criminali sanno se la persona in questione è un rapinatore, un assassino o un criminale di basso rango, se ha avuto condanne e per cosa e quali sono i suoi legami.
di contro in questa comunità le donne sono sacre, ma praticamente non hanno altra scelta che servire il proprio uomo, l'infedeltà e la separazione non sono ammesse.
I bambini sono sacri ed i pazzi sono rispettati e curati come figli da tutta la comunità.
Tutte ottime cose, ma ad un certo punto della lettura che è ben coinvolgente, sarebbe bene che il lettore faccia una pausa di riflessione distaccandosi dalla fraterna comunità criminale siberiana e pensando a quanto sia accettabile uno stile di vita del genere, mi riferisco alle varie situazioni che vediamo nei campi delle nostre più grandi città che tanto mi hanno ricordato , ma solo nel male badate bene, questa cerchia chiusa di criminali.
L'autore giustamente esalta la sua educazione siberiana, che qualche pregio ce l'ha, ma alla fine del libro si dovrebbe provare a riflettere sul possibile,impossibile dico io, incontro di culture così diverse.
Il libro è scritto in maniera fluida e arricchito con continui riferimenti a detti modi di dire ed usi siberiani.
molto cruda la parte relativa alle carceri russe ed alle violenze in generale.
Ottimo soprattuto perchè fa luce su aspetti veramente poco conosciuti della sottocultura siberiana.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
01
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
A.Menghini Opinione inserita da A.Menghini    30 Aprile, 2009
Top 1000 Opinionisti  -  

calma piatta

La storia la conoscete, la sfrenata vita di un boss della droga, l'inizio, l'apice e la prigione a coronamento della carriera.

lo stile piatto spadroneggia per tutto il libro, dovrete cercare con il lumicino spunti interessanti perchè finirete per chiedervi il motivo per il quale state leggendo questo libro anzichè qualcos'altro.

Consierato che ci sono in giro (senza scomodare grandi nomi) molti autori che sanno fare di meglio con materiale simile a quello di cui tratta il sig.Jacobson.

Ma non è nenache questo il punto, è difficile trovare un registro per definire quest'opera in cui l'autore non riesce mai a dare vera spinta verso un climax ancora atteso.

Consigliato solo a chi non si è mai avvicinato a questo genere e potrà trovare qualche elemento di interesse.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
01
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
A.Menghini Opinione inserita da A.Menghini    30 Aprile, 2009
Top 1000 Opinionisti  -  

Chicago 1957

Un bel libro scritto con stile fluido e piacevole, omogeneo per modo e senza eccessi in aggettivazione, Steve Monroe riesce a mantenere un ammirabile equilibrio di forma per tutte le 200 pagine.

La parte del libro che parla delle scommesse clandestine è trattata con evidente competenza, comunque tutto l'apparato narrativo regge molto bene.

Da segnalare l'ottima costruzione dei personaggi e discreto spessore umano che lo scrittore riesce a dare a tutti gli interpreti principali, eccezion fatta, (a voler essere puntigliosi) per il "poliziotto sulla sedia a rotelle", unico carattere (secondario per la verità) non ben riuscito.

Comunque il mio giudizio è ottimo.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
01
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
3.0
A.Menghini Opinione inserita da A.Menghini    29 Aprile, 2009
Top 1000 Opinionisti  -  

vecchia america, vecchissimi stereotipi

Il libro di Dexter, parte con passo abbastanza snello pur con l'impressione che l'autore tenda a cadere su i soliti cliché quando si tratta di tretteggiare il carattere di alcuni personaggi principali.

Ed alla fine è proprio così, anzi non solo i personaggi principali sono estremamente stereotipati, ma lo sono anche i luoghi del romanzo, che non si discosta dai soliti stereotipi sull'america di provincia che anzi l'autore cavalca per tutto il libro.

Dexter ha il merito e per questo è da salvare, di mantere comunque uno stile leggero, che ben si concilia con questo libricino senza pretese.

Ed anzi, entrati in quest'ottica si può gustare questo romanzetto ed apprezzarne comunque la freschezza dei toni.

C'è da dire che sono ben caratterizzati i rapporti familiari dei tre protagonisti seppur viziati dall'impostazione un pò da "già visto" dei caratteri principali.

In ultima analisi questo è un libro che non mi sento di bocciare ma che comunque rimane un romanzo senza troppe pretese, tra color che son sospesi, si direbbe.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
01
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
A.Menghini Opinione inserita da A.Menghini    28 Aprile, 2009
Top 1000 Opinionisti  -  

Tra asservimento e perdizione:

Vorrei iniziare questo commento semplicemente spiegando che questo è uno straordinario libro sui meccanismi mentali del crimine, se non altro per il semplice fatto che l'autore conosce molto bene questi meccanismi essendo stato, ladro, puttaniere, rapinatore e truffatore di prim'ordine.

Ma vedere quest'opera solo da questo punto di vista è estremenete limitativo.

Lo stile edulcorato e secco di Bunker è coinvolgente ed azzeccato.

I tentativi di riabilitazione del protagonista sono continuamente frustrati da una società che lo spinge verso la via più "facile".

Anche se con l'andare del racconto ci renderemo presto conto che definire la vita criminale come via più "facile" è senza dubbio una forzatura.

Non è la via più facile ma forse è l'unica persegiubile, quando non è possibile scegliere nemmeno tra asservimento o perdizione,i protagoniosti scoprono con rammarico di potersi solo perdere.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
12
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
A.Menghini Opinione inserita da A.Menghini    28 Aprile, 2009
Top 1000 Opinionisti  -  

come una revolverata

Ed.Bunker apre la porta dei peggiori sobborghi e delle peggiori prigioni d'America.

Questo è il sottomondo raccontato da chi ne ha fatto parte per due terzi della sua vita.

Si scopre la vita in carcere prima dell'avvento delle bande e delle lotte tra bianchi e neri.

La vita di un delinquente nell'america degli anni sessanta.

La vita di un ragazzo che è stato il più giovane detenuto di San Quintino.

La disperazione o l'esaltazione di un uomo a cui non è stata mai data altra scelta che il crimine o la sottomissione.

La sua vita, e credetemi, lascia il segno.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
01
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
A.Menghini Opinione inserita da A.Menghini    28 Aprile, 2009
Top 1000 Opinionisti  -  

The Boyos Brother...

Marinick va ad allungare la lista di ex detenuti "salvati" dalla letteratura.

Dove interrompe il suo lavoro il noto Ed.Bunker continua lui, raccontando in questa opera prima eccellente il mondo dei sobborghi di Boston.

Se avete visto e amato the departed, impazzirete per questo libro.

Trama mai prevedibile, dialoghi incalzanti.

Una pecca è difficile da trovare, ma ad andare a cercare il pelo nell'uovo: due o tre passaggi(in tutto il libro) in cui l'autore eccede nella ricerca di aggettivazione ricercata.

Per il resto il libro è eccezionale e consigliatissimo.

Sicuramente la versione italiana non è stata aiutata dalla scelta di cambiare il titolo inglese in "bravi ragazzi", trovo che questo fuorvi in prima battuta il lettore.

Sarebbe stato più azzeccato lasciare a questo piccolo capolavoro il titolo originale "The Boyos".

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
01
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
A.Menghini Opinione inserita da A.Menghini    27 Aprile, 2009
Top 1000 Opinionisti  -  

dove Kerouac incontra Bukowski

Fare un commento al grande Jack è molto difficile, allora senza rischiare di sembrare noioso tessendo le lodi di Mr. Kerouac mi limito a dire che il libro è assolutamente eccellente.

Lo stile graffiante ed incisivo.

La soria, senza entrare nei dettagli è originale e non prevedibile.

Come dicevo quando Keouac incontra Bukowski... insomma tempo ben speso.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
01
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
A.Menghini Opinione inserita da A.Menghini    27 Aprile, 2009
Top 1000 Opinionisti  -  

l'inizio del mito di Bandini

Se qualcuno si chiedesse cosa ne era del giovane Bandini prima di chiedi alla polvere... questo libro è la risposta.

Un romanzo dell'adolescenza di Bandini, fuori di testa e fuori dal mondo.

Non è particolarmente fruibile per contenuto nè originale.

Ma gli amanti di John Fante apprezzeranno il tentativo riuscitissimo di riportare su carta gli altalenanti e a tratti schizzofrenici arpeggi della mente Bandiniana.

Per chi si dovesse avvicinare una prima volta a Fante consiglio di iniziare da altre opere più fruibili del nostro illustre antesignano ItaloAmericano.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
chiedi alla polvere...
Trovi utile questa opinione? 
22
Segnala questa recensione ad un moderatore
10 risultati - visualizzati 1 - 10

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'antico amore
La famiglia
Fatal intrusion
Degna sepoltura
Il grande Bob
Orbital
La catastrofica visita allo zoo
Poveri cristi
Se parli muori
Il successore
Le verità spezzate
Noi due ci apparteniamo
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Delitto in cielo
Long Island
Corteo