Opinione scritta da barbara.g.76

36 risultati - visualizzati 1 - 36
 
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    25 Marzo, 2025
Top 500 Opinionisti  -  

I SEGRETI DELL'IPNOSI


Pietro Gerber, l'addormentatore dei bambini, riceve una strana richiesta da parte di due genitori: il loro figlio, Matias, di nove anni, è tormentato da un sogno che fa da qualche tempo e per cui ha perso il sonno. Tutte le notti si sveglia urlando perché " una donna silenziosa con i capelli neri invade il suo sonno",la donna non parla,non compie azioni,semplicemente è presente, immobile, come a dirgli qualcosa.Pietro comincia le sedute di ipnosi serali, dai racconti del bambino emerge una figura che sarebbe confinata nel mondo dei sogni e invece diventa via via sempre più reale. Non è solo il bambino ad essere coinvolto in questo incubo, anche lo stesso Pietro percepisce qualcosa di profondo che si insinua nella sua vita, diventando un pensiero costante e fisso. Durante il giorno, Pietro comincia le ricerche sulla base dell'ipnosi avvenuta la sera prima...emozioni e colpi di scena continui che si alternano tra realtà e sogno, tra vita reale e paranormale...perché ormai la #signorasilenzosa è diventata parte reale della vita dello psicologo.
.
La casa dei silenzi è un romanzo affascinante e particolare. Non sono informata sul paranormale e non mi attira più di tanto, forse mi spaventa un po? Ma come sempre, Donato Carrisi non delude mai: combina questa trama in maniera geniale: tante spiegazioni di tecniche ipnotiche inserite nel romanzo, colpi di scena da maestro, suspense tangibile, ne fanno un racconto intrigante e interessante, per chi, come me non e' informato.
Gli elementi più affascinanti del romanzo sono l'ipnosi e la signora silenziosa: entrambi hanno bisogno l'uno dell'altra per manifestarsi. Pietro Gerber è un personaggio particolare, condizionato dal suo passato e dalla sua professione che lo ha portato alla solitudine, sentimento inizialmente amato, ma poi quasi odiato.
Io leggerò anche gli altri tre romanzi precedenti, devo ammettere che determinate parti di questo mi hanno affascinata parecchio, ma anche per capirne meglio il finale aperto ....
Vi piacerà, leggetelo!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
a chi già conosce Donato Carrisi e a chi non lo consosce, per scoprirlo....
Trovi utile questa opinione? 
10
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    11 Marzo, 2025
Top 500 Opinionisti  -  

OSSESSIONI

Joe Rose scrittore britannico sposato.con Clarissa, insegnante universitaria, è il protagonista di "L'Amore Fatale". Il romanzo si apre con la descrizione di.una giornata apparentemente tranquilla : Joe e Clarissa stanno festeggiando il loro anniversario di matrimonio con un pic nic in un parco fuori Londra, ma si trovano coinvolti in uno strano incidente con una mongolfiera. Il nonno che stava controllando l'andamento della stessa ne perde il controllo a causa di un'improvvisa forte raffica di vento, il piccolo nipote all'interno grida per lo spavento e accorrono cinque uomini in soccorso, uno di questi è Joe. Nel tentativo di trattenere la fune, uno dei cinque aiutanti perde l vita; lo sguardo di Joe si intreccia per qualche secondo con uno dei soccorritori, Jad Perry. Quest'ultimo, omosessuale e fortemente religioso, sente una sorta di colpo di fulmine verso Joe, ma soffre della sindrome di De Clerambault e interpreta il veloce scambio di sguardi come lo stesso sentimento da lui provato. Da questo momento, la vita di Joe cambierà totalmente: lo stesso.Jad, ossessionato dall'amore non corrisposto di Joe arriverà a compiere atti assurdi iper convincerlo a lasciare la moglie. Quest'ultima che dapprima sminuisce la richiesta di supporto del marito, finirà per lasciarlo per completa sfiducia, rovinando così un matrimonio.
.
L'Amore Fatale è un romanzo che scava all'interno della psicologia umana, mette in risalto le ossessioni umane e ne accentua il pericolo a cui possono portare. Le ossessioni generano ossessioni: se Jad è ossessionato da Joe, quest'ultimo è ossessionato dall'essere l'oggetto di un'altrui ossessione. Un gioco di parole su cui l'autore è molto bravo a farci riflettere.
L'amore è un sentimento potente in questo romanzo: non si tratta più di un sentimento puro, ma è quella potenza che può distruggere rapporti e portare al delirio, proprio come succede agli stessi Joe e Jad, ognuno per i loro motivi.
Questo è un romanzo che mi è piaciuto moltissimo, è breve, ma molto impegnativo: i contenuti sono importanti, serve attenzione ad ogni parola per cogliere i pensieri, le psicologia dei personaggi.
Dal Romanzo:
Anche l'egoismo ce lo portiamo scritto nel cuore. E' questo il conflitta di noi mammiferi: quanto dare agli altri e quanto tenere per noi stessi. All'atto di calpestare la linea sottile di tale confine, il controllo che esercitiamo sull'altro e quello che l'altro esercita su di noi, costituisce ciò che noi chiamiamo etica."

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
20
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    06 Marzo, 2025
Top 500 Opinionisti  -  

....MA DAVVERO NON SUCCEDE MAI NIENTE SU QUEST'ISO

Liten è una piccola e tranquilla isola vulcanica tra la Danimarca e la Svezia. Il tempo qui sembra essersi fermato e non accade mai nulla, tranne nella stagione estiva in cui i turisti la animano attratti dal suo lago. Tutto cambia quando viene ritrovato nel lago il cadavere di una ragazza, Erika Lundstrom, legato a stella. L'intera isola è scomvolta, niente del genere è mai successo e la stessa polizia locale non sa come gestire le indagini. Così, in aiuto, viene mandato l'ispettore della scientifica di Malmo, Henning Olsson, con l'agente Kaj Bak che dovrà assisterlo nel fotografare, raccogliere ed analizzare le prove. Henning non sarebbe mai voluto ritornare sull'isola; a Liten, infatti, lavora l'agente di pilizia, Annelie Lindhal, con cui in passato ha avuto.una relazione sentimentale che l'ha ferito moltissimo. I due sono costretti a lavorare insieme per risolvere il caso ed evitare che ciò che è accaduto si ripeta ancora.
.
#omicidiofuoristagione è un giallo che mi ha appassionato fin dalle prime pagine. Liten non è solo il luogo dove si svolgono le vicende, ma è essa stessa un personaggio tanto ostile agli stranieri e allo svolgimento delle indagini quanto protettiva verso i suoi abitanti. Essi sembrano in apparenza una comunità unita, qualcuno di loro ama fortemente l'isola, qualcuno si sente prigioniero, vorrebbe andarsene e vede nella terra ferma la salvezza.
Tanti sono i personaggi: dai coetanei di Laura, in particolare Malin Dahlberg, una youtuber in cerca di fama, tanti sono gli intrecci sviluppati.
Arwin J. Seaman, autore italiano che scrive con questo pseudonimo, è stato bravissimo a descrivere luoghi e comporre una trama in perfetto stile svedese, dai toni freddi e avvincenti in cui il caso ha la sua conclusione, ma per tutto il resto, il finale è aperto.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    09 Dicembre, 2024
Top 500 Opinionisti  -  

Ritrovare sé stessi tramite gli altri

Chiara si è lasciata col padre di sua figlia, vive la sua vita di madre single mettendo la figlia al centro di tutto e dimenticandosi di sé stessa. Tutto però cambia quando casualmente incontra un vecchio compagno di liceo, Raffaello, che inevitabilmente la porta indietro negli anni.
Il titolo del romanzo #dimmidite è la classica frase che diciamo quando incrociamo qualcuno che non vediamo da molto tempo. Da qui Chiara decide di cercare quei compagni, quegli amici, che hanno contribuito a formare la sua persona e chiedere di loro, indagare sulla loro vita, sapere cosa sono diventati, chi sono ora. Conosciamo Riccarda, la ragazza perfetta e inarrivabile, corteggiata da Stefano, in arte, Terence, l'amore segreto di Chiara ai tempi del liceo. Marcolino e Gabriele, due ragazzi troppo religiosi, Ivan il rappresentante di istituto così rivoluzionario e affascinante, Paloma, conosciuta durante una vacanza in Irlanda...
Tante figure, tante storie che negli anni non sono più le stesse, ma che fanno bene a Chiara, alla sua crescita personale, a quel lato triste che l'accompagna e soprattutto alla sua riscoperta personale.
Ho incontrato Chiara Gamberale durante la presentazione di questo romanzo, ho capito mentre lo leggevo quanto è stato importante per lei aver trasposto su carta questo racconto:, il bisogno di incontrare qualcuno pet scoprirsi e autocapirsi.
#dimmidite è un romanzo molto introspettivo che guarda al presente traendo spunto dal passato, un viaggio doveroso per ritrovare sé stessi.
Chiara Gamberale, persona estremamente interessante e vivace, mi sarebbe piaciuto che mi avesse rivolto la domanda : dimmi di te ... avremmo chiacchierato a lungo.
Leggetelo!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
20
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi storici
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    27 Agosto, 2024
Top 500 Opinionisti  -  

IL CAMBIAMENTO E' CORAGGIO

Lizzanello, giugno 1934. Una corriera arriva nella piazza del paese salentino, scende una coppia: Carlo e Anna. Luo felicissimo di tornare nella sua terra d'origine, lei, invece, ligure d'origine, è preoccupata per ciò che l'attende in quel borgo di poche anime dalla mentalità ben diversa dalla sua. In paese viene subito etichettata come "la forestiera del Nord", ma Anna, risoluta e piena di forza, cerca di aprirsi un varco nell'animo degli abitanti. L'occasione le viene data da un concorso delle Poste italiane; lo storico portalettere Ferruccio è morto e lei, nonostante il parere contrario di tutti, persino di Carlo, decide di partecipare. E contro le aspettative di tutti, diventa la prima portalettere donna! Negli anni del suo servizio, percorre tanti chilometri prima a piedi poi in bicicletta, consegnando cartoline, lettere d'amore, missive dal fronte di guerra....tutto passa tra le sue mani portando quel cambiamento a Lizzanello che nessuno immaginava possibile. Attorno ad Anna ruotano personaggi maschili e femminili: Carlo, Antonio, Lorenza, Agata, Giovanna, Carmela, Don Ciccio...tutti legati tra di loro a dar vita ad una saga familiare davvero coinvolgente. Sono però le donne di questo romanzo che mi hanno regalato le sensazioni più forti, a partire da Anna che con la sua sicurezza e determinazione, non ha paura di apparire diversa, "fuori dagli schemi convenzionali', ma migliora la qualità della vita delle altre donne, insegnando loro ad essere se' stesse e inseguire I propri sogni.
#laportalettere è anche una storia di sentimenti, tra genitori e figli, tra amanti e innamorati, tra grandi amiche...è la storia unica ed eccezionale della famiglia Greco! È un romanzo colmo di dolcezza, di emozioni, di rivoluzione raccontato meravigliosamente bene che consiglio. Una delle letture migliori finora! Complimenti all'autrice Francesca Giannone!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    16 Mag, 2024
Top 500 Opinionisti  -  

LE APPARENZE: OVVERO L'IMMAGINE CHE GLI ALTRI HANN


2 Luglio 2022. Due ladri stanno per rapinare un'importante gioielleria di Ginevra. Ma questo non sarà un colpo come tutti gli altri.
Venti giorni prima, la bella e conturbante Sophie Braun sta per festeggiare il suo quantesimo compleanno; la sua vita sembra essere perfetta: abita in una lussuosa casa di vetro nella periferia di Ginevra con il marito Arpad e due figli. Poco distante da loro vive la famiglia Liegeran, Greg di professione poliziotto, Karine la moglie, commessa in un negozio e i loro due figli. Greg e Karine sono ossessionati dai vicini, dalla loro vita perfetta...in particolare Greg, comincia sistematicamente a spiare Sophie in ogni momento, la ammira....la desidera..
Un altro uomo misterioso spia la famiglia Braun; nel giorno del compleanno di Sophie si presenta con un regalo che sconvolge le vite dei protagonisti.
I segreti che Arpad e Sophie custodiscono si svelano piano piano in un'altalena di fatti presenti e passati dando vita ad una trama in cui "niente è mai come sembra" e "tutto è il contrario di tutto"...
.
Considero questo romanzo come "una perfetta evasione dal quotidiano". La trama è piacevole lo stile dell'autore sempre impeccabile, fatto di colpi di scena continui, stravolgimenti dei personaggi, sempre pronto a calare l'asso nella manica e quindi, rimescolare le carte.
Tuttavia, avendo letto quasi tutti i suoi romanzi e potendo fare una sorta di paragone, posso dire che i protagonisti di "Un animale selvaggio" sono ben diversi dai carismatici Harry Quebert, o Markus Goldman o Stephanie Mailer .... Pur avendo un passato.alle spalle che li caratterizza e li trascina nel presente della trama, essi, appunto, risultano un po scontati e troppo presi dai loro intrecci amorosi...
Il tema predominante è senz'altro quello del "niente è come sembra" perché davvero in questo romanzo le apparenze sono protagoniste, quasi a voler criticare una società che qui pone le sue radici.

Merita come lettura di evasione, ma è lontana dai precedenti romanzi che mi avevano catturata maggiormente.
.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
consigliato per una lettura distensiva, poco impegnativa
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    29 Aprile, 2024
Top 500 Opinionisti  -  

DUE ANIME, UN CUORE NERO

Emilia arriva a Sassaia il giorno dei morti. Ha trent'anni ma veste come un'adolescente: jeans strappati, scarponcini viola e giaccone verde fluo. Quando entra nel minuscolo borgo insieme al padre Riccardo, Bruno, uno dei due abitanti, traballa e il suo cuore sussulta. Lui lavora come maestro di scuola elementare, vive da solo dall'età di diciotto anni nella casa appartenuta alla sua famiglia e sembra evitare ogni contatto umano con il mondo esterno.
Quando si conoscono, Bruno riconosce negli occhi di Emilia un abisso simile al suo, ma di segno opposto. Entrambi hanno conosciuto il male : Bruno lo ha subito e si è chiuso nel suo guscio a Sassaia, Emilia lo ha commesso e ha pagato con quindici anni di carcere, ora vuole ricominciare proprio da qui.
Emilia cerca di tenere Bruno lontano dal suo passato, ma la verità è inevitabile e quando verrà a galla, lui dovrà fare i conti con la realtà dei fatti, dovrà capire e decidere di che parte stare: quella del dolore o quella dell'amore.
.
Ho conosciuto Silvia Avallone qualche anno fa. Durante il firma copie dopo la presentazione di "Da dove la vita è perfetta" mi aveva stupita la sua profonda empatia con ogni lettore: con ognuno di loro sorrideva, instaurava un dialogo, chiedeva riscontri ; così ha fatto anche con me.
A distanza di sei anni da quell'incontro, la ritrovo per la presentazione di Cuore Nero; stesso sorriso, stessa empatia, stessa voglia di presentare il suo romanzo. Un Romanzo che mi è entrato dentro, a cui ripenso tantissimo anche a distanza di giorni dalla lettura dell'ultima pagina.
La precisione dei dettagli riguardanti la permanenza di Emilia in carcere, deriva da incontri avvenuti con i ragazzi detenuti nell'istituto penale minorile di Bologna, un''esperienza, definita da lei stessa come "una delle più potenti della sua vita" .
Ciò le ha permesso di dare vita ai personaggi di Emilia e Marta, due donne che alla fine riescono, pur con percorsi molto diversi, a redimersi dai propri errori.
Cuore Nero, infatti, ci ricorda che tutti, perfino chi si è macchiato delle colpe più gravi può riscattarsi e avere una seconda possibilità.
Uno dei romanzi più potenti e significativi letti negli ultimi anni!
Consigliato col cuore!
Grazie Silvia Avallone!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Acciaio
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    19 Marzo, 2024
Top 500 Opinionisti  -  

LA MERAVIGLIA NELLA PAZZIA


Nel Mezzomondo vive Elba, una ragazzina nata e cresciuta lì pur non avendo alcuna patologia mentale. Insieme a lei, la sua Mutti ed altre donne internate perché definite "di facoli costumi, disobbedienti, colleriche, inadatte a fare le madri...
Ma la legge sta cambiando (Legge Basaglia del 1982) e arriva un nuovo "dottorino", Fausto Meraviglia che è intenzionato a chiudere il manicomio, cancellare tutte le vecchie regole e scansare il vecchio psichiatra, il Dott. Colavolpe dai metodi discutibili.
L'incontro tra i due segna una svolta inaspettata per entrambi: Elba scopre progressivamente che esiste una vita al di fuori del Mezzomondo e per Meraviglia scatta il progetto di salvezza per questa non-paziente. E non da ultimo, scopre la figura genitoriale mai svolta nella sua vita privata.
.
Questo romanzo di Viola Ardone è davvero una Grande Meraviglia, uno di quei romanzi da cui impari tanto e la cui lettura ti fa stare bene, ne esci con gratitudine.
Attraverso le parole di Elba, i suoi ragionamenti, le sue rime e le parole inventate, si percepisce un manicomio diverso, quasi divertente,; un mondo parallelo rispetto a quello in cui si perpetrano maltrattamenti verso le donne internate ad opera di Colavolpe e Lampadina.

Ho provato sentimenti contrastanti verso Fausto Meraviglia, il dottorino che, al di fuori del manicomio non fa il padre con i propri figli, ma diventa la figura paterna per qualcun altro, un marito "brillante" fuori e di poca presenza in casa, perché la famiglia è "sopravvalutata"...
.
Ho avuto il piacere di ascoltare la presentazione direttamente dall'autrice, persona molto preparata sull'argomento e dai modi gentili che ringrazio davvero per aver scritto questa grande meraviglia!!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    21 Febbraio, 2024
Top 500 Opinionisti  -  

L'ISTINTO HA SEMPRE RAGIONE

Serena è una broker finanziaria, "lo squalo biondo", viene chiamata, ha fatto arricchire tanti investitori grazie al suo fiuto per gli affari.
Ha pochi amici, rapporti occasionali con uomini diversi, abita in un appartamento al 19° piano di un palazzo a Milano, "è abituata a vivere la vita dall'alto, ciò che accade per terra non le interessa", ama fare shopping nelle boutiques del centro e passare qualche serata al teatro La Scala. Nella sua vita tutto è minuziosamente calcolato e scandito; non c'è spazio per gli imprevisti, eppure, dopo una vacanza a Bali, scopre di essere incinta. Non sa mininamente chi sia il padre e non potendo più interrompere la gravidanza, decide di dare in adozione il bebè, ma il destino si interpone ed è costretta a tenere Aurora, che viene cresciuta da tate, autisti senza che le manchi nulla, tranne l'amore materno. Una mattina, a colazione, Serena chiede alla figlia se vuole imparare a sciare; le dice che è stata iscritta ad un prestigioso Campus di una settimana a Vion, in Svizzera e sarà in compagnia di altre 11 bambine...si divertirà! Durante la notte precedente il rientro a casa, Serena riceve una telefonata da Berta, una delle tre tutors addette alla custodia delle bambine: è scoppiato un incendio e una bambina risulta dispersa,,ma Aurora sta bene...
Serena intuisce che non è la verità e decide di partire subito per Vion. Aurora è la bambina dispersa e in Serena si risveglia un istinto materno ma provato prima. Dov'è Aurora? Quali segreti nasconde Vion?
.
Fin dal colore della copertina sono rimasta sorpresa, infatti si discosta molto dai colori delle precedenti. Ed anche sulla trama posso dire la stessa cosa: l'inserimento nella storia del valore del sentimento materno, dell'empatia che sviluppano i personaggi tra loro è davvero ben riuscito e speciale . Il suo stile di scrittura è sempre brillante, accattivante, sa tenerti incollato alla lettura come pochi sanno fare.
Serena, il personaggio principale, è molto ben riuscito la sua evoluzione di donna in carriera senza scrupoli a madre dolcissima che si auto riscopre tale è bellissima, unica.
Per me assolutamente uno dei migliori romanzi di Donato Carrisi, ne consiglio la lettura oltre che per la trama avvincente, per questo nuovo assetto che ha voluto dare, l'effetto empatico coinvolge e appassiona maggiornamente.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
I romanzi di Donato Carrisi perchè tutti dei garndi thriller e per capirne meglio la diversità di questo
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    23 Gennaio, 2024
Top 500 Opinionisti  -  

LE DOPPIE VITE

Veronica, otto anni, sta curiosando nell'armadio della madre e in un portafoglio, trova la foto di una bambina sconosciuta, poco più grande di lei. Capisce subito che lei può essere la causa della frequente tristezza della madre, dei dissapori che ci sono tra i suoi genitori, delle tensioni che respira continuamente in casa. Per non turbare la precaria armonia familiare, Veronica decide di non fare domande, ma una volta raggiunta la maggiore età, comincia ad indagare e lentamente scoprire tessere di un puzzle che si incastra perfettamente con l'esistenza di un'altra ragazza, Laura, la sorella maggiore che non hai mai conosciuto perché data morta alla nascita.. Allo stesso modo, la stessa Laura all'inizio non crede a niente di quanto Veronica le svela ....
.
In un'alternanza continua dei due punti di vista, quello di Veronica e quello di Laura, scopriamo le loro vite, i personaggi che ruotano attorno ad esse, ne comprendiamo il dolore quando, una volta svelata la reciproca esistenza, il loro incontro sarà indispensabile per capire la separazione a cui sono state obbligate.
È senza dubbio il romanzo che preferisco di Clara Sanchez dopo il bellissimo "Il profumo delle foglie di limone ", una sottospecie di giallo che indaga sulle ingiustizie, sulla presenza di organizzazioni criminali, sui raggiri ed i complici che si prestano a tali azioni. Ma è anche una storia d'amore, di una madre che non perde le speranze e di una figlia che vuole a tutti i costi riunire gli affetti ingannati e delusi.
Lo consiglio davvero perché ha saputo emozionarmi moltissimo, sia per l'aspetto thriller che l'aspetto empatico delle due protagoniste.
Da leggere assolutamente!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
i romanzi di Clara Sanchez
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    13 Dicembre, 2023
Top 500 Opinionisti  -  

GROTTESCO O CRUDELE?

Quando Yurico e Katsue, due prostitute di Tokyo, vengono trovate barbaramente uccise, la sorella di Yurico, cerca di capire da chi e perché siano state assassinate.
Yurico è figlia di madre giapponese e padre svizzero, è una ragazza di una bellezza incredibile, quasi irreale e per questo viene isolata dalle altre donne e profondamente odiata dalla sorella, talvolta voce narrante del romanzo.
Katsue è, al contrario, una donna esteticamente quasi insignificante ma dotata di grande intelligenza, forza d'animo e tenacia. Nonostante siano così diverse tra loro, hanno tratti comuni: vogliono smettere di stare sole e vogliono attirare gli sguardi maschili per sentirsi importanti ed accettate.
Nelle oltre 800 pagine si sviluppa la trama, ogni capitolo ha un narratore diverso; tutti hanno il loro punto di vista e tante prospettive differenti su di un'unica vicenda.
Grotesque è un romanzo affascinante e crudele perché mostra senza pietà un mondo in apparenza così lontano da noi, eppure così vicino da sembrare dietro l'angolo.
Ciò che mi piace dell'autrice Natsuo Kirino, che ho già avuto modo di constatare in "Le quattro casalinghe di Tokyo" e in "Pioggia sul Viso", è la capacità di mettere a nudo il suo Paese e mostrarlo al resto del mondo senza paura e senza nascondere nulla. Ne deriva un romanzo triste e ingiusto in cui ancora una volta la figura femminile viene condannata, emergono differenze sociali e primeggia il finto perbenismo .
Anche se lungo e non propriamente distensivo, leggetelo, ne merita il messaggio che lascia anche se amaro....


Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
I Romanzi di Natsuo Kirino
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
Letteratura rosa
 
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    12 Dicembre, 2023
Top 500 Opinionisti  -  

L'IMPERFEZIONE NELLA PERFEZIONE


Il libro presenta la vita di Alessandra: insegnante di fisica all'università, una sorella Gaia, il suo esatto opposto, due nipoti Apollo e Tobia, già fin troppo cresciuti per la loro età, due genitori e una vita sentimentale semplice con Nicola, anche lui professore universitario... fino a quando non scopre il tradimento di lui....A questo punto, Alessandra è costretta a mettere in discussione tutte le sue certezze...il tradimento arriva come un "un colpo di vento che spalanca la finestra, gonfia la tenda e butta giù tutti gli oggetti rigorosamente posizionati sulle mensole".
E allora prendere in mano la propria vita non è facile, il dolore è acuto, la paura è tanta. Ma l'improvvisa custodia dei nipoti ribalta nuovamente la sua vita, le regala una maternità, il cui desiderio è accantonato da anni....e con loro, un prezioso incontro, con Lorenzo, che le regala una nuova speranza.
.
L'ingrediente principale di questo romanzo è senz'altro l'amore, ma non quello dei classici romanzi rosa, ma quel sentimento capace di rendere migliori le persone, anche quelle che, di primo impatto, sembrerebbero irrecuperabili.
Viene sfatato il mito della perfezione per dare voce alle scelte sbagliate, agli errori e alle cadute...quante volte cadiamo e quante volte ci rialziamo?
Personalmente non ho badato moltissimo alla trama, ho invece amato tantissimo lo stile dell'autrice : intenso, vivace, scorrevole, di una ironia e saggezza uniche. Ho ritrovato tanti pensieri in cui mi sono rispecchiata, tanta commozione in certe riflessioni, tutti ben sapientemente trasferiti su carta .
È stata una bellissima scoperta questa scrittrice e senz'altro leggerò altri romanzi.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    25 Agosto, 2023
Top 500 Opinionisti  -  

AMISH DETECTIVE

A Painters Mills, piccolo paese, in Ohio convivono due culture molto diverse tra loro: gli Inglesi e gli Amish. C'è un'unica strada principale dove si trovano per lo più negozi turistici che vendono oggetti realizzati dalla comunità amish.
Ma Painters Mills non è un paradiso. Una sera, proprio vicino ad una fattoria amish, durante una banale ronda, un poliziotto trova il cadavere di una ragazza completamente nuda, torturata e con la gola tagliata.
Il comandante di polizia è Katie Burkholder, trentenne, ex amish, dirige la piccola stazione composta di soli tre poliziotti e due impiegate. Le indagini iniziano e Katie non può fare a meno di paragonare questo assassinio a quello di sedici anni prima ad opera del "macellaio" per via dello stesso modus operandi. Allora, nemmeno l'FBI era riuscito a risolvere il caso e Katie è certa che non può trattarsi della stessa persona, ma allora chi è?
.
Questo il primo libro delle indagini di Katie Burkholder e per me non rimarrà l'unico!
Ho trovato molto originale ed interessante l'ambientazione; la comunità amish con la sua cultura antica e la sua estrema diversità di stile di vita, suscita interesse ed al tempo stesso si "scontra" con il thriller stesso.
La protagonista è forte ma di grande umanità, nasconde uno scheletro nell'armadio che potrebbe costarle la carriera ...
Il romanzo è scritto molto bene, avvincente, ti porta fino alla fine senza che ti venga mai la voglia di smettere di leggere.
Stra-Consigliato!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    25 Agosto, 2023
Top 500 Opinionisti  -  

INTROSPEZIONE FEMMINILE

In questo bellissimo romanzo di Matteo Bussola le protagoniste sono le donne che non si arrendono e resistono di fronte alle difficoltà. Non sono eroine che vogliono cambiare il mondo, ma donne speciali in un mondo ordinario.
C'è Margherita che diventa infermiera oncologica per puro senso del dovere e non per passione, come pensava.
C'è Aurora che mette continuamente a tacere i commenti maligni sul fatto di non voler diventare madre.
C'è Giuseppina che si invaghisce di un giovane migrante in un centro di accoglienza e ritrova una seconda giovinezza.
C'è Martina che si dichiara a Greta, la sua migliore amica, ma scopre il dolore causato da un amore non corrisposto.
C'è Emma che si rende conto che l'amore tra madre e figlia sa resistere al tempo e vincere ogni risentimento.
Ci sono Sara, Aika e Marika che trovano il coraggio per inventare una nuova concezione di famiglia nonostante le malelingue.
Ognuna di queste donne sembra rispondere alla domanda fatta dall'autore: a cosa pensa una donna quando, assordata dalle voci di tutti, capisce di aver soffocato la propria? Ebbene, ziitisce i pregiudizi, annulla le etichette ed inizia ad ascoltare la propria voce,solo e soltanto la propria.
Un po' come "il Rosmarino che non teme l'inverno e rinasce in primavera più rigoglioso che mai"....

"Ho deciso di scrivere di donne perché non sono una donna. Perché ho la sensazione di conoscerle sempre poco anche se vivo con quattro di loro. E perché è più utile scrivere di ciò che vuoi conoscere meglio, invece di ciò che credi di conoscere già"

Ho divorato questo romanzo in pochissimi giorni, ho amato le protagoniste una ad una perché ognuna di loro trasmette qualcosa che rimane dentro e aiuta a correggere pensieri, atteggiamenti, azioni che involontariamente, pensandoci, ti ritrovi a fare. Mi sono commossa spesso leggendo queste storie, qualcuna che va e qualcuna che torna e da adesso, ho un rispetto diverso verso il rosmarino ????

Grazie Matteo Bussola!
.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    15 Mag, 2023
Top 500 Opinionisti  -  

NON E' TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA



I Goldman di Montclair sono una famiglia della classe media e abitano in un piccolo appartamento. I Goldman di Baltimore, gli zii dello scrittore Marcus, sono una ricca famiglia e vivono in una bellissima casa nel quartiere residenziale di Oak Park.
A loro, alla loro agiatezza e felicità, Marcus ha sempre guardato con ammirazione e gelosia sin da piccolo, sin da quando faceva parte della Gang dei Goldman insieme ai cugini Hillel e Woody.
Otto anni dopo una misteriosa tragedia, Marcus decide di raccontare la storia della sua famiglia: dall'affetto per zio Saul e zia Anita, alle vacanze in Florida e negli Hamptons, agli anni felici della scuola e all'amore per Alexandra...
Ma gli eventi incalzano, i Goldman di Baltimore, che sembrano così inattaccabili dalle sventure, ne sono invece travolti, i tre cugini, ormai cresciuti, hanno perso la spensieratezza di un tempo, hanno preso strade diverse, fino all'arrivo della tragedia...
.
Il libro dei Baltimore parla di legami familiari indissolubili, di amore fraterno sincero capace di superare i momenti più difficili.
Ma è anche una storia che manda un forte messaggio: siamo noi stessi gli artefici del nostro destino, siamo i responsabili della nostra esistenza. Non importa quali ostacoli la vita ci ponga davanti, e' come li affrontiamo che si determina il nostro futuro.
Il romanzo è scritto molto bene, a tratti un po lento e "pigro" e senz'altro meno avvincente e accattivante degli altri scritti da Joel Dicker, ma leggetelo comunque, vi lascerà importanti insegnamenti, tra cui : #nonetuttooroquellocheluccica !

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
62
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    17 Aprile, 2023
Top 500 Opinionisti  -  

TOGLIERSI QUALCHE SASSOLINO

Un testamento particolare, decisamente fuori dal comune, è quello che scrive Ennio Rovere.
Scritto interamente in prima persona, #saròbreve è quasi un memoriale, una specie di grande lettera indirizzata a diverse persone, quelle che, durante la sua vita, ne hanno fatto parte....
Adesso, si trova molto e molto lontano, per cui schiettamente e senza paura delle conseguenze, può togliersi qualche sassolino verso le persone a cui vuole dire e lasciare qualcosa...
E il racconto parte dalle sue umili origini; da un piccolo paesino della Basilicata, si trasferisce in Brianza per cercare fortuna attraverso la sua grande passione: la lavorazione del legno e la costruzione di mobili.
I primi tempi sono difficili e deludenti; ma l'intuito della realizzazione di mobili Chippendale, sarà il trampolino di lancio verso il successo.
Da questo momento in poi abbiamo modo di conoscere tutti i destinatari del testamento: Ennio li presenta apertamente senza risparmiarsi come avrebbe fatto in vita ... (ormai è morto e non può essere raggiunto da nessuno!!) ma cerca di dare loro consigli e suggerimenti per vivere meglio, soprattutto, sprona ognuno di loro ad inseguire i propri sogni.
.
#saròbreve è un romanzo brillante in maniera ironica e pungente. La scrittura è frizzante, ricca di passaggi divertenti e assolutamente genuini , tanto da risultare naturali e strapparti sorrisi ...
Nel suo testamento, Ennio Rovere, non dimentica niente e nessuno, è forte l'atteggiamento di chi non ha più nulla da perdere e si libera, finalmente, di ogni sentimento vissuto: amore, gratitudine, fastidio, rivalsa, vendetta... sensazioni che forse la vita ci presta e la morte può riprendersi.
Da leggere per sorridere e riflettere, ma anche per prendere spunto in futuro...

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi autobiografici
 
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    28 Febbraio, 2023
Top 500 Opinionisti  -  

"NON FATEVI I FATTI VOSTRI"

"Non si è al sicuro in nessun posto".
Così inizia Morwenn Moguerou, in arte Ema Stokholma, il racconto autobiografico della sua infanzia.
Nata da padre italiano e da madre francese, vive in Francia con la madre ed il fratello Gwendal fino all'età di quindici anni. Un' infanzia dolorosa e violenta sia per lei che per il fratello ad opera del "mostro", così soprannominano la loro madre, che fisicamente e verbalmente li maltratta duramente fin da piccoli.
La sua fuga all'età di quindici anni rappresenta la sua vera liberazione, l'inizio di una nuova vita fatta di alti e bassi, di sesso e droga, di Amici, di fidanzati ma con la piena consapevolezza di sapere da dove e da chi è scappata.
I successi arrivano: modella, disc-jokey, conduttrice e attualmente grande speaker radiofonica.
.
Credo non sia stato facile raccontare una parte del proprio passato così dura, così difficile, così rabbiosa, soprattutto perché spesso si associa l'infanzia ai momenti più ludici e felici di un'esistenza in cui le preoccupazioni sono lontane, in cui la fantasia di giochi nuovi pervade e non c'è spazio per la cattiveria.
#perilmiobene è una biografia diretta, una storia molto toccante raccontata con grande dignità e bisogno di riscatto, quello che si deve cercare sempre e fare di tutto per trovare.
È un invito a "non farci i fatti nostri" per salvare vittime e carnefici che hanno bisogno di essere seguiti.
Un messaggio davvero forte e costruttivo,
grazie, Ema Stokholma

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    22 Novembre, 2022
Top 500 Opinionisti  -  

L'ALTRA FACCIA DELL'AVERE TUTTO


Sandro torna a Rimini per festeggiare il settantaduesimo compleanno di suo padre Nando, rimasto vedovo da poco.
Lascia, quindi, Milano la città dove si è trasferito per lavoro per trascorrere del tempo col padre, ma anche cercare di allontanarsi dai debiti contratti col gioco d'azzardo e dalla fine della sua relazione con Giulia.
A Rimini, sua città natale, ritrova gli amici di infanzia, le vecchie abitudini e la casa che ancora "profuma di Caterina", la madre scomparsa da poco.
Ritrova il padre che dedica giornate intere alla cura dell'orto e ogni sera, silenzioso, sale a bordo della sua Renault 5 e rincasa a notte fonda.
Durante la sua permanenza, il rapporto padre-figlio rinasce, si rafforza grazie a lunghe chiacchierate che svelano rimpianti, rimorsi, segreti. È proprio in questo frangente che Sandro rivela i suoi problemi legati al gioco e Nando informa il figlio di essere gravemente malato.
.
Un libro intenso e bellissimo!
I dialoghi, il rapporto dei personaggi e lo sfondo sono intrecciati talmente bene da commuoversi, tanto sono reali e profondi.
Per entrambi "Avere Tutto" ha il proprio significato : per Sandro il possesso delle carte da gioco e l'ebbrezza che queste emanano, per Nando il ritrovare quel brio attraverso le gare di ballo.
Ma #averetutto, come spiega #marcomissiroli significa desiderare "solo le cose per cui veniamo al mondo "....
Avere Tutto è anche la storia di Rimini, ma non la città romagnola dei divertimenti estivi, ma il luogo dove il tempo scorre lento e dove si può trovare rifugio dalle "beghe" cittadine...come l'autore ha ammesso di aver ritrovato.
.
Davvero "speciale" questo romanzo, come per me è stato #ilsensodellelefante, grazie @marcomissirolimm .

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
"Il senso dell'elefante" (bellissimo!!) sempre di Marco Missiroli
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    03 Novembre, 2022
Top 500 Opinionisti  -  

DUE VITE E UN DESTINO

Stefano Sartor è uno scrittore e filosofo italiano che vive ed insegna a Parigi . Ha appena pubblicato un libro autobiografico sull'esperienza che lo ha toccato all'età di diciannove anni. In un pomeriggio, infatti, a seguito di un'esplosione da cui lui stesso esce pesantemente ferito e senza ricordi, perde tutta la sua famiglia. A prendersi cura di lui è il nonno Zeno che da Roma lo porta a vivere nella sua masseria in Puglia. Durante un'intervista per la presentazione del suo libro, conosce Anna Castiglioni, una fotografa con cui comincia una relazione via via sempre più appassionata. Sarà proprio questo incontro a smuovere la sua normalità fatta di incontri di psicoterapia, nel tentativo di ricostruire la sua vita prima dei diciannove anni.
L'altro filo conduttore di questo romanzo è Nina, una sedicenne in vacanza con la madre ad Ostuni . Una sera, durante un falò sulla spiaggia, conosce e s'innamora di Lupo, un ragazzo di cui ben presto perderà fiducia e tracce.
.
"Siamo quello che siamo, ma più spesso siamo quello che non sappiamo di essere".

Mi è piaciuto molto questo romanzo, mi è piaciuta l'imprevedibilita' dei rapporti che nascono, si perdono e si riconvergono sanando ferite profonde.
Conoscere il proprio passato è fondamentale per affrontare il futuro.
Mi è piaciuto lo stile diretto e le descrizioni dei personaggi, dei paesaggi e mi sono calata nelle loro vite senza troppa immaginazione.
Un ottimo spunto per riflessioni personali.
Da leggere assolutamente!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi storici
 
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    26 Settembre, 2022
Top 500 Opinionisti  -  

DONNE VALOROSE!


Inghilterra, 1914 - All'inizio della Prima Guerra mondiale.
Le vicende di questo romanzo vengono raccontate da due punti di vista e da "due campi di battaglia diversi": da una parte la guerra in trincea del capitano Alexander e dei suoi soldati che ogni giorno combattono per la sopravvivenza ; dall'altra la guerra delle donne che lottano nelle corsie di un ospedale. Un ospedale militare dove la Dottoressa Cate Hill insieme alle colleghe cercano di salvare più soldati possibili e dimostrare di essere medici al pari degli uomini (in questo periodo storico alle donne era permesso lavorare in ospedali di carità trattando solo donne e bambini).
E mentre la guerra prosegue, il destino farà incontrare Cate e Alexander per ben due volte, in entrambe, le dottoresse ed infermiere dovranno lottare per farsi rispettare dai soldati diffidenti e scettici alle cure ricevute. Ma esse non si scoraggeranno, la loro ostinazione e determinazione nel prestare le cure necessarie, saranno tali da abbattere ogni barriera conquistando i pazienti, induriti e amareggiati dalla guerra.
.
Questo romanzo è stato un regalo inaspettato, sia perché mi è stato davvero regalato, sia perché mi ha permesso di conoscere una parte di storia che non conoscevo affatto. L'ospedale militare guidato da donne è una realtà realmente esistita e l'autrice ha saputo portare alla luce una storia di cui non si è soliti parlare. Una storia di Donne tenaci che non si sono fermate davanti a sfide ed ostacoli ma hanno portato avanti la loro professione con passione e coraggio.

Brava @ilaria.tuti, da leggere e riflettere!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
i libri di Ilaria Tuti per apprezzarne l'evoluzione
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    06 Settembre, 2022
Top 500 Opinionisti  -  

Quando si vuole veramente credere a qualcosa, si v

Lo Scrittore Joel decide di prendersi una piccola vacanza dopo una delusione d'amore e soggiornando al Palace De Verbier, un lussuoso albergo situato sulle Alpi svizzere. Qui incontra una bellissima donna, Scarlett, con cui decide di indagare sul misterioso omicidio, mai risolto, avvenuto quindici anni prima nella camera 622 dello stesso hotel.
Inizia così un'indagine che si muove tra alta finanza, l'antica Banca svizzera Ebezner, passioni amorose, intrecci, alleanze strategiche e strani "personaggi" che sono stati sia clienti dell'hotel che della Banca stessa.....
.
Un giallo corposo ed intrigante, oltre 600 pagine fitte di descrizioni e avvenimenti capaci di rivelare continui colpi di scena e svolte narrative.
I personaggi sono incredibili, vari e ben descritti. Le loro storie, l'indole e la loro psicologia vengono portate a galla a poco a poco man mano che la narrazione avanza in maniera davvero geniale! Infatti, suspense, genialità e colpi da maestro non mancano fino all'ultimo.
Consiglio vivamente la lettura di questo romanzo nonostante tante fossero state le critiche negative rispetto al capolavoro #laveritasulcasoharryquebert ; io l'ho davvero trovato interessante, magico e geniale per tanti aspetti.
E dolce, molto dolce per il continuo accenno all'editore #bernarddefallois scomparso poco prima della stesura di questo romanzo a cui l'autore stesso era particolarmente legato e a cui, ha dedicato #lenigmadellacamera622 .

Anche stavolta, @joeldicker un colpo da maestro, chapeau!!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
tutti i romanzi di Joel Dicker
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    22 Agosto, 2022
Top 500 Opinionisti  -  

" Mai contento, mai nel mio centro ...."

Spatriati - Mario Desiati
.
Francesco Veleno e Claudia Fanelli sono i protagonisti di questo romanzo. Lei è alta, ha i capelli rossi, veste con abiti maschili, solitaria e divoratrice di libri. Lui è schivo, incerto, confuso, si trucca di nascosto e fa il chierichetto in parrocchia. Sono figli di due adulteri: la madre di Francesco e il padre di Claudia si sono innamorati nei corridoi dell'ospedale dove lavorano. Diventano Amici, Fratelli, amanti? ... ma per lei Martina Franca è opprimente e comincia a " spatriare" prima a Londra frequentando il quarto anno di liceo, poi frequentando l'università a Milano e infine si trasferisce a Berlino. Lui rimane sempre legato al suo paese, Martina Franca, dove trova sicurezza..tra gli ulivi ed il mare...
.
" Mai contento, mai nel mio centro" - cit. Giacomo Leopardi - recita l'incipit di questo romanzo.
Spatriati ha tanti significati nel dialetto pugliese: rinnegati, sbagliati, incerti, dispersi....
nel senso del libro, "spatriare' significa prendere coscienza della propria identità e fare un viaggio alla ricerca di sé stessi.
È proprio l'inquietudine, il non 'stare bene con sé stessi " che porta i due protagonisti a fare diverse esperienze, a provare mille sentimenti contrastanti, a perdersi, per poi ritrovarsi in età adulta.
È stato per me, un romanzo molto forte, di grande impatto. Ho spesso pensato che l'immaginazione non servisse, tutto è molto descritto in maniera chiara, a tratti dura, quasi come voler "toccare con mano" le situazioni e viverle in prima persona.
Complimenti a Mario Desiati per il Premio Strega!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
51
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    19 Luglio, 2022
Top 500 Opinionisti  -  

Un caso non è mai veramente chiuso

Aprile 1999. Mount Pleasant, una tranquilla cittadina del New Hampshire, viene devastata da un omicidio. Il corpo della giovane Alaska Sanders viene ritrovato in riva al lago in circostanze misteriose. L'inchiesta viene rapidamente chiusa: il colpevole confessa e le sue motivazioni sembrano convincenti. Dopodiché si toglie la vita.
Undici anni dopo, il sergente Perry Gahalowood riceve lettera anonima inerente il caso Alaska Sanders che lo turba; comincia a domandarsi se al tempo delle indagini, non abbia seguito una pista sbagliata.
L'intervento, nonché aiuto dell'amico scrittore, Marcus Goldman, sarà fondamentale per fare luce sulla verità dei fatti, proprio come lo era stato nella risoluzione di #laveritasulcasoharryquebert .
.
Oltre 600 pagine per una trama davvero originale, ben architettata e con una giusta dose di suspense. Continui flashback, che alternano passato e presente rendono la lettura quasi magnetica; ogni mio momento libero è stato buono per ri-immergermi nel corso delle indagini e cercare di capire l'evolversi della vicenda.
Marcus Goldman e Perry Gahalowood sono una coppia vincente, dimostrano di esserlo come investigatori e come Amici nella vita quotidiana.
'..avevamo architettato il crimine perfetto. L'unico granello di sabbia in quel meccanismo siete stati voi due, Perry e Marcus. Devo riconoscere che formate una squadra formidabile." - così dice l'assassino... che vi confermo essere davvero inatteso!
Ne consiglio la lettura, assolutamente !
.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
I romanzi di Joel Dicker , in particolare La verità sul caso Harry Quebert
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    11 Mag, 2022
Top 500 Opinionisti  -  

LA RESPONSABILITA' DELLE BUGIE

Nufar è una ragazza di diciassette anni, un po' complessata dal suo aspetto fisico di adolescente: non bella e insicura, a scuola non riesce ad essere apprezzata e corteggiata e la sua compagna di banco con cui è cresciuta, la esclude dal gruppo "che conta". Sta lavorando in una gelateria, la sua occupazione per i mesi estivi. Un giorno si trova a servire un noto cantante, Avishai Milner, la cui popolarità sta calando sempre più. Con fare nervoso e modi maschilisti, Avishai finisce per umiliare verbalmente la ragazza, che scappa in lacrime. I passanti e la polizia stessa, accorrono convinti che la ragazza sia stata molestata... Ma Nufar, piangendo, conferma silenziosamente questa convinzione.... L'uomo viene fermato, interrogato e accusato malgrado la sua innocenza; Nufar si trova coinvolta in una realtà più grande di lei, non riuscendo più a districarsi dalla bugia da lei stessa mai smentita. .
Bugiarda è stato un romanzo interessante e curioso, molto attuale. La bugia nata da un equivoco, prende forma e cancella la verità rendendo tutto più complicato di quanto non sia in realtà. Quante volte abbiamo vissuto situazioni analoghe e ci siamo cullati nella bugia piuttosto che nella verità? Tante volte... oppure, quando succede, perché no? Nufar è stata travolta da una situazione che neanche immaginava, ma che le ha restituito un po' di quell'attenzione che meritava...
Da leggere e riflettere!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi storici
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    11 Mag, 2022
Top 500 Opinionisti  -  

SULLA STRADA VERSO KINGSBRIDGE

17 giugno 997.
All'alba di questo giorno il paesino di Combe, sulla costa sudoccidentale dell'Inghilterra, viene invaso dai Vichinghi che, senza pietà, distruggono ogni cosa e uccidono chiunque capiti loro a tiro. Edgar, un giovane costruttore di barche deve rinunciare al sogno di fuggire con la sua amata, ma si prepara a ricominciare una nuova vita con i superstiti della sua famiglia nel piccolo villaggio di Dreng's Ferry. In terra normanna, a Cherbourg, la giovane contessa Ragna si innamora del nobile aldermanno inglese Wilwulf. Decide impulsivamente di sposarlo e seguirlo nella sua terra, nonostante il padre, il conte Hubert, si opponga fermamente. Si accorgerà ben presto che lo stile di vita a cui era abituata in Normandia è ben diverso da quello inglese e la nuova famiglia acquisita cercherà di ostacolarla in tutti i modi possibili. In questo contesto si inserisce Aldred, un monaco colto e idealista che sogna di trasformare la sua abbazia in un centro di insegnamento. Le sue azioni verranno spesso ostacolate dall'abile e spietato vescovo Wynstan, sempre pronto ad ogni mezzo pur di aumentare il suo potere. Le vite dei quattro personaggi principali sono abilmente mescolate dall'intelligente mente dello scrittore che crea una trama forte ed avvincente. Come per #ipilastridellaterra, assistiamo a guerre e sotterfugi per il potere, manipolazioni da parte della Chiesa, grandi fatiche dei personaggi a resistere alle durezze della vita e attimi di amore puro misti a forte passione.


È sempre un piacere per me leggere i romanzi di @kenfollettauthor, si percepisce un grande lavoro di ricerca e studio del periodo storico. Tutto è sapientemente ben documentato, tanto da essere perfettamente immersi in quegli anni, sicuramente difficili e bui ma di grande insegnamento per le generazioni successive.

Leggetelo, vi piacerà... Anche se non avete letto #ipilastridellaterra.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
i romanzi storici e non solo di Ken Follet
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    13 Gennaio, 2022
Top 500 Opinionisti  -  

PIU' FORTE DI OGNI PREGIUDIZIO

La Rinnegata - Valeria Usala .
Teresa, la protagonista del Romanzo, ha gli occhi color del miele ed è una donna tanto bella quanto coscienziosa. Gestisce una locanda, gli affari di famiglia, ha un marito lontano e tre figli a cui badare. È nata sola al mondo, rinnegata da entrambi i genitori, ha sempre dovuto lottare contro il pregiudizio : troppo bella e troppo intelligente ha saputo ottenere ricchezze lavorando, ma non il dovuto rispetto degli abitanti del paese. Neanche il matrimonio con un uomo che ama riesce a far tacere le malelingue, perché " una donna senza marito non è nulla" come spesso si sente ripetere.... .

La Rinnegata è un romanzo di denuncia su come i pregiudizi siano in grado di influenzare le persone portando a stravolgere la vita di chi viene giudicato. È il grido delle donne che hanno il coraggio di guardare il mondo a testa alta e di darsi il proprio valore a prescindere o meno della presenza maschile. Oltre Teresa, un'altra protagonista indiscussa è la Sardegna che con i suoi colori, la sua cultura, i miti e le tradizioni fa da cornice perfetta a questo romanzo a tratti molto aspro e a tratti di grande dignità.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    10 Gennaio, 2022
Top 500 Opinionisti  -  

TRE, UNA STORIA DI LEGAMI

Mi chiamo Virginie. Di Nina, Adrien ed Etienne, oggi Adrien è l'unico che mi rivolge ancora la parola. Nina mi disprezza. Quanto a Etienne, sono io che non voglio più saperne di lui. Eppure fin dall'infanzia mi affascinano.. Sono sempre stata legata soltanto a loro. " . È il 1987 quando Adrien Bobin, Nina Beau ed Etienne Beaulieu si scelgono per la prima volta nel cortile della scuola, il primo giorno della quinta elementare. Sono molto diversi tra loro: Adrien è timido, introverso e silenzioso, Nina ha occhi neri e profondi, è una ragazza forte e ama gli animali, Etienne è bello e sempre circondato dalle ragazze. Fin da subito costruiscono un legame forte tra loro: fanno i compiti insieme, vivono le prime esperienze amorose dell'adolescenza ed i cambiamenti del corpo, superano drammi e lutti. Diventano inseparabili : Etienne a sinistra, Nina in mezzo e Adrien a destra, si promettono che un giorno lasceranno la provincia in cui cui vivono, si trasferiranno a Parigi e non si separeranno mai. Più di trent'anni dopo, Virginie, che lavora nel giornale locale di La Comelle si trova alle prese con un caso di cronaca nera: un auto viene ripescata dal fondo del lago vicino il paese. E, poco a poco, da bravo narratore esterno, svela i legami che uniscono i tre amici con il ritrovamento dell'auto.... . "Tre" è un toccante romanzo che segue la crescita dei personaggi con i quali si entra subito in sintonia; essi rappresentano gli amici della porta accanto, quelli a cui si vuole assomigliare o semplicemente essere amici. La trama è costruita su due piani temporali: passato e presente si intersecano perfettamente dando vita ad un'alternanza intensa ed avvolgente dei fatti. Un particolare appunto meritano gli avvenimenti del passato, il cui sfondo è contornato dalle musiche dei Cranberries, dei Cure e di quel rock in genere che, i nati nel 1976 come me, apprezzeranno.... I temi trattati, oltre l'amicizia sono tanti, dall'amore, al rispetto e l'accettazione degli altri, dall'amore per la vita e la consapevolezza che niente è facile, ma tutto o quasi, si può affrontare.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    09 Novembre, 2021
Top 500 Opinionisti  -  

IL DESTINO CURIOSO DI UN OMBRELLO

L'ombrello dell'imperatore - Tommaso Scotti L'ispettore Taheshi Nishida della squadra Omicidi della Polizia di Tokyo è un "hafu", ovvero un mezzosangue, nato da padre giapponese e madre americana. Ha un carattere impulsivo, ribelle e sanguigno, cosa che ha chiaramente attirato le antipatie dei suoi superiori e compromesso i tentativi di fare carriera. Tuttavia, ha un fiuto eccezionale nel risolvere i casi difficili. Ora, gli si presenta un caso di un uomo, Yuki Funagawa, ritrovato morto nel suo appartamento. L'arma del delitto è un comunissimo ombrello di plastica da pochi Yen, uno di quelli che tutti usano e perdono nei luoghi più impensati. Tuttavia, questo ombrello presenta due particolarità: un piccolo cerchio rosso sul manico (un chiaro richiamo alla bandiera giapponese) e un'impronta che appartiene al l'imperatore del Giappone.... . Il romanzo ricostruisce con una precisione maniacale i luoghi e le persone che hanno posseduto l'ombrello fino ad arrivare alla soluzione del caso e soddisfare, quindi, la mia curiosità... È dal punto di vista dell'ispettore che viene presentato uno dei Paesi più affascinanti per me, ma pieno di contraddizioni, in cui l'onore viene prima della felicità personale, in cui chi è accusato è colpevole fino a prova contraria, diversamente da quanto avviene nella maggior parte dei paesi occidentali. Ogni personaggio viene descritto nella profondità delle sue debolezze e contraddizioni; è anche attraverso questa descrizione che si evidenzia il fascino misterioso del Giappone ....
@hokuthom mi è piaciuto moltissimo....

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    01 Settembre, 2021
Top 500 Opinionisti  -  

Niente è mai come sembra

Una sconosciuta, incontrata per caso, può avere la capacità di stravolgere la nostra vita?
È ciò che accade a Patricia, giovane modella di successo dalla vita apparentemente perfetta. Un giorno, infatti, sull'aereo di ritorno da Delhi verso Madrid, incontra Viviana, una persona molto particolare che le rivela, senza tanti giri di parole, che qualcuno desidera fortemente la sua morte. Queste poche parole lasciano Patricia attonita ma non ancora completamente consapevole del loro significato in quanto si ritiene una persona molto fortunata, con una vita confortevole. Cosi torna alla sua vita abituale, dal marito Elias, un pittore non ancora pienamente affermato decisa a non dare importanza alle stesse. Ma, una volta a casa, piccoli incidenti durante le sfilate, cadute inspiegabili la costringono prima a periodi di riposo e successivamente a recarsi in pronto soccorso. Il ricordo del viaggio con Viviana, ma soprattutto le sue parole, portano Patricia a cercarla disperatamente e a dubitare di tutti quelli che le stanno intorno.... Scoprirà amaramente che, chi vuole farle del male, è più vicino di quanto lei creda e che il suo mondo non è affatto perfetto come pensava.
.
Ho letto altri romanzi di @clarasanchezwriter ma ho trovato #lecosechesaidime molto interessante e ben congegnato. Ho formulato mille ipotesi su chi potesse essere il colpevole e tratto diversi insegnamenti; spesso la superficialità di una vita apparentemente perfetta nasconde molto altro. L'evoluzione di Patricia, da modella solo attenta a certi canoni a donna grintosa che non vuole sottostare agli eventi, insegna ad ascoltare le proprie sensazioni ed averne piena fiducia.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
I libri di Clara Sanchez
Trovi utile questa opinione? 
81
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    23 Agosto, 2021
Top 500 Opinionisti  -  

Aiutare gli altri e ritrovare sé stessi

Jonas Ebenser è un uomo di mezza età, solo e deluso. La moglie lo ha lasciato e prima di farlo gli ha rivelato che la loro unica figlia non è biologicamente sua. In un momento di totale sconforto analizza la sua esistenza, definendosi :"uomo- divorziato-senza nessun potere- vita sessuale inesistente-buone capacità manuali". Presa coscienza di ciò, decide di suicidarsi. Comincia a programmare meticolosamente il dove, il quando e il come. Pensando alla figlia che potrebbe ritrovare il corpo, decide di andare all'estero, in un paese appena uscito da una lunga guerra civile. Prende alloggio in un alberghetto ancora in funzione, l'Hotel Silence. Ha con sé poche cose, ma non manca la sua cassetta degli attrezzi. La situazione disastrosa della cittadina e l'incontro con i pochi superstiti, tra cui i due gestori dell'hotel, lo fanno desistere ogni giorno dal suo intento.
.
Questo breve romanzo è diviso in due parti : nella prima il protagonista crede di avere perso tutto, nella seconda il netto parallelismo con chi davvero ha perso tutto a causa di una guerra dura e spietata eppure ha il coraggio, la speranza di riscattarsi. Riparare danni, aiutare le persone consente a Jonas di riconciliarsi con la vita. La sua solitudine riflette quel malessere esistenziale che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo provato : disincanto, apatia e senso di impotenza davanti ad eventi che abbiamo vissuto.
L'essenza di un uomo ferito dalla vita che aggiustando cose materiali, aggiusta un po anche se stesso.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
20
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    25 Luglio, 2021
Top 500 Opinionisti  -  

Il passato che ritorna

Tutto ha inizio in un piccolo paese di montagna, Travení (nome inventato, ma scenografia di paesaggi e persone reali) dove un macabro caso di omicidio scuote la tranquillità delle persone e del luogo stesso. Al caso lavora il commissario Teresa Battaglia con la sua squadra di fedeli collaboratori a cui si aggiunge l'ispettore Massimo Marini. Egli faticherà non poco ad inserirsi ed ad instaurare un buon rapporto con il commissario. Teresa è una donna forte e tenace che si ritrova a fare i conti con gli anni che passano, una malattia a cui non può rimediare e una ferita mai cucita che ha rafforzato la sua solitudine. È una eccellente profiler che con pochi indizi riesce ad effettuare un'analisi dettagliata dei vari criminali che incontra sulla propria strada. Stavolta però, il killer inizia a seminare paura tra gli abitanti, agisce impulsivamente senza schemi precisi lasciando gli inquirenti nel caos più totale. L'indagine si snoda tra passato e presente portando alla luce verità pericolose che influiranno sul presente e sui protagonisti della vicenda.
.
Un romanzo senza dubbio avvincente e intriso di suspense. Molto interessanti sono le riflessioni sulla natura umana e sul lato oscuro che ognuno di noi si porta dentro. Da non porre in secondo piano sono le descrizioni paesaggistiche, un inno alla terra natale della scrittrice @ilaria.tuti, l'alto Friuli Venezia Giulia, terra da lei definita "generosa, ma che ha forgiato i suoi figli", terra che conosco solo in parte , ma che, a questo punto, desidero conoscere meglio.
Un thriller davvero speciale, @ilaria.tuti, i miei complimenti!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi storici
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    09 Giugno, 2021
Top 500 Opinionisti  -  

ALIAS GRACE

Grace Marks e James McDermott non sono nomi di fantasia. È il 1843 quando i due vengono accusati di aver ucciso Thomas Kinnear e la sua governante/amante Nancy Montgomery. James è lo stalliere tuttofare di Kinnear e Grace la cameriera sedicenne che si occupa delle faccende domestiche. Mentre James verrà impiccato subito dopo il processo, Grace verrà condannata al carcere a vita e successivamente impiegata come domestica a casa del Direttore della prigione.
È con questi fatti che si apre "L'Altra Grace" e la domanda che fin da subito sorge spontanea è : Grace è davvero colpevole di questo duplice omicidio? Ma la scrittrice devia sapientemente...non solo svolge un
grande lavoro di ricerca negli archivi canadesi, ma ci fa immedesimare perfettamente nelle scene : il processo, le versioni differenti, gli interrogatori...
Ma più di tutti è il Dottor Simon Jordan che fa parlare Grace, a suo modo, la interroga, le fa ripercorrere la sua vita fin dall'arrivo in Canada. E tra un rammendo e l'altro, si è catapultati nel racconto di un'infanzia difficile, di perdite dolorose e legami spezzati troppo presto.
.
A chi ama le storie vere e i racconti introspettivi, questo è senz'altro il romanzo giusto. In tanti passi, si evince il giudizio della stampa, delle persone verso Grace: talvolta considerata un angelo bianco, e a volte, invece, una spietata assassina.
Da leggere e non solo: una mini serie ne è stata tratta e ne vale la visione!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
I romanzi di Margaret Atwood
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    08 Mag, 2021
Top 500 Opinionisti  -  

Cos'è la giusta distanza?

Un uomo e una donna a bordo di un aereo... All'improvviso il segnale di allacciare le cinture, un tremore che scuote l'aereo e la sensazione tangibile di precipitare... L'inizio di un racconto a ritroso che vede il punto di vista della storia da ambedue i personaggi.
Aurora, la protagonista femminile, razionale e "matematica" che ha vissuto una complicata situazione familiare che la porterà compiere scelte discutibili nel rapporto di coppia e a livello personale
Luca, il protagonista maschile, un uomo pacato e romantico che si è sempre preso cura di lei, fin dal primo istante.

La Giusta Distanza è un romanzo che affronta divese tematiche, in primis l'amore che cambia nel tempo, si trasforma e che supera ogni cosa. Èil racconto di persone comuni in cui è facile riconoscersi : vivono, si amano, sbagliano, fanno scelte sbagliate , cadono, ma poi si rialzano cercando sempre di dare una nuova forma al loro amore.
Definirlo " una storia d'amore" è fortemente riduttivo, lo stile e la scelta dei termini usati da Sara Rattaro ne fanno un romanzo sensibile di forte impatto, che arriva al cuore e vi rimane.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi autobiografici
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    04 Mag, 2021
Top 500 Opinionisti  -  

LA "GRANDE" EDUCAZIONE

Tara Westover è cresciuta alle pendici di una montagna nell'Idaho: ultima di sette fratelli, ha avuto un'infanzia ed un'adolescenza molto particolari che ha voluto raccontare nel memoir che sembra un romanzo:"L'educazione". Cresciuta in una famiglia di mormoni integralisti, Tara non è mai andata alla scuola pubblica; lei ed i suoi fratelli non potevano andare all'ospedale, essere curati da un medico, prendere medicine o semplicemente avere un certificato di nascita. Sono stati guidati da un padre fanatico, probabilmente affetto da disturbo bipolare e da una madre sottomessa all'autorità del marito. In questa situazione spesso pericolosa, aggravata dalla presenza di un fratello violento che la maltratta psicologicamente e fisicamente, Tara riesce a superare l'esame di ammissione al College ed inizua a conoscere tutto ciò che non conosceva fino quel momento.
Tara capisce ben presto che mettere una distanza fra sé stessa e una parte della sua famiglia è inevitabile, necessaria ma altrettanto dolorosa. Sarebbe stato molto più facile rimanere là, in montagna, seppellire le violenze subite, fare la "brava donna e sfornare bambini" confidando nell'aiuto di Dio e qualche rimedio naturale. Invece no. Tara ha la forza di andarsene e seguire un'altra strada, di aprirsi al mondo esterno e mettere in atto una trasformazione.
.
Quella di Tara è una vicenda sconvolgente ma anche bellissima; ci racconta di una donna straordinaria piena di forza e coraggio e ci ricorda quanto l'importanza dell'educazione come mezzo di conoscenza e istruzione, abbia il potere di risollevare da una vita misera e infelice. È proprio questo che mi è rimasto impresso dalla lettura di questo libro:"l'importanza per ognuno di noi dell'Educazione.
Grazie Tara Westover per questo Memoir cosi intenso, è entrato pienamente nel mio animo. Ne consiglio la lettura a tutti, nessuno escluso!

" Potete chiamare questa presa di coscienza in molti modi. Chiamatela Trasformazione. Metamorfosi. Slealta'. Tradimento.
Io la chiamo un'Educazione."

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Consigliato perché di grande insegnamento
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    04 Mag, 2021
Top 500 Opinionisti  -  

I PROFESSORI CHE SERVONO

Omero Romeo, professore di scienze divenuto cieco in seguito ad una malattia, viene chiamato a prendere in carico una classe quinta liceo la cui insegnante di ruolo è improvvisamente mancata.
Si tratta di una classe problematica; dieci studenti complicati e con numerose fragilità alle spalle : madri sole, mancanza di lavoro, padri assenti, difficoltà economiche e dipendenze da droghe.
Già dalla prima lezione emerge chiaramente che il Professor Romeo è più interessato a conoscere i ragazzi piuttosto che la lezione stessa e che il suo obiettivo è guidarli verso la loro crescita personale. Attraverso l'appello quotidiano in cui ogni ragazzo pronuncia il suo nome e racconta qualcosa di sé e toccando il loro viso, il Professor Romeo conosce i suoi ragazzi` comprende le loro difficoltà e intravede i loro desideri e sogni.
Sono : Stella che non riesce ad elaborare il lutto paterno, Caterina che col volontariato vuole salvare il mondo, Cesare un trapper che vive in una casa famiglia, Achille un genio del computer che soffre d'asma, Oscar che per guadagnare soldi, fa combattimenti clandestini di pugilato, Ettore dilaniato dalla separazione dei genitori, Mattia ormai dipendente da droghe, Elisa che destesta il suo corpo, Aurora che come i clown cerca di prendere la vita con leggerezza, ma poi non ci riesce e si odia per questo e Elena che nasconde una maternità mancata.
.
Tutti questi ragazzi troveranno il loro riscatto, la loro forza, la loro vitalità grazie ad un Professore cieco che non vede, ma "ascolta i loro volti" senza giudicarli o avere pregiudizi.
Un romanzo profondissimo che non solo fa riflettere sul rapporto alunno-professore, ma sui rapporti in genere e insegna come si possano conoscere le persone senza poterle guardare.
Riflessivo e di grande insegnamento.
Grazie Alessandro D'Avenia!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Consigliato a chi, come me, crede sempre che la Scuola è fatta di persone.
Persone che trasmettano l'amore per l'insegnamento.
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
barbara.g.76 Opinione inserita da barbara.g.76    04 Mag, 2021
Top 500 Opinionisti  -  

DUE DONNE, GENOVA IN SOTTOFONDO

Fosca e Valeria si ritrovano per caso sul tetto di un palazzo nel pieno centro di Genova. Entrambe sono alla soglia dei quarant'anni ed entrambe sono state lasciate dai loro compagni; uomini che avrebbero dovuto proteggerle nel momento del bisogno, ma che invece si sono defilati senza tanti problemi.
L'omosessualità a lungo repressa, i tradimenti di una vita coniugale, la grave malattia che colpisce Valeria nel suo essere donna, l'amicizia e la solidarietà nate fra queste due donne, sono alcuni dei temi trattati in questo romanzo.
Sara Rattaro, scrittrice che da sempre ammiro, oltre che far riflettere e commuovere, porta un messaggio di speranza, quella speranza che diventa forza per cambiare il presente avverso e costruire un futuro migliore.
Non da ultimo, un grande omaggio a Genova, città natale della scrittrice e sfondo perfetto per questa storia parallela.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Tutti i romanzi di Sara Rattaro
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
36 risultati - visualizzati 1 - 36

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'antico amore
Fatal intrusion
Il grande Bob
Orbital
La catastrofica visita allo zoo
Poveri cristi
Se parli muori
Il successore
Le verità spezzate
Noi due ci apparteniamo
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Delitto in cielo
Long Island
Corteo
L'anniversario
La fame del Cigno