Opinione scritta da Gerbera
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |
una splendida nave che nasconde un terribile segre
Accenno brevemente alla trama: un giovane Ufficiale Medico di una famiglia importante di armatori genovesi Giovanbattista Parodi, parte per la guerra sulle Navi di Sua Maestà Re di Sardegna. Dopo la battaglia di Lissa diventa disertore e compie un delitto per cui viene allontanato dalla famiglia. Deve così cercare a Marsiglia un imbarco per sfuggire alla giustizia e alla società , per un caso , dopo aver aiutato, un Marinaio Catello Esposito a sfuggire da una rissa,trova lavoro come secondo ufficiale commissario medico su una Nave: il Neptuno
E’ appunto il Veliero Neptuno il protagonista del romanzo. Una nave splendida descritta magistralmente”Non era una barca nata per lavorare, ma per correre e stupire … Quella nave sprigionante forza e bellezza nel semplice, grazioso gesto di stazionare all’ormeggio, sposava nel suo legno, nella sua tela, nella sua canapa, la vecchia conoscenza dell’arte umana fino a portarla al massimo delle sue potenzialità, oltre ogni limite conosciuto e pensabile.
Non era una nave: era l’immagine della nuova era in cui l’uomo, raggiungendo vette inimmaginabili, si voltava indietro per raccogliere il suo passato e rinnovarlo, fondendo in un unico capolavoro esperienza e innovazione, forza e bellezza.
Quella nave era il simbolo del progresso stesso”
Questa nave elegantissima dalle preziose finiture ed arredi, con uno spettacolare alloggio del comandante, viene, dopo aver consegnato il proprio carico e prendendo una rotta imprevista, trasformata, sotto i nostri occhi perché la descrizione è molto dettagliata, in una nave negriera e diventa così “La nave delle anime perdute”
Il personaggio principale è Giovanbattista Parodi, un uomo che si lascia vivere e soccombe nei confronti del padre ed delle situazioni della vita. Si trova così ad essere imbarcato senza saperlo e senza via di uscita, in una nave che traffica uomini che vengono trattati con enorme crudeltà. Quello che riesce a fare è, come medico, cercare di attutire con qualche cura gravissime sofferenze, ma niente di più.
Un altro personaggio predominante è il comandante della nave: Blanco, che guida tutti con la sua perfidia creando un atmosfera di terrore e paura anche fra gli stessi ufficiali. Fra questi non c’è alcuna comunicazione , regna una situazione pesante, di disagio ed inizia una discesa agli inferi.
Ci sentiamo molto coinvolti nel crescendo di questa discesa all'inferno, nel clima cupo ed oppressivo . L’Autore denota una grande esperienza di vita e riesce a farci penetrare nei pensieri e nell'animo dei vari personaggi.
Altre due figure rilevanti sono: il marinaio Catello e lo schiavo, segretario del Comandante Blanco: Vergilio.
Il marinaio Catello ha la filosofia di un uomo semplice, si sfoga con il medico e gli dice che nella storia non cambia mai niente, ci sono i poveri che restano sempre poveri e i ricchi che li sfruttano, non importa se cambia che detiene il potere. La situazione è sempre la stessa per gli sfortunati. Lui non si pone domande pensa solo a mangiare e a dormire al caldo di notte.
Vergilio, di dantesca memoria, spiega a Parodi la logica della violenza contro gli schiavi. Alla richiesta del medico sul significato della libertà, risponde che ci sono due tipi di libertà: quella degli uomini liberi che godono di tutto quello che possono avere ed uccidono per i loro scopi e quella degli schiavi che vivono nel rispetto degli antenati, della loro terra ed andranno a servire il mondo per permettere il progresso.
A metà della vicenda salgono sulla nave gli schiavi che colpiscono il medico per i loro occhi stupiti e terrorizzati, occhi che non hanno mai visto né una nave, né un uomo bianco , ai quali viene tolto tutto:
i cenci e gli amuleti per far perdere loro l’identità, vengo ammassati , marchiati ed incatenati nella stiva e trattati con una crudeltà indicibile. Poi dopo qualche giorno arrivano le donne spaventate, alcune con i loro bambini. Esse subiscono lo stesso trattamento degli uomini vengono denudate, spogliate di tutto, guardate con cupidigia dall'equipaggio e ne subiscono la violenza. Una di loro però è altera ha una bambina e non dimostra alcuna emozione. Vergilio dice al medico che è la Sovié e viene considerata un capo dalle altre donne, si chiama Nyatà. La donna viene picchiata perché si ribella a Vergilio. A questo punto c’è uno scambio particolare di sguardi fra il Dottore e Nyatà
Non scriverò di più perché ogni pagina riserva tante emozioni espresse con una scrittura magistrale, che lasciano un segno indelebile dentro di noi.
Nei libri di Alberto Cavanna si evidenzia la conoscenza specifica dell’arte della marineria e vengono descritte barche che vivono una esistenza propria, impariamo a conoscerle in profondità e diventano per noi esseri viventi. Non ho trovato questa particolarità in nessun altro autore.
Consiglio a tutti la lettura di questa imperdibile opera che parte da una ricerca storica e che riveste anche caratteri di attualità perché anche oggi tante persone disperate si imbarcano in situazioni terribili.
Questa opera, come ho scritto, emozionante,attuale, ricca di riferimenti storici, è candidata al premio Bancarella.
Indicazioni utili
La prima appassionante indagine dell'ispettore Che
L’Autore è nato a Shangai e dal 1989 vive negli Stati Uniti dove insegna letteratura cinese all’ University College di Chicago. Quest’opera ha vinto l’Anthony Award 2001 come miglior giallo ed è stato selezionato per L’Edgar award 2001 come miglior poliziesco di esordio. Il libro è il primo di otto romanzi molto coinvolgenti dei quali sono stati venduti milioni di copie e sono stati tradotti in 20 lingue. I volumi sono stati scritti in lingua inglese ed hanno avuto anche una traduzione cinese censurata, cambiando l’ambientazione delle storie ed inventando una città immaginaria chiamata “H city”. Qiu Xialong ha scritto anche due libri di traduzioni di poesie cinesi
Il genere giallo thriller è quello più letto ed offre tanti titoli ogni mese, ma a volte si tratta di opere mediocri e di maniere.
Affrontando la lettura di questo libro ci rendiamo conto di assistere ad una svolta significativa, ci troviamo immersi nell'atmosfera affascinante della Shangai degli anni novanta, caratterizzata da contraddizioni, strutture politiche particolari , speciali moduli comportamentali, una realtà in rapido sviluppo molto differente dall'occidente che la preoccupa.
La storia ruota intorno all'assassinio della compagna Guan “ Lavoratrice modello della nazione” importante personalità del mondo politico. Il corpo della donna, stuprata e strangolata viene trovato in un sacco della spazzatura, in fondo ad un canale nelle vicinanze di Shangai.
Le indagini vengono affidate all'ispettore capo Chen Cao, alter ego dell’Autore. Chen Cao non è poliziotto per vocazione, ma è stato assegnato dal partito al lavoro in polizia; è alla guida della sezione casi speciali cioè crimini che hanno motivazioni politiche e possono influenzare l’immagine del partito. L’Autore tramite il protagonista che è poeta, uomo molto colto, traduttore di poesie cinesi, inserisce nel libro preziosi brani di poesia, massime confuciane, spaccati culturali e di vita quotidiana
L’Ispettore Chen è un uomo romantico, crede nella giustizia e ci guida alla scoperta del suo paese fra speciali piatti tipici anche della cucina di strada, ristoranti e locali caratteristici, all'inizio del libro lo troviamo alle prese con l’organizzazione di una festa per l’inaugurazione della sua casa. Così apprendiamo le difficoltà di avere un’abitazione a Shangai.
L’indagine viene svolta con la collaborazione dell’investigatore Yu, più maturo di Chen, con una adeguata preparazione tecnica e tradizione nel mestiere, aspro con il suo superiore per la fulminante promozione e la disponibilità da scapolo ,di un appartamento confortevole, mentre la sua famiglia é costretta in una casa con servizi comuni. tuttavia yu riconosce al suo superiore coscienziosità, onestà e dedizione al lavoro
L’investigatore Yu gode dell’appoggio della moglie Peiquin che lavora in un ristorante si preoccupa molto di lui Ha qualche mese più del marito perché un detto cinese dice”una moglie più anziana sa come prendersi cura de marito” lo chiama il mio drago perché Yu , secondo il calendario lunare cinese è nato nell'ultimo anno del mese del dragone, considerato anno fortunato nel ciclo dei dodici animali dello zodiaco.
Ci troviamo coinvolti nelle prime fasi delle indagini. L' investigatore Yu interroga i colleghi di lavoro di Guan direttrice del reparto cosmetici di un grande magazzino ed apprende che la ragazza era molto riservata e sempre impegnata in riunioni politiche, acquistava ogni anno obbligazioni del governo. Anche la sua amica più intima ignorava dettagli della vita della lavoratrice modello. L’ispettore Capo Chen invece visita la stanza dove viveva Guan, trovando delle foto interessanti e qualche indizio particolare.
Non rivelerò altro della storia che continua facendoci viaggiare in un mondo diverso dal nostro, ma che con una giuda speciale ci coinvolge e ci rende partecipi. I personaggi sono ben caratterizzati ed hanno particolari caratteri che ce li rendono molto vicini.
Questo libro ci arricchisce culturalmente per le molte citazioni e storie di vita che non lo rendono noioso perché l’Autore è un grande narratore e dosa sapientemente tutte le parti della storia
Ho notato che pochi autori italiani e anche stranieri ci rendono partecipi in maniera vivace della loro cultura.
Indicazioni utili
Una risposta ai problemi dell'uomo
Presenterò un libro carico di valori di risposte ai quali possiamo riferirci nella nostra vita ed essere di esempio alla collettività perché i cambiamenti partono sempre dalle singole persone e devono essere frutto di una attitudine all'ascolto e alla conoscenza di realtà diverse.
Questo libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1923, è stato tradotto in quasi tutte le lingue del mondo ed è apprezzato da tantissimi lettori.
L’autore Kahlil Gibran nasce a Bisherri, una cittadina del Libano settentrionale, il 6 gennaio 1883, emigra negli Stati Uniti, torna in Libano per frequentare la scuola superiore, ritorna poi negli Stati Uniti e va a vivere a New York dove apre uno studio nel quale si dedica contemporaneamente alla pittura e alle arti figurative. Con il suo impegno Gibran vuole portare avanti “una rivolta contro l’occidente tramite l’oriente” cioè contro il decadentismo dell’occidente e il tradimento del romanticismo. Nello stesso tempo attua un rinnovamento della poesia a favore del verso libero.
La salute dell’Autore si aggrava, muore a New York il 10 aprile del 1931 a 48 anni. Gibran è sepolto in un antico monastero del suo paese di origine, secondo la sua volontà, il funerale si svolse in un giorno di pioggia, accompagnato da pochi amici. Il giornale “The New York Sun” annunciò: “Un profeta è morto”. Gibran lascia i diritti d’autore in eredità agli abitanti di Bisherri per opere di pubblico beneficio.
La vicenda inizia narrando il momento della partenza del Profeta dalla città di Orfalese nella quale è restato molti anni in solitudine e riflessione. La nave è giunta per riportarlo alla terra natale. E’il momento dell’addio ed egli definisce il mare “vasto mare, unico sei pace e libertà per il fiume e il ruscello e sarò a te goccia infinita all’infinito oceano”
Decide quindi di donare agli abitanti di Orfalese il suo cuore come "albero carico di frutta" e di fare sgorgare i suoi desideri come una fonte che riempia le loro coppe. Tutti gli abitanti gli chiedono di non partire, lui piange e si avvicina ad Almitra, una veggente che ha sempre creduto in lui. Almitra gli chiede di esporre la sua verità per poterla trasmettere ai figli e questi ai loro, in modo che l'importante verità non svanisca mai.
La veggente gli chiede prima di tutto di parlare dell’amore,il Profeta risponde con molta saggezza e similitudini.”Quando l’amore vi chiama, seguitelo, sebbene le sue vie siano difficili ed erte, e quando vi avvolge con
e sue ali cedetegli, anche se la lama nascosta fra le piume potrà ferirvi, quando vi parla credetegli, sebbene la sua voce possa frantumare i vostri sogni…” Poi alla domanda sul matrimonio il Profeta risponde che è una profonda unione, non deve essere una catena, ma un mezzo per sviluppare il meglio del proprio essere nella coppia. Interrogato sui figli risponde che non appartengono ai genitori, ma che questi ultimi sono archi dai quali scoccano delle frecce.
Il Profeta parla di molti temi della vita profondamente e poeticamente, fra le righe troviamo tanti spunti che ci aiutano nella quotidianità.
In particolare approfondirò il tema del dono, che è introdotto da una domanda posta da un uomo ricco. Il Profeta risponde: ” Voi date poca cosa dando ciò che possedete. E’ quando date voi stessi che date veramente. Ognuno dona con sentimenti diversi e con le mani di queste persone Dio parla e sorride alla terra. Bisogna dare anche se non ci è richiesto e diventare degni di dare perché è la vita che dà alla vita e chi riceve deve ricevere con gioia perché non bisogna dubitare della generosità che ha la terra feconda come madre e come padre Dio.”
Alla fine il Profeta ringrazia il popolo per avergli offerto la più profonda sete per la vita e per la premura amorosa che ha avuto per lui, gli ha dato tanto senza sapere di dare, poi promette di ritornare.
Almitra lo guarda in silenzio partire finché la nave non scompare nella foschia.
Tutto quello che ha richiesto la veggente Almitra si è verificato perché la voce del Profeta ed il suo messaggio sono giunti con grande dolcezza ed incisività fino a noi che ci sforziamo, come frecce, di diffondere la sua grande spiritualità.
Indicazioni utili
Una banda veramente speciale
Nel libro che recensisco si parla della gloriosa avventura di una banda quella di Bellano.
L'autore Andrea Vitali è un medico che ha una grande capacità di affabulatore. Nelle storie, per lo più ambientate sul lago di Como, ci sono tanti ricordi, personaggi ben descritti, riviviamo la vita di paese di una volta. Ha scritto molti libri ricordiamo La Figlia del Podestà (premio Bancarella 2005, Olive Comprese, Le tre minestre, Zia Antonia sapeva di menta, gli è stato conferito anche il premio Boccaccio per l'opera omnia.
Le opere più particolari ed intriganti sono quelle che hanno come cornice il periodo fascista. Non viene affrontata la critica politica e la descrizione di un regime totalitaro, ma la vita di tutti i giorni fra piccoli gerarchi, podestà, segretari comunali, segretari di partito,il parroco, notabili, guardie municipali, famiglie numerose, belle donne. Apprendiamo segreti che si svelano a poco a poco e rendono accattivanti le vicende, il tutto descritto con grande ironia ed indulgenza.
I personaggi sono molti e le storie si accavallano. L'Autore ci prende per mano e ci accompagna in un piacevolissimo viaggio, siamo anche noi spettatori, partecipi di tutte le intricate vicende,fra i suoi libri ho apprezzato molto questo e riaprendolo, mi sono resa conto del perché: è stato scritto con molto trasporto in quanto apprendiamo dalla dedica, che Andrea Vitali ha partecipato, suonando il trombone, alla banda di Bellano.
Parliamo di qualche personaggio importante nella vicenda, dobbiamo premettere che l'Autore sceglie con cura e con fantasia, in modo da suscitare il nostro sorriso, i nomi veramente unici, ne citeremo alcuni di questo libro e di altri: Onorato e sua mogli Estenuata Geminazzi, Evelindo Nasazzi, Gemmo Parpaiola, Aloe Segregnola, Firmato Bicicli, Evangelia Priola,, Leone Centocchi, Ausonia Carrè, Addolorata detta Dulù De grandi, Camelia Sirtori, Cornelia dall'Aghi e Ofelio Mencioni, Claudio Mazzagrossa. Eutrice Pochezza Romeo Gargassa, Porfirio Detonati.Bisognerebbe creare un nominario con tutte queste perle di nomi e cognomi.
Il protagonista della storia è il Ragionere Onorato Geminazzi, è sposato con Estenuata di nome e di fatto in quanto, oppressa dalle voglie del marito, ha già cinque figli ed è incinta del sesto. Nella difficoltà di gestire la famiglia, Estenuata chiede aiuto al Podestà Detonati, per un ottenere posto migliore per il marito, impiegato presso la ditta Varichini Distillati. Per un caso fortunato il Podestà sistema il Ragioniere, che ha un'ottima fama, oggi si direbbe curriculum, nell'ospedale di Bellano. Assistiamo all'arrivo a Bellano del Ragioniere che non vorrebbe trasferirsi e che viene così descritto: "Uomo dall'occhio lustro e dal ventre prominente faceva Onorato di nome di cognome Geminazzi: Aveva cinquant'anni e cinque figli. Di busto corto con le mani in tasca l'avambraccio vi affondava fino al gomito e dalla camminata larga, per non sfregare le cosce una contro l'altra, giungeva a Bellano per la prima volta nella sua vita" Ad accogliere Onorato c'è una fanfara scalcinata che ricorda gli asini in amore, mentre lui vanta un passato musicale di seconda cornetta nell'importante banda di Loveno. Così una volta insediato nel nuovo lavoro il Ragioniere decide di costituire, fra mille difficoltà, un importante corpo musicale.
Un personaggio di rilievo che conosciamo sin dalla prima pagina del libro, al funerale di sua moglie Animella Carlini, è Evelindo Nasazzi valente bombardino. Evelindo decide di prendere una moglie che accudisca lui e il figlio malaticcio, dopo un'accurata analisi, la scelta cade su una donna molto più giovane di lui: Noemi Castrozzi. La scelta non è delle più felici perché la fresca sposa picchia il marito quando è ubriaco e ritira tutto il suo stipendio, inoltre proprio per il timore che beva, molte volte gli impedisce di andare alle prove della banda. La vicenda continua, conosciamo così tutti gli altri componenti della banda ed entriamo in complicate vicende che coinvolgono il Geminazzi e gli altri personaggi. Ci sono gli intrighi, i pettegolezzi, le storie di amore, le ripicche che ci fanno sorridere e riflettere su percorsi di vita.
I romanzi di Vitali sono scritti per un lettore che apprezza il piacere di leggere un libro divertente con tante vicende che si incrociano
Indicazioni utili
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |