Opinione scritta da Valerina28

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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    30 Novembre, 2015
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Non delude mai...

E come già avevo intuito, niente - ma proprio niente - mi ha fatto mettere in dubbio questa saga che per me è davvero ben fatta e capace di farti fremere per l'emozione!

Se non avessi gli occhi aperti,
non sapresti distinguere fra il sogno e la realtà.

Così si sente la nostra giovane, ormai diciottenne, protagonista Rose Hathaway. Sperduta in un mondo annebbiato e irreale senza l'uomo che ama. Senza Dimitri Belikov nulla ha più senso, ormai. Nel momento in cui l'ha visto crollare e soccombere sotto al morso dello Strigoi biondo un pezzo dell'anima di Rose si è frantumato per sempre. Un pezzo che non può essere sostituito con nessun altro.
L'altro pezzo della sua anima, invece, non ha trovato un destino alquanto diverso, quello che riguardava il suo rapporto con Lissa, sua protetta e sua migliore amica.
Di fatti, Rose si è trovata di fronte ad una scelta tremenda che l'ha sfibrata. Dimitri, il suo bellissimo Dio della guerra, non era del tutto morto ma era diventato uno Strigoi, una malvagia creatura della notte, priva di anima e di amore. Precedentemente, il giorvane guardiano si è confidato con Rose, mettendo subito in chiaro alcune inderogabili clausole: avrebbe preferito morire piuttosto che diventare un mostro del genere. E Rose, con il petto gonfio di dolore, ha premesso al suo cuore che l'avrebbe liberato da quello stato, per poter offrire alla sua anima la pace eterna.
Ma questa promessa l'ha portata a scegliere fra due opzioni devastanti: partire per un lungo viaggio suicida per liberare l'uomo che amava oppure restare alla St. Vladimir Accademy per potersi diplomare e così diventare il guardiano di Lissa?
Non poteva intraprendere questo viaggio senza abbandonare Lissa e così è stata costretta a scegliere. Tuttavia, sappiamo già che Roza non poteva abbandonare Dimitri in quel modo, lui non l'avrebbe fatto, e lei non avrebbe potuto trovare la forza di andare avanti. Anche se questo significava abbandonare la sua vita in accademia viaggiando alla cieca in un posto sconosciuto: la Russia.
E questo è stato solo una piccola scheggia del quadro complessivo del quarto libro della saga "L'accademia dei vampiri".
In questo racconto incontreremo tantissime persone nuove e posti sconosciuti. Malgrado l'assenza costante di Dimitri nei primi capitoli del libro l'autrice è stata molto furba nel deliziarci con piccoli e sporadici ricordi di Rose e Dimitri in momenti mai descritti prima. Questo ha fatto sì di alleviare, almeno in parte, l'assenza del protagonista maschile, costantemente presente nei libri precedenti. Ma, come ben sappiamo, grazie al legame che lega Lissa e Rose, non siamo del tutto lontani dall'accademia e dagli altri personaggi come: Adrian, Christian, Lissa etc...
Altri luoghi ed altri personaggi affiorano, come ad esempio la famiglia di Dimitri nella città di Baia, che si prendono cura di Rose che li cercava solo per poter trovera qualche traccia di Dimitri.
Sono rimasta colpita del modo in cui descrive -Richelle Mead- l'emozioni e le sensazioni dei protagonisti, così ruvidi, così toccanti, così disperati. Ti senti parte di quel mondo e non puoi non sentirli sulla tua pelle. In un momento sei felice mentre subito dopo sei triste. E' questa la cosa che cerco in un racconto, sensazioni vive, intense e travolgenti. E' non c'è una personaggio più travolgente di Rose Hathaway, che in questo libro mette molto in mostra lati del suo carattere che non conoscevamo. Come la debolezza.
Quando incontra per la prima volta Dimitri, non riesce a mantenere la solita compostezza rigida e fredda di un guardiano, ma si lascia travolgere dalle emozioni -come ci aspettavamo-, finendo per cadere prigioniera in un appartamento di lusso. Dimitri, ormai Strigoi, cerca in tutti i modi di convincerla a passare dalla parte dei non morti ma Rose -nonostante fosse costantemente sotto l'effetto dell'estasi provocate dal morso di un vampiro- non ha voluto mai mollare, anche se per qualche tempo ha vacillato, facendoti temere seriamente il finale. Le descrizioni sono lunghe e dettagliate. Il libro è pieno di azione, passione e amore. Molta disperazione e violenza. Ma non ci si annoia mai.

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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    30 Novembre, 2015
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Brividi!

Terzo capitolo della brillante saga vampiresca di Richelle Mead. Il bacio dell'ombra è il terzo libro, tenebroso e spaventoso, che riserva al suo interno grandi emozioni. Non mi vergogno di dire che in realtà, verso la fine del libro ho pianto. Ed è una cosa che non mi capita mai! In tutta la mia vita solo un'altra volta mi è capitata di versare qualche lacrima. Ma non l'avrei mai detto con questo libro. Ovviamente il finale è ancora tutto da vedere, dato che abbiamo altri tre libri da leggere oltre questo per concludere la serie.
Rose Hathaway, la protagonista, è una Dhampir quasi diciottenne alla soglia del diploma dopo il quale sarà ufficialmente il Guardiano di Lissa Dragomir, principessa Vampiro e sua migliore amica. Nei capitoli precedenti, le due amiche hanno fatto del loro meglio trasgredendo ogni genere di regole, tutto per proteggere l'ultima discendente dei Dragomir. Lissa, essendosi specializzata in quello che è chiamato spirito (potere molto raro) è in grado di guarire e riportare in vita i morti, proprio come ha fatto con la nostra Rose. Proprio questo potere la porterà a nascondersi essendo una facile preda per persone male intenzionate, come lo "zio" Victor Dashkov.
Nel libro "Il bacio dell'ombra" ci troveremo a fare i conti con i sentimenti discordanti di Rose che, dopo avendo visto il fantasma del suo amico defunto Mason, è terrorizzata per quella che è la sua salute mentale. Ci sono diversi fattori che portano la nostra protagonista a uscire fuori di testa, uno di questi è proprio il fatto di non poter stare con l'uomo che ama: Dimitri Belikov. Suo mentore e istruttore di sette anni più grande di lei. Non è solo l'età ad essere un ostacolo quanto il fatto che un giorno loro due dovranno essere i guardiani di Lissa, e se staranno insieme comprometteranno il loro lavoro pensando più l'uno all'altro che alla loro Moroi.

Loro vengono prima.

E' questo il mantra che si ripente in continuazione, ma Rose non ne può più. Mette sempre al primo posto Lissa, le sue emozioni e i suoi problemi, ignorando i propri, che pian piano la divorano dall'interno. Si tiene sempre tutto per sé cercando in tutti i modi di mostrarsi normale.
Inizialmente, il romanzo si concentra su personaggi che nei libri precedenti erano solo accennati, come Eddie, Adrian e Christian. Ci concentreremo maggiormente sul rapporto tra Rose e Christian Ozera, fidanzato di Lissa. Questi due, inizialmente non hanno avuto vita facile, ma nel giorno più importante di un guardiano diplomando -ovvero nell'esame finale che consiste in una simulazione molto vivida di attacchi di falsi "Strigoi"- il Moroi che Rose deve proteggere è proprio lui, Christian. Con il passare del tempo saranno sempre più uniti, mantenendo un grande rispetto l'uno verso l'altra.
Abbiamo nuove ambientazioni al di fuori dell'accademia, come la Corte Reale, posto dove risiede l'antipatica regina Tatiana, che sicuramente trama qualcosa nei confronti dei nostri amici Moroi pronti a tutto per inserirsi anche loro nei combattimenti, usando la magia (infatti i Moroi sono indifesi, solo i dhampir sono addestrati al combattimento, e la magia dev'essere usata solo per fare del bene). Siamo sulla soglia di una rivoluzione che cambierà il destino di tutti. Nelle grandi rivoluzioni però, ci sono anche grandi guerre e grandi perdite.
Se dovessi definire questo libro con una sola parola, sarebbe proprio perdita. E' il più oscuro dei tre, ma anche il più romantico e bello. Rose è molto più testarda e aggressiva sempre spinata da fattori più grandi di lei, ma Dimitri non la lascerà sicuramente da sola in una situazione simile. Ed è qui che, pian piano, si insinua il seme della passione che nell'80% del libro non si è mai rivelata. Infatti l'avevo definito "noioso" inizialmente. Senza azione, senza passione, senza persone interessanti. Ma mi sono dovuta ricredere verso la fine che mi ha lasciato senza fiato e con l'amaro in bocca.
La lettura è scorrevole e piacevole e non c'è dubbio che Richelle sia una scrittrice di grande talento. Man mano che leggo la saga si fa sempre più intrigante e splendida. I personaggi sono ben definiti e prendono vita. Prendono te.
Letteralmente.

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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    27 Novembre, 2015
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Ci siamo, ci siamo, ci siamo!

E' inutile cominciare a riversare aggettivi - troppo usati nelle mie recensioni - per riuscire a descrivere questa serie: coinvolgente, passionale, scoppiettante e chi più ne ha più ne metta. Solitamente, i primi libri in una serie sono sempre i più belli ma in questa no. Si va sempre crescendo, arrivando man mano a sfiorare la perfezione. Si, Opal è questo. E' perfetto. E' riuscito a stupirmi sempre di più non deludendo mai le mie aspettative. Questa serie si perfeziona e si valorizza in un modo del tutto suo che ti porta inevitabilmente e incondizionatamente ad amarla. A dire la verità non è proprio il mio genere, quando ho letto il primo libro della serie e avevo capito che parlava di alieni, sono rimasta un po' interdetta, storcendo il naso. Ma, anzi, mi sono facilmente ricreduta lasciandomi trascinare nel mondo che Jennifer ha costruito. Con personaggi ben definiti che ti faranno ridere con loro, piangere con loro ed emozionare con loro.
Katy è cambiata, gli eventi l'hanno modificata e hanno fatto sì che lei diventasse una ragazza forte, che fa di tutto per proteggere le persone che ama, che non rinuncerebbe mai ad abbandonare qualcuno, anche uno sconosciuto. Per questo rischia il tutto e per tutto per aiutare Dawson a recuperare la fidanzata Beth.
Katy è più responsabile ed è talmente presa da questo nuovo mondo alieno che le manca la sua quotidianità, la normalità della sua vita: lo scrivere un post sul suo blog, leggere un o due libri il giorno, passare del tempo con la madre, fare giardinaggio. Le manca tutto questo ed è triste per non poter essere normale e fare le cose che fanno tutti gli adolescenti della sue età.
Daemon, intanto, è diventato il prototipo dell'uomo perfetto: innamorato, premuroso e ossessivamente geloso (perfetto per chi piace questo tipo di uomo, sia chiaro). Sempre pronto a risollevare il morale alla sua Kitty con le sue battutine ironiche e i suoi doppi sensi sconci. Sexy, travolgente e passionale, Katy non poteva non cadere ai suoi piedi. Tuttavia, non riesce ancora a pronunciare le due famosissime paroline magiche del quale ogni donna ucciderebbe o andrebbe inesorabilmente fuori di testa. Katy, però, non fa nessun tipo di pressione perché sa che per Daemon è difficile esternare completamente la sua anima, metterla a nudo, di fronte qualcuno. Non ha mai dubitato del fatto che l'amasse dato che non spreca nemmeno un secondo per dimostrarle il suo amore.
Dopo il suo ritorno Dawson ha un'unica cosa in mente: salvare la sua amata Beth che è prigioniera nelle grinfie di Dedalo, una fazione del Dipartimento della Difesa che esegue esperimenti sugli alieni. Daemon e Dee sono uniti più che mai nel disperato obiettivo di tener lontano Dawson da qualunque stupidaggine che potesse di nuovo ricondurlo lì. L'unico modo per farlo, è offrirgli il loro aiuto. Questa decisione è stata presa proprio da Katy, che vendendo Dawson così desideroso di aiuto non ha saputo proprio resistere.
Tutto il libro ruota sulle vicende di questo fatidico salvataggio che, seppur pericoloso, non fermerà di certo il nostro caro fratellino dalle tendenze masochistiche e dalla nostra protagonista Katy dall'istinto impulsivo e sconsiderato.
Non c'è neanche un attimo di noia in tutta la narrazione, per quanto la parte più avvincente si concentri nell'ultimo terzo del romanzo. Anche se i fatti salienti a livello di evoluzione sono pochi, le dinamiche fra i vari personaggi e l'approfondimento di ogni rapporto rendono comunque la prima parte decisamente godibile.
Come sempre la narrazione non è parsa pesante, nonostante gli eventi drammatici che segnano i nostri amici alieni.
Il finale di questo libro, vi sconvolgerà. Sul serio. Io stessa faticavo a crederci, anche se avevo fatto molte supposizioni e congetture drammatiche, non mi sarei mai aspettata un finale tanto... sconvolgente. Non vi dirò nulla ma sappiate che nulla è detto in questa serie: tutto può succedere e quando sarete alla fine del romanzo sperate solo che il seguito non sia molto distante da voi, o passerete notti insonni.

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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    27 Novembre, 2015
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Fino ad ora il più bello!

Finalmente, e lo sottolineo, FINALMENTE, abbiamo la narrazione dal punto di vista di Daemon Black. Era ora! Personalmente, amo i punti di vista differenti e trovo più interessanti quelli maschili che quelli femminili, non so perché. Forse per il fatto che loro, sotto alcuni aspetti, sono migliori delle donne e che nella loro testa c'è un casino totale che nemmeno la mia compagna che è una maniaca del pulito - e quando dico maniaca, dico proprio maniaca - riuscirebbe mai a mettere apposto qualcosa. Ma non per lui. Non per Daemon: lui sa bene cosa, o meglio chi, vuole. Vuole riprendere Katy, o per lo meno starle vicino. Ora che la sua ragazza è vittima di Dedalo, il nostro protagonista non si dà pace e non lo farà finché non rivedrà, con i suoi splendidi occhi verdi, la sua pupilla... la sua amata Kitty. E' ossessionato ma non può raggiungerla: l'hanno imprigionato in una delle colonie aliene, in una cella con sbarre fatte di onice (materiale molto nocivo per la sua razza). Una mossa molto meschina, dato che quando capitò a Dawson, non lo avevano imprigionato. Questo ferì molto i sentimenti di Daemon, ma sapeva che nemmeno questo lo avrebbe fermato, nulla poteva.
Finalmente fuori, liberatosi da quella prigionia. Daemon travolgerà tutto e tutti. Chiunque si metterà sulla sua strada la pagherà molto cara.
Ho trovato molto tenero il finale di Opal, che proprio nel momento in cui Daemon capisce che hanno preso Katy, fa di tutto per riuscire a penetrare il raggio inceneritore che separava i due disperati amanti, tuttavia viene fermato da Matthew. Proprio in quel momento, Daemon ha professato il suo amore per la sua Kitty, e quando ha capito che probabilmente non l'avrebbe più rivista il suo cervello non volle metabolizzare la realtà.
Doveva riaverla, ormai lei era tutto.
Ed è proprio l'amore che lo spinge in quella che è la mossa più azzardata e stupida che avesse mai fatto: consegnarsi a Dedalo per poter star vicino alla sua metà.

Daemon

"La guardai finché non potei più tenere gli occhi aperti. Poi contai ogni suo respiro fino a perdere il conto. E quando accadde, mi ripetei mentalmente il suo nome perché fosse l'ultimo mio pensiero prima di scivolare nell'oblio del sonno."

In questo capitolo i loro sentimenti si amplificano e la passione e la tenerezza non avranno confini. Sono rimasta sempre più soddisfatta e commossa da questo libro. Che anche se presenta una tendenza molto sadica, l'ho trovato degno di essere letto. Questo libro mi ha dimostrato di essere serio, di non professare storielle per ragazzine in cerca di qualche bel fusto nella storia.
Il legame di Daemon e Katy è un modello da imitare, il loro amore deve essere più forte di Dedalo, ma come poter fare tutto da soli senza nessun aiuto?
Dedalo sta creando una nuova razza, gli Origin, nati dall'unione di Ibridi e di Luxen. Molto più forti di ambedue, ma con qualche limitazione: non possono trasformarsi ed emettere luce. Tuttavia, hanno capacità devastanti che potrebbero essere molto pericolose al di fuori delle mura protettive dell'Area 51.
Introduzione di nuovi personaggi e nuovi paesaggi daranno un gusto diverso alla storia che ti porterà novità molto apprezzate che vanno dalla rappresentazione di nuovi ambienti dettagliati, come Las Vegas e l'Arizona, alle battutine ironiche dei nuovi personaggi (Archer).
Ma non tutto è bello e divertente, anche perché in questo libro prevale molto la sofferenza, la tristezza, l'ansia, l'agitazione, il malessere. Molti personaggi che erano dei veri pilastri , nei libri passati, hanno perso la vita. Amici e familiari che vengono indotti a tradire le persone per amore. Tradimenti dolorosi e rivelazioni senza precedenti.
Questo è Origin.
Guerra, sangue, violenza.
Ma anche tanto, tanto amore.

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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    24 Novembre, 2015
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Manca qualcosa...

Avevo buoni propositi per questo libro e devo dire che in parte mi ha soddisfatta e in parte... no. Dopo che Damian se n'è andato sono successe tante di quelle cose - noiose - che mi hanno tenuta sul filo del rasoio.
Dopo l'ultima battaglia contro l'Azura, il suo Damian è scomparso nel mondo sotterraneo, intento in una disperata e pericolosa missione che vedeva come obiettivo il ritrovamento dei genitori, tramutati in orribili mostri.
Apriamo una perentesi: una cosa che ho odiato in questa serie è proprio la narrazione in prima persona. Lui è scomparso e avrei voluto sapere delle sue vicende in quel posto (il mondo sotterraneo), così sconosciuto per il lettore. Un vero autore dovrebbe aprire varie strade per poter osservare meglio il mondo che egli ha costruito. Ma a meno che Marta non voglia pubblicare un libro a parte con le vicende di Damian come ha fatto con il prequel "Il Marchio di Damian", allora io cancello tutto quello che ho appena scritto.
Ritornando a noi: la ragazza, nonostante il carattere irrequieto e combattivo, si ritrova a fare i conti con la perdita del proprio compagno e innamorato. L’affetto fra i due è cresciuto, a pari passo con la fiducia, nel primo romanzo e, come accade sempre in questo genere di libri, il lui della situazione si ritiene troppo abbietto per stare con lei, e quindi la lascia.Ovviamente la sfacciata e ostinata Thea certamente non si arrende di fronte a tali avversità, anzi, prende in mano la situazione e fa di tutto per poter combattere e far crollare il muro che separa lei e Damian. Non ha potuto seguirlo, appena lo stava per fare, Damian l'ha soggiogata baciandola e privandola dell'energia vitale. Infatti, lui è un potentissimo succubo (demone molto raro e pericoloso in grado di uccidere e di nutrirsi di altri demoni). Tuttavia ha provato a farlo e per questo motivo che è stata messa in punizione, costringendola a scontare una noiosissima pena dietro agli archivi.
Nel frattempo cerca di stare accanto all’amica, Serena, figlia dell’attuale reggente dell’Accademia, che, viceversa, anche se alle prese con l’improvvisa e inspiegabile malattia dell’unico genitore rimastole, non sembra riservale la stessa attenzione, trascurandola; gettando al vento quello che precedentemente sembrava un'amicizia di ferro. La malattia del padre di Serena, Andres Grigor, appare fin da subito piuttosto aggressiva e, impossibilitato a proseguire il suo ruolo di governante, l’assemblea si riunisce per eleggere un sostituito. Ma c’è qualcosa che scuote le notti della mezzodemone Thea, figlia di una veggente umana e un Incubus armeno: incubi tremendi che cercano di fiaccarla, o forse avvertirla di un imminente pericolo che sta per abbattersi sull’Accademia. Affiancata dall’inaspettata figura di suo padre, Incubus dai poteri incredibili, Il Manipolatore di Sogni per eccellenza, dal quale Thea ha ereditato il suo potere, la ragazza si ritroverà a dover proteggere nuovamente la sua casa da una misteriosa ed insidiosa minaccia.
Non vorrei fare alcun tipo di spoiler ed è per questo motivo che mi fermo qui, con il racconto. Per quanto riguarda la mia opinione: è estremamente positiva. Adoro il modo in cui Thea affronta i problemi e anche con quanta aggressività risponde alle ingiustizie. E' un personaggio costruito molto bene e l'ho trovata molto ironica delle volte. Infatti la sua ostinata testardaggine la porta sempre in situazioni pericolose ma trova sempre il modo di gestirle.
Per questo è la mia preferita.
Per quanto riguarda Damian l'ho trovato un po' scontato, ho l'impressione che l'autrice abbia faticato molto nel costruire questo personaggio, secondo il mio modesto parere, ho trovato dei punti abbastanza discordanti nel suo carattere che risulta tutto tranne che lineare. Lui si odia per quello che ha fatto e crede che non meriti di essere felice. Si vergogna con Thea e cerca di nascondere la sua vera natura perché pensa che la spaventi. Ma Thea certamente non è un tipo facile da impressionare.
La passione tra loro è molto forte ed è quasi palpabile in certe scene, anche quando lei lo schiaffeggia e poi dopo lo bacia (Sì, è proprio da lei).
Il finale lascia, come al solito, con il fiato sospeso, tuttavia sono rimasta un po' interdetta dalla trama.
"Tu non conosci la paura, si è sentita dire tante volte dopo uno dei suoi gesti avventati.
Ma adesso Thea, la giovane cacciatrice di demoni Azura, sa che non è così: la morte improvvisa di qualcuno a lei caro sta facendo vacillare la sua spavalderia. Soprattutto quando, durante una spedizione nel folto dei boschi rumeni, si trova di fronte un nuovo, insidioso nemico: le Vâle Nere, entità malefiche delle foreste. Ma le sfide non sono finite. Rientrata a Palazzo, Thea scopre che il padre Zarmayr se ne è andato senza spiegazioni, ossessionato da una sua personale crociata. Ormai la ragazza può contare soltanto sull'amore di Damian, ancora più forte dopo tante difficoltà. Eppure neanche lui potrà aiutarla quando si ritroverà nella torre nera di Vera Ruja, potentissima regina delle Vâle..."

Mmm...Le Vale nere? Cosa sarebbero? Bho.
Spero solo che non deludi le mie - e le vostre - aspettative.
Buona lettura!

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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    24 Novembre, 2015
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Il bacio della morte, dell’italiana Marta Palazzesi, è il primo romanzo della trilogia urban fantasy young adult, dalle tinte romance, La Casa dei Demoni.Il romanzo è ambientato in Romania dove, in una sorta di college/centro d’addestramento/palazzo, vivono riuniti dei giovani mezzosangue (figli di demoni e umani, oppure di due mezzosangue), istruiti a diventare cacciatori di Azura, creature spietate che vivono nel Mondo Sotterraneo e attaccano indiscriminatamente. Già qui potrete capire l'originalità di questo libro!
Protagonista di questo libro è Thea Anderson, personaggio che, come avete ben capito, amo incondizionatamente. Ho amato tanti protagonisti ma nessuno -e dico nessuno- è come lei. E' un mezzo sangue demone con il potere di creare sogni, figlia di un'umana veggente e di un demone incubo. La ragazza appare inizialmente come una delle migliori combattenti dell'Accademia; però, è il suo caratteraccio -che io amo- a metterla spesso nei guai beccandosi ben quattordici richiami. Ha un carattere irruente e sconsiderato, si mette spesso in pericolo e non ne combina una giusta. Non nutre molto amore verso le regole e l'autorità.
Un bel giorno la vita di Thea viene ribaltata. Tutto sarebbe andato per il verso giusto, tuttavia la sorte volle che alla nostra cara protagonista gli venga assegnato un compagno di squadra molto sgradito di nome Damian; distruggendo così il sogno di potersi unire con la sua miglior amica Serena.
Da quel momento in poi, le cose si faranno sempre più pericolose e misteriose poiché il suo nuovo compagno di squadra sembra proprio non voler aprirsi con Thea nella maniera più assoluta. Non parla e questo non fa altro che aumentare la curiosità della nostra sfacciata e invadente protagonista che non si fermerà davanti a niente e a nessuno pur di scoprire la verità sul suo tenebroso compagno. Ma più indagava su di lui più il suo cuore si accendeva e il suo corpo divampava alla sua sola presenza e questo non lasciava presagire nulla di buono. Il vero problema con gli urban fantasy, soprattutto in questo ultimo periodo, è che sono tutti un po' uguali. Gli amanti di questo genere hanno, di norma, letto tutto il leggibile, o perlomeno tutte le serie più famose, nostrane e d’oltreoceano, quindi trovare qualcosa di memorabile e originale è, di per sé, qualcosa di estremamente difficoltoso, e non si fa mai un caso di stato per qualche somiglianza fra un romanzo e l’altro; bene o male si porta pazienza.
Ma devo dire che questo libro mi è piaciuto.
Per quanto riguarda lo stile, lo odio. Ci sono molti errori e la scrittrice è, a tratti, infantile. Tuttavia, delle volte l'ho trovato estremamente ironico e di facile lettura.

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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    27 Ottobre, 2015
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Meglio del primo!

Nel secondo e avvincente libro, Jennifer Armentrout di certo non ci delude. Tuttavia, essendo una lettrice accanita e avendo gusti diversi non tutti possono saziare la propria sete di esaltazione. Questo è capitato a me. In questo libro c'è molta poca "azione", non fraintendetemi, non manca, anzi, c'è. Ma per me è una saga molto poco dinamica e delle volte l'autrice si concentra più sul rapporto della protagonista con il bello e tenebroso che ad altro. E' chiaro -quindi- che l'autrice si rivolge ad un pubblico di "ragazzine".
La storia ruota sempre su di loro: la bella e ingestibile blogger Katy e il suo vicino di casa sexy, bello, alieno e tenebroso, Deamon. La narrazione, sempre e soltanto dal punto di vista di Katy, (cosa che, sinceramente, mi disturba) riparte esattamente da dove li avevamo lasciati, ma cose strane accadono alla nostra protagonista, dei nuovi personaggi ambigui arrivano a scuola e conosceremo un Deamon che ha decisamente cambiato atteggiamento nei confronti della sua piccola Kitty.
Non facciamo nessun tipo di spoiler sulla storia tra Katy e Daemon, ma una cosa è certa: la narrazione e il contenuto sono molto più coinvolgenti e più intriganti del primo. Anche per il cambiamento di Deamon, che sembra essere ormai rassegnato ai sentimenti che prova verso Katy e che cerca di farle capire con tutto se stesso che anche Katy prova la stessa magnetica attrazione.
Molto più travolgente ed appassionante non diventa solo la storia ma anche i protagonisti, che diventano sempre più definiti e, in un certo senso, vivi. Conosceremo in questo volume altre sfumature di Daemon che sorprenderanno tutti. Così carismatico, carico, sarcastico e pieno di sé. Daemon vi conquisterà con tutte le sue battutine e i suoi doppi sensi che lo rendono unico nel suo genere.
Il finale è molto incerto e ti lascia con l'amaro in bocca: è raro vedere come perdite devastanti siano proprio il frutto degli sbagli della protagonista stessa, che, solitamente, i problemi dovrebbe risolverli e non crearli. Ma è questo che succede con Katy che risulta essere molto testarda agli avvertimenti dai suoi amici e si spinge sempre oltre prendendo decisioni inadatte e fidandosi di persone sbagliate; non ascoltando neppure Daemon. La voglia di dimostrare la sua superiorità la porterà inevitabilmente a eventi tragici dove non potrà far altro che incolpare se stessa.
Una delle ragioni che l'hanno portata a comportarsi in questo modo è soprattutto il modo ossessivo in cui Daemon la sorveglia e la tiene d'occhio cercando in tutti i modi di tenerla fuori dai guai, ma a Katy questo non piace poiché si sente come un peso e vuole dimostrare di essere una sua pari.
La narrazione è molto scorrevole, come sempre, e di facile lettura, ritrovandoti immediatamente alla metà del libro nel giro di poco tempo e domandandoti se per caso hai sviluppato dei poteri paranormali, o forse ti stai facendo troppe fantasie proprio per colpa della seria che stai leggendo. Un sorriso stampato in faccia, per tutti il libro che solo in qualche episodio non sarà presente. L'effetto che fa l'alieno Daemon è istantaneo, conquistandoti totalmente con il suo fascino irruente e il suo atteggiamento strafottente. Ma si scoprirà che, sotto sotto, ma non troppo, c'è un Daemon molto dolce e protettivo che farebbe di tutto per proteggere le persone che ama.
Sinceramente vi consiglio vivamente questo romanzo che ti prende già dalla prima pagina, trascinandoti in un nuovo mondo che, non avendo nulla di tanto originale, ti coinvolgerà comunque nel suo piccole e ti sorprenderai a sorridere, la sera magari, al letto, a notte fonda quando tutti andranno a dormire; rimarrai soddisfatta e non vorrai mai finirlo poiché è una serie a dir poco carinissima che ti trasmetterà tanta gioia e tristezza.
Grazie della vostra attenzione, buona lettura!

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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    27 Ottobre, 2015
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Come non amarlo?

Ormai è appurato: Obsidian è un libro che non puoi non leggere se sei una/un fan del Paranormal Romance e della Young Adults, infatti si rimane totalmente conquistati da questo racconto ed è impossibile non lasciarsi andare nella lettura. Una seria veramente scoppiettante, piccante, ironica e incredibilmente dolce. Non mancano ovviamente i colpi di scena che sono veramente fenomenali lasciandoti senza fiato. Potrai fare innumerevoli congetture al riguardo, potrai credere di conoscere il seguito e di riuscire ad acchiappare qualche verità ma mai tutta! Il finale, da come ho capito leggendolo, non è mai scontato! Ti tiene sempre con il fiato sospeso aspettando il fatidico seguito!
Di originale c'è il fatto che non ci sono i soliti vampiri, lupi mannari, fate e elfi (basta vi prego non ne posso più) ma che i protagonisti sono esseri alieni fatti di luce. Questo può sembrare strano, ma leggendolo la stranezza passa e man mano vi ritroverete rapite. Ma, purtroppo, le novità finiscono qui, per il resto il romanzo non spicca molto di originalità ma questo non significa che non sia bello da leggere.
Lo schema è sempre lo stesso: un'umana si trasferisce in una nuova cittadina molto piccola che, ovviamente, detesta. Incontra un bel ragazzo che guarda caso è il suo vicino di casa e, indovinate un po'? Lui ha un segreto che non deve assolutamente rivelare a nessuno! Quindi -ergo- si comporta da vere stronzo con Katy, ignorandola, maltrattandola con le parole e punzecchiandola. Alla fine l'umana scopre che i suoi vicini di casa non sono quello che dicono di essere ma che in realtà sono alieni. Tutto questo susseguirsi di eventi porteranno i due protagonisti ad amarsi. Ma non è la solita storiella amorosa, (cicci pucci pucci) no! Anzi, è piana di passione e di scontri che ti faranno amare incondizionatamente questa coppia. Non riescono a stare nella stessa stanza senza fare scintille o senza rompere qualcosa. Il talento di questo libro sta proprio nel fatto di rendere originale quello che di originale non c'è. Mi spiego meglio. Non essendo un libro del tutto innovativo riesce comunque ad emergere grazie alle sue varie impostazioni. Per prima cosa i personaggi sono ben definiti e nulla di quel che dicono tradiscono la loro rigida impostazione.
La protagonista (Katy Swartz) non è la solita smidollata. Ma, al contrario, dimostra di avere un grande coraggio che metta a dura prova la pazienza di Daemon che invece la vorrebbe in una campana di cristallo. Questo è uno dei tanti motivi dei loro incessanti scontri (un po' troppi per i miei gusti) ma di questo ne parleremo in seguito.
Obsidian è un romanzo pieno d'azione, scritto in modo scoppiettante e che si legge in un baleno proprio grazie alle ottime doti narrative della Armentrout e alla naturalezza con cui ci si appassione alla storia. Pur non essendo eccessivamente articolata, la trama è ben intrecciata, godibile e perfetta per dilettare un pubblico che cerca intrattenimento facile. La costruzione dei personaggi è quella tipica della Armentrout: tutti hanno dei tratti distintivi ben marcati e sono a loro modo molto realistici, cosa che favorisce molto l'immedesimazione. L'intreccio paranormale è singolare e la mitologia che l'autrice ha creato attorno ai suoi "alieni" è plausibile oltre che ben studiata.
Daemon e Kitty (come ama chiamarla lui per farla infuriare) formano una coppia a dir poco esplosiva ed è allo stesso tempo adorabile e snervante assistere alle loro continue scaramucce.
Divertente e passionale.
Da non perdere!

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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    26 Ottobre, 2015
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Interessante prequel

Shadows è il prequel di Obsidian, e devo dire che è bello allo stesso modo. Le due storie hanno qualcosa in comune, ho avuto una sorta di Déjà vu in alcuni frangenti, ma Shadows è una storia a sé, romantica e triste che colpirà e commuoverà i cuori romantici.
Intenso e molto romantico ma non troppo. Non mancheranno scontri che riusciranno a tenerti con in fiato sospeso per tutto il racconto. Certamente non poteva Jennifer creare una storia tutta rosa e fiori. Anche perché chi ha letto prima Obsidian sapeva cosa avrebbe trovato in Shadows. Io sono una di quelle. Non mi è dispiaciuto distaccarmi un po' da Daemon e Katy anche perché un po' di aria fa sempre bene a tutti. Ho potuto leggere la storia in modo molto più approfondita e con occhi diversi che, delle volte, non guasta.
Notiamo nelle pagine di questo libro le varie differenze dei fratelli gemelli Black: Daemon molto più forte e distaccato di Dawson che -al contrario- risulterà molto impulsivo e sconsiderato con l'arrivo di Bethany. Mostra anche in maniera chiara il loro rapporto. Dee e Dawson sono molto uniti e questo genere di cose riesce a trasmettere molta tenerezza nel lettore che delle volte cerca "amore" anche in altre relazioni come fratello e sorella o madre e figlia. Certamente non guasta nemmeno questo genere di cose ed è questo il vero successo di questo libro.
Per quanto riguarda Dawson e Bethany ho avuto molto, molto da ridire. Per prima cosa sembra che i due si piacciano all'istante (pur ammettendo Dawson di aver vista tante e tante belle ragazze) e c'è il classico colpo di fulmine. Ci può stare anche se non credo a questo genere di cose. Ma non posso accettare che Dawson e Bethany senza nemmeno conoscersi rischiano la vita l'uno per l'altra già dopo pochi mesi. Lei poi non ha il minimo dubbio su chi sia Dawson e lo riconoscerebbe dal fratello gemello fin da subito. (...)
Tralasciando questo, l'amore tra Bethany e Dawson è molto diverso rispetto a quello di Katy e Daemon: molto più dolce e con molti meno scontri. La gelosia sempre essere geneticamente trasmessa nella famiglia Black quindi questo sembra essere un punto in comune con Daemon e anche il fatto di innamorarsi follemente rischiando il tutto e per tutto per l'amore della propria vita non scherza. Ma devo dire che è stata una lettura piacevole. Non mi ha entusiasmato come gli altri libri, ma di certo non è da buttare. I protagonisti non sono nulla di che e Bethany l'ho trovata molto insipida e ingenua, non mi sono affezionata particolarmente. Dawson è una copia di Daemon su certi aspetti ma io amo di più il fratello gemello quindi era anche normale il fatto di non essermi affezionata.
Ma lo trovo un degno sostituto nella storia.

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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    26 Ottobre, 2015
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Deludente

Non essendo una lettrice amante del genere Contemporaty Romance la mia opinione va presa... un po' di petto. Insomma, per me il libro è stato carino (non c'è dubbio che l'autrice abbia molto talento), mi è piaciuto ma non tanto quanto possa piacere ad amante del genere. Poi diciamo che sono stata un po' "sfortunata" a leggere questo libro subito dopo "Levatemi tutto ma non il mio tailleur!" di Cecile Bertod che mi ha fatto letteralmente morire dal ridere. Voi vi chiederete: perché sei stata sfortunata? Be', perché ho trovato le due storie spaventosamente identiche. Il libro della Bertod è uscito prima, quindi ciò mi ha influenzata non poco. In molte scene ho trovato similitudini davvero impressionanti. Ora, non voglio assolutamente accusare nessuno di plagio, ma è stato più forte di me accostare e fare una valutazione critica tra un testo e l'altro.
Ora vi elenco le somiglianze:
1) In entrambi i libri troviamo due donne con la testa sulle spalle e una carriera pronta a spiccare il volo. Entrambe single (sebbene Trudy, la protagonista del libro della Bertod, inizialmente sia fidanzata), avverse a provare qualunque genere di sentimento e amanti dello smog, della metropoli e del vero e proprio caos. Con qualche eccezione ma in linea generica le protagoniste sono molto simili. Kayla (la protagonista della Premoli) accetta di seguire un’inchiesta sull’estrazione dello shale gas e le concessioni che sempre più di frequente i proprietari danno alle compagnie estrattive.
Per seguirla però la nostra giornalista dovrà andare in Arkansas, sua paese d'origine, dalla sua pazza zia Jill nella cittadina di Heber Springs, e una volta arrivata lì non sarà per niente facile adattarsi e farsi accettare. Cercando anche di soprassedere (termine che usa spesso la Premoli e la Bertod) sul fatto che lì esiste un solo bar che non serve cocktail decenti e che le sue scarpe blu elettrico non vengono apprezzate.
2) Entrambe vengono spedite in un luogo sperduto in una landa desolata per lavoro. Con un incarico da portare a termine e prive di qualunque agevolazione possibile all'interno di quelle piccole cittadine rurali.
3) Si innamorano e... e non posso dirvi la fine. Ma è la stessa di entrambi i libri.
Quindi io ho "rivissuto" la storiella due volte, trovando il libro anche a tratti noioso. Ovviamente le storie non sono identiche ma ho veramente trovato molte cose in comune, troppe per i miei gusti. Il sarcarmo e l'ironia di Anna Premoli non mi ha colpito se non a tratti. Non ho trovato il libro "divertente" ma simpatico, il che è diverso. Forse anche perché amo la Bertod quindi dopo aver letto un suo libro mi sono sentita avvezza a qualunque altra lettura ma fatto sta che "Un giorno perfetto per innamorarsi" è ottimo per passare il tempo. Le scene hot mi hanno un po' delusa poiché la vicenda sembra non fare altro che girare sul sesso. Sesso e poi sesso. Arrivato il momento? Non ho sentito nessuna esplosione. Anzi ho trovato alcune scene un po' fiacche ma comunque non di pessima qualità. Il mio pensiero va preso come personale e ovviamente le mie critiche non sono altro che punti di vista. Ma sono rimasta delusa dal libro. Se non avessi letto il libro della Bertod magari il mio giudizio sarebbe stato diverso.

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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    22 Ottobre, 2015
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Devo andare in bagno, ma la trattengo!

Trovo irrilevante - se non assurda - l'idea di perdere tempo in chiacchiere stando qui a raccontarvi di quanto questo libro mi stia realmente esaltando! Non trovo pace, devo finire questa serie o non vivrò più. Non mi vergogno a dire che ho smesso di vivere sopprimendo i miei bisogni primari e spostandoli in secondo piano privilegiando la lettura, si, l'ho fatto. Solo una vocina dentro di me continuava ad assillarmi dicendo che era sbagliato e che sarei potuta svenire da un momento all'altro se non mi fossi nutrita... ma bando alle ciance. Ora parliamo di questo libro: "Morsi di Ghiaccio" di Richelle Mead. Secondo libro della serie "L'accademia dei vampiri".
Ho già spiegato molto sulla trama e sulla struttura del libro nella recensione del primo libro. Ma non c'è bisogno di andare a rivedere la trama, perché già nei primi capitoli la protagonista - Rose Hathaway - descrive e riprende con cura ogni particolare avvenuto nel corso del primo romanzo, spiegando tutti i passi di questo mondo fantastico composto da vampiri buoni, vampiri cattivi e mezzi vampiri e umani.
Una persona, prendendo in mano e iniziando a leggere il secondo libro, probabilmente non avrebbe avuto nessuna difficoltà nel comprendere gli avvenimenti prossimi. Questo, per certi versi, è parso un po' noioso per chi già conoscesse bene la storia, ma una ripassata non fa mai male, aiuta meglio a comprendere gli avvenimenti futuri e a sentire meglio sulla propria pelle le sensazioni dei vari personaggi.
Questo libro l'ho trovato molto più avvincente e pieno di adrenalina. Ovviamente i primi libri che ti immettono nei mondi fantastici e fantasy risultano come delle guide introduttive al fine di far comprendere affondo il modo di vivere, i caratteri generali, i luoghi comuni di questa nuova visione del mondo.
E Richelle Mead c'è riuscita in pieno! La descrizione del suo mondo, della sua strutturazione e dei suoi dettagli è molto meticolosa e non lascia spazio alle domande e ai dubbi.

Rose, la dhampir (mezzo vampiro e mezzo umano), ovvero la guardiana di Lissa, continua ad avere i suoi problemi di cuore, che tragedia...
Si è innamorata perdutamente del suo istruttore e mentore: Dimitri Belikov, colui a cui è stato affidato il dovere di riportarla in pari con gli altri studenti dell'Accademia dopo la sua fuga nel mondo esterno insieme a Lissa. Il fattore studente-tutor e soprattutto la grossa differenza di età (7 anni) li porterà ad allontanarsi, anche perché i comportamenti infantili di Rose non aiutano la sua posizione e la portano a compiere gesti azzardati, si allontanano a maggior ragione ora che, durante il periodo di viste dei parenti, nell'accademia è spuntata un'altra ragazza, Tasha Ozera, zia di Christian Ozera. Tra i suoi stessi problemi sentimentali e il fatto che la sua migliore amica spenda la maggior parte del suo tempo con il suo nuovo ragazzo Christian, Rose si ritrova ad affrontare una situazione totalmente diversa dalla precedente.
Quando poi si ritrova per caso davanti alla scena di un multiplo omicidio causato dagli Strigoi (i vampiri cattivi), l'intera faccenda precipita. Che non siano più al sicuro come credevano?
No.
Questo cambia tutto.
Possibile che gli Strigoi abbiano iniziato a servirsi degli umani, per oltrepassare le protezioni dei Moroi?

Nel secondo libro si presentato personaggi nuovi, sconosciuti e soltanto nominati, alcuni, nel primo libro. Come -ad esempio- Janine Hathaway, una delle più brave guardiane e madre indiscussa della nostra bella novellina Rose. Il suo rientro ha scaturito un vorticoso trambusto nella vita di Rose che ora, non solo è costretta ad evitare Dimitri ed è afflitta dalla solitudine per via della trascuratezza di Lissa, ma anche perché deve fare i conti con la madre che tanto detesta. Più che detesta, Rose non sopporta il fatto che l'abbia abbandonata -provando sempre un cocente senso di rancore- scegliendo la via del guardiano che lei stessa, con tanta fermezza, ha intrapreso. Un bel paradosso. Ma, infondo alla sua anima, Rose è solo gelosa del fatto che la madre sia così grandiosa in tutto ciò che fa, mantenendo sempre una rigida compostezza e una prontezza ferrea... almeno quando non si tratta della figlia, che riesce a scombussolarla meglio di un paio di Strigoi.
L'intensificazione degli attacchi, il modo in cui l'allenamento prende piede dentro lei, si innesta rapidamente in quello che sarà un finale da mozzare il fiato e battere il cuore. Ci saranno perdite e litigi, ma ciò non fermerà l'intrepida Rose che è pronta a tutto. Anche se, nella sua mente, si insinua un seme oscuro, del quale lei non è del tutto cosciente. E non vedo l'ora di scoprirlo! :)

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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    21 Ottobre, 2015
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Originale, Stravagante e con un pizzico di magia!

Oggi vi parlo del libro "L'accademia dei vampiri" di Richelle Mead. Scusate il ritardo, è un libro molto famoso tra gli urban fantasy uscito già nel 2007. Molto ben strutturato e di grande impatto. Amo questo genere di libri, non fatevi ingannare dal titolo: non si parla soltanto di vampiri! Lo so, lo so. Ce ne sono ormai a centinai su questo genere e trovare qualcosa di interessante nella innumerevole lista è diventato molto difficile, come trovare un ago in un pagliaio. Ma questo libro è molto, molto interessante perché possiede una storia molto intricata e gerarchicamente ben costruita.
Dimenticatevi i classici vampiri, nella società creata da Richelle Mead ci sono quelli buoni e quelli cattivi in lotta fra loro.
I Moroi (quelli buoni) appartenenti a casata reale, sono protetti dai guardiani Dhampir (mezzi umani e mezzi vampiri) contro il loro pericolo più grande, gli Strigoi (quelli cattivi). I primi sono vampiri mortali in grado di controllare gli elementi naturali per difesa o salvaguardare l'ambiente,ognuno di loro durante gli studi si specializzerà nel loro elemento: acqua, fuoco, terra o aria.
Gli Strigoi sono invece vampiri cattivi e immortali, potranno essere uccisi solo attraverso dei paletti d'argento, bruciati o decapitati. Ma sono molto difficili da uccidere. Si procurano il cibo uccidendo varie vittime, mentre i Moroi possono succhiare il sangue da umani consenzienti detti Donatori.
L'Accademia serve da preparazione, da scuola di difesa per i guardiani, che una volta pronti verranno assegnati ad un Moroi. Rose è la guardiana di Lissa, sua migliore amica da tempo, seppur ancora una novellina è determinata più che mai a proteggerla, soprattutto per il loro forte collegamento spirituale creatosi da non molto. Lei è in grado di entrare letteralmente nella mente di Lissa, avendo chiare e nitide immagini riguardo i suoi pensieri e le sue emozioni, così come le situazioni che sta vivendo al momento. Una cosa rara, che non accadeva dai tempi più remoti. Soprattutto un collegamento essenziale per un guardiano, che lo facilita a capire subito quando la sua protetta è in pericolo. Uno strumento molto utile, tuttavia questo legame è a senso unico. Lissa non riesce a collegarsi a Rose in nessun modo.
La scrittura è molto additiva nella sua semplicità. Scorrevole e piacevole, lasciando difficile la possibilità di mettere giù il libro. Grazie al forte legame delle due protagoniste, nonostante il libro sia scritto dal punto di vista di Rose, siamo perennemente partecipi anche alle situazioni e i pensieri di Lissa, siamo molto aggiornati anche per quanto riguarda la sua vita privata.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati, così come l'attrazione che lega Rose a Dimitri, suo mentore e insegnante nel tempo libero per aumentare le sue doti di difesa. La differenza di età di ben 7 anni si contrappone fra i due, lasciando continuamente un alone di attrazione in aria.
Rose è un personaggio forte e determinato, senza paura e fedele allo scopo della sua vita. Il vampiro che deve proteggere viene prima di tutto, prima ancora della sua stessa vita, prima ancora dell'amore. Sicura di sé e dal linguaggio pungente, così come la risposta subito pronta è un personaggio pieno di autostima e forza di volontà. Il sangue reale di Lissa e il suo più grande segreto la mettono continuamente in pericolo, in pericolo contro chi desidera il potere o la vita. In pericolo anche contro se stessa. Scappare di nuovo non sembra più un'opzione possibile. Chissà cosa succederà nei seguiti? Chissà. So solo che questo libro ti trascina, senza mai lasciarti scampo. Naturalmente ci sono tante informazioni adolescenziali: la scuola, le prime cotte, i giochi di potere, tanti pettegolezzi e la scoperta della verità! Purtroppo in tutte le mie ultime letture le storie d’amore non finiscono MAI in maniera fiabesca anzi le mie protagoniste restano sempre a “bocca asciutta” e anche in questo caso vi anticipo che sarà così.. ma probabilmente se vivessero da subito tutti “felici e contenti” non ci sarebbero altri libri da scoprire. Non vedo l'ora di lettere il seguito!!

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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    19 Ottobre, 2015
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Non il mio genere, ma carino

Il mio parere su questo libro è incerto, da una parte mi aspettavo un po' di più, dall'altro sono rimasta soddisfatta su alcune questioni. Adesso che avete letto la trama scritta qui su, constaterete anche voi che questo comunque è un libro "originale" a modo suo. E' molto simile ad un Hunger Games per dirla tutta, ma invece delle armi e del sangue troviamo glitter e lustrini (ovviamente era una battuta, non ha nulla in comune con la saga della Collins). Infatti, proprio come già ci anticipa il titolo, si tratta di una vera e propria Selezione!
In questa selezione vengono scelte trentacinque ragazze che vengono "sorteggiate" tra tutte le candidate che sono davvero tantissime. Tutte possono iscriversi, anche ragazze provenienti da caste inferiori. Le caste sono in totale otto; la Uno, Due e Tre sono quelle più pregiate, dove le persone vivono bene e vengono servite dai Sei, che sarebbero i servi. Dalla Quattro in giù, le persone faticano ad andare avanti e a stento riescono ad avere un pasto caldo e sostanzioso.

America Singer, che è la protagonista del libro, è una Cinque, appartiene al gruppo sociale degli artisti e vive felice con la sua famiglia pur con periodi di ristrettezze economiche.
Da due anni è innamorate e frequenta segretamente Aspen, un Sei, e ha deciso che sarà lui il suo uomo, nonostante tutte le difficoltà che potrebbero sorgere sposando un ragazzo di un altro gruppo sociale. America è follemente innamorata e pazza di lui, ed è fermamente convinta che qualunque difficoltà possa sopraggiungere la possano superare insieme, ma... non è lo stesso che pensa Aspen. Questi semplici sogni però, vengono modificati dalla Selezione. America, spinta da Aspen e dai genitori partecipa e viene inaspettatamente scelta diventando una delle candidate. Da un giorno all'altro si ritrova in un ambiente molto diverso da quello a cui è abituata, lontana dalla sua famiglia e da Aspen, circondata da splendide ragazze e con un principe da conoscere...
La prima parola che mi viene in mente per descrivere questo romanzo è: ingenuo. Perché sono riuscita a vedere la buona volontà dell'autrice nel raccontare la storia ma, ho anche notato che è incappata in alcuni elementi un po' troppo scontati come il triangolo amoroso, che negli young adult non manca mai. E quindi non manca nemmeno qui.

Troviamo tantissimi personaggi in questo libro, ma a parte America (la protagonista), non c'è nessun tipo di caratterizzazione, sembrano tutte comparse; oltre alla protagonista ci sono un altro paio di personaggi importanti, come ad esempio il principe Maxon, il giovane Aspen e la simpatica Marlee, il lettore si aspetta che almeno loro vengano approfonditi un pochino di più, ma non è così. Sappiamo che Maxon è un po' impacciato con le donne, sappiamo che lega subito con America e il rapporto fra i due l'ho trovato decisamente ambiguo. Stesso discorso vale per l'amicizia fra America e Marlee (un'altra concorrente del reality), si conoscono e sembrano amiche per la vita, dicono di comprendersi a vicenda, di sapere come si comporterebbe l'una o l'altra; ma mi sono chiesta: come fanno a saperlo se si conoscono da appena una settimana? Bho. L'intento dell'autrice probabilmente era quello creare un forte rapporto di amicizia, ma non ci è riuscita perché non ha buttato le basi giuste e soprattutto perché ci sono capitoli interi (decisamente frequenti) in cui fra queste due grandi amiche per la pelle non succede niente, oppure nemmeno si incontrano.
Per il resto il libro è piacevole, è scritto in modo da poterlo leggere in maniera molto fluida ed è di facile comprensione. Non è male come libro ma di certo non lo consiglierei ad una ragazza di venti anni che cerca ben oltre in una lettura.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    19 Ottobre, 2015
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No, Maria, io esco!

No vabbè... questo libro è TROPPO. Come avete già intuito (se avete letto le mie trascorse recensioni) io amo questa serie. Mi piace perché è coinvolgente all'inverosimile. Ti prende, ti gira e ti strapazza come vuole lei. Colleen Gleason mi ha stupito, davvero. Tuttavia, però, non si può dire che l'autrice scriva divinamente. Molte volte ho avuto difficoltà a comprendere alcune scene perché erano scritte veramente male. Ma queste piccole critiche non intaccano il libro che è a dir poco entusiasmante! La storia è ricca di avvenimenti, troviamo Victoria che torna dal viaggio in Italia. Ne ha passate veramente tante, dal defunto marito marchese vampiro alla morte della zia Eustacia.
Victoria si trova per tutta la durata del romanzo a dover combattere contro vari nemici cavandosela egregiamente seppur con qualche ovvia difficoltà. I vampiri sembrano in effetti aver trovato il modo per eludere le limitazioni che la loro stessa natura gli imponeva come la luce del sole.
Sebastian e Max, i due protagonisti maschili, continuano a fronteggiarsi per contendersi il cuore della bella Illa Gardella che, a metà libro sembra già aver compiuto la sua decisione definitiva salvo poi cambiare nuovamente idea. In questa decisione la scrittrice vuole farci veramente soffrire ma, ovviamente, in qualità di fan di Max, in qualità di accanita amante di Max, non posso che sperare che tutto si risolva per il meglio.
Questo libro mi ha colpito molto perché all'interno troviamo Victoria intenta a fronteggiare il nemico più temibile della saga: se stessa. Lei è stata contagiata del sangue maledetto di un vampiro e reagisce al sangue umano. Il desiderio di lasciarsi andare è molto forte ma la nostra bella protagonista caccerà fuori denti ed unghie pur di non mollare e soccombere. Starà a lei non cadere in tentazione e lasciarsi andare al male.

"Dio mio, Victoria..." La sua voce si affievolì, ed egli si voltò vacillando leggermente. "io non ti... perdonerò... mai..."

Curiosi di capire di chi si tratti? Be', non ve lo dico! Sono carrivissima, lo so, ma fidatevi: ne vale la pena.
Volume veramente bello ed avvincente, eccitante, conturbante, coinvolgente... è da molto tempo che non rimango così entusiasta di un fantasy. E, come me, anche voi non vedete l'ora di leggere il seguito?

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Fantasy
 
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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    15 Ottobre, 2015
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Ho caldo ma non per il sole

Dire che questo libro è stato BELLISSIMO è un eufemismo. Finalmente! Un libro fantasy come si deve: ben curato, ben articolato, magari un po' rude e privo di gentilezza ma potente e pieno di passione, desiderio e azione. Potrei scrivere un libro cercando di esprimere al meglio tutte le emozioni che mi ha fatto provare Jeanine Frost e rimanere con tante altre cose da dire. Davvero incredibile è il personaggio maschile: Bones. Non ho mai letto un libro ammirando così tanto un'autrice per aver creato personaggi tanto vivi. Così passionali! Bones è così: passionale, ironico, iperprotettivo, sensuale, intrigante, stuzzicante, eccitante e tante altre cose! Okey, adesso che ho posato il mio dizionario dei sinonimi e dei contrari, posso continuare.
I personaggi, quindi, sono molto ben definiti: da Tim, amico imbranato di Cat (la protagonista), a Federica, una ex di Bones.
Cat (chiamata anche con svariati nomignoli da Bones nel corso del romanzo come: micetta, piccola, cucciola e altri vezzeggiativi vari) è una mezzosangue vampiro con il cuore che batte. Sua madre venne violentata da un vampiro ed è rimasta incinta. Cat sembra essere unica nel suo genere: forte come una di loro ma con il viso di un'ingenua ragazza dai capelli rossi e dagli occhi grigio fumo, anche se sotto l'aspetto da ragazza si nasconde una vera killer. A sedici anni Cat uccide il suo primo vampiro e continua a farlo proprio per vendicare la madre, che altro non fa che ricordarle la sua natura da mostro, finché a fermarla fu proprio Bones, un killer di vampiri prezzolato, che l'addestra e le insegna le arti della seduzione per poter uccidere i suoi svariati nemici. "Una arteria in gonnella", così si definisce la nostra Cathrine che non può riufiutare l'offerta presetata dal vampiro dai capelli biondo platino poiché è sotto minaccia e intraprende questa convivenza forzata con l'irresistibile sexy vampiro. Tuttavia dopo un po' non risulterà essere troppo forzata e Cat incomincia a aprire un po' la mente vedendo in Bones molto più di un mostro con i canini e con lo sguardo verde abbagliante. Il punto di vista è solo quello della protagonista ma ciò non dispiace dato che possiede un'ironia davvero pungente che diverte molto il lettore. Non c'è solo passione in questo romanzo ma anche tanta tenerezza. Ci sono scene davvero belle che ti commuovono e scene hot molto piccanti che non ti farenno dormire notti tranquilli. Tornando alla trama ribadisco che è originale, avvincente e dal finale amaro per quanto carico di speranza.

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Consigliato a chi ha letto...
Per tutti gli amanti dei vampiri!
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Romanzi erotici
 
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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    15 Ottobre, 2015
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Ottimo per passare il tempo

Sono molte le ragioni che mi spingono a leggere un libro: la prima è la trama; la seconda è la popolarità del romanzo; la terza è, in maniera minore, la copertina. Tuttavia non saprei bene identificare cosa realmente mi abbia spinto tra le righe di questo romanzo che devo dire è stato alquanto... piacevole! Certo, parliamo sempre di un romanzo d'amore per adolescenti. Lo consiglio soprattutto a chi non ha la testa di leggere un libro pesante. In un treno, magari. Quando si intraprende un lungo viaggio. In effetti è molto scorrevole e di facile comprensione. Lineare e per niente incoerente. La storia è carina, ma nulla di nuovo.
Questa è la storia di Carrie, una rampante universitaria dai capelli rossi e dai bei occhioni blu, figlia del senatore Wallington che sta per concorrere alla presidenza. E di Finn, marine ventitrenne assoldato dal senatore come guardia del corpo della figlia sotto copertura di Carrie, nonchè sexy surfista. Il compito di Finn Coram è apparentemente semplice: tenere d'occhio e lontano dai guai la viziata figlia del senatore in cambio di una buona retribuzione sulla pensione del padre. Ma quello che sembrava un facile obiettivo risulta improvvisamente una vera e propria impresa ardua: Carrie non è la ragazza viziata che Finn crede, anzi, è buona e giusta con le persone, soprattutto con i più bisognosi. Va' in mensa per dar da mangiare ai poveri e regala vestiti firmati a ragazze che non possono permetterselo.
A complicare le cose è la loro forte attrazione fisica che sembra scattare già dal loro primissimo incontro. C'è solo un problema: Carrie è all'oscuro della vera idenatità di Finn e nonostante avesse avuto dei seri dubbi sul suo comportamento gentile (memore delle varie amicizie comprate del padre) gli cede completamente la sua fiducia e, subito dopo, il suo amore. Finn è distrutto, non sa come uscire da questo pasticcio. Con il passare del tempo il senso di colpa cresce in maniera esponenziale diventanto un chiodo fisso nel suo cervello. Un chiodo che solo la verità può distruggere.
Ma la verità quanto costa?
Non può perdere Carrie, non riesce nemmeno ad immaginarlo. E tronfio di collera continua a nasconderle la sua vera identità come i suoi sentimenti. Cerca il tutto e per tutto di non avere contatti fisici con Carrie che altro non vuole che lui, il suo Finn.
Dopo l'ennesima respinta da parte di Finn, Carrie pensa sul serio che tra loro due non possa nascere nulla e continua la sua vita universitaria conoscendo anche altri ragazzi. Finn, però, rode di gelosia e lotterà con le unghie e con i denti purché la sua amatissima "Rossa" non venisse nemmeno sfiorata da un altro ragazzo. Si susseguiranno scenate, battibecchi, litigate passionali... insomma, non è proprio un libro noioso!
La storia di Finn e Carrie è raccontata attraverso punti di vista alternati ed ognuno di loro recitava il proprio "ruolo" nella storia. Dai comportamenti diffidenti, ai tentennamenti fino al completo abbandonarsi.
Si sente la notevole mancanza dei personaggi secondari, ne incontriamo solo due ed entrambi sono descritti in maniera molto superficiale e resi a noi lettori antipatici. Ma probabilmente non era sulla lista delle cose da aggiungere in questo romanzo che vede come unico argomento l'amore di questi due ragazzi.
A compensare comunque c'è stata la bravura dell'autrice che in alcune scene mi ha fatto letteralmente vibrare insieme a Carrie che si perdeva fra le braccia di Finn... il modo in cui raccontava le scene hot del libro è stato notevole e notevolmente piccanti.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    11 Ottobre, 2015
Top 500 Opinionisti  -  

Troppo bella!

Bellissima, sconvolgente, intrigante... QUESTA SAGA NON SMETTE MAI DI STUPIRMI! Non lo dico perché sono di parte, dato che amo Max, ma perché lo penso sul serio. E anche questo terzo volume se n'è andato e con esso un pezzo di me. Sono sempre più vicina alla fine e, per quanto voglia conoscerla, sono un po' restia a finire questa serie. La amo troppo! Ormai la storia sta riuscendo a conquistarmi sempre più, ed in particolar modo i rapporti tra Sebastian – Victoria – Max. Sia Sebastian che Max, nascondono segreti riguardanti il loro passato, ed alcuni di questi ci verranno svelati. Victoria, infatti, scoprirà una cosa su Sebastian che la lascerà basita e anche arrabbiata con lui e gli altri, che sapevano la verità ma non gliela avevano mai rivelata.
Victoria è sicura, ribelle ma "umana" poiché, una volta tanto, non abbiamo davanti una wonderwoman. Decisamente un personaggio ben riuscito!
Poi c’è ovviamente Max che adoro con tutta me stessa anche se lo trovo un po’ troppo votato al martirio. Caro Max, non ti ammazzare così, ci farai morire! Anche se credo che sia questa sua aria da duro a renderlo così affasciante. E bellissimo. E irraggiungibile.
Sebastian come sempre, è eccitante, sfrontato e nel suo “doppio gioco”... Non sono riuscita a definirlo, ma il fatto che sia un personaggio ben definito certamente non è messo in dubbio. Secondo il mio parere è il personaggio meglio costruito in questa saga (dopo Max, d'intende). Lui ci mette il cuore in quello che fa ed è convinto che anche nel male ci sia del bene, fino a che non gli verranno aperti gli occhi in modo molto doloroso.
Max, l’indistruttibile Max, ci mostrerà le sue debolezze, le sue paure. In questo libro ci saranno sconvolgimenti, anche per quanto riguarda il rapporto con Victoria... il loro avvicinamento sarà molto… eccitante... non posso dirvi di più.
Lo consiglio a tutti gli amanti del genere e non solo.

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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    06 Ottobre, 2015
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Buffy in gonnella

Anche il secondo libro della saga di Colleen Gleason è andato! Devo ammetterlo, è stato nettamente più bello del primo. Anche perché Victoria sembra essersi, come dire... svegliata un po'?
Non che dormisse! Non può permettersi nemmeno una pennichella con il suo lavoro! Ma prima era ancora un po' con la testa fra le nuvole e non aveva ancora capito realmente con chi dovesse fronteggiarsi. Le premesse ufficiali della Gleason erano quelle di tentare di portare nel XIX secolo la cacciatrice di Vampiri Buffy (chi non lo ricorda, faceva paura a tutti!) e, nel primo libro, i collegamenti con la famosa serie televisiva erano piuttosto evidenti, a partire dal famoso "puff" del vampiro che viene colpito con un paletto. Ma con questo secondo libro le somiglianze si affievoliscono ulteriormete facendo prendere una svolta originale alla trama.
In questo secondo libro ritroviamo Vittoria, Cacciatrice, furiosa ed in cerca di vendetta.
Un Max che sparisce per quasi un anno senza che nessuno sappia nulla. Io ho sofferto per la sua assenza, per oltre 150 pag non si è fatto né vedere né sentire. Ho divorato quelle pagine sperando sempre di arrivare al momento fatidico del loro incontro... ma ogni volta rimanevo delusa! Ma questo momento, finalmente, arrivò più sconvolgente e scontroso che mai!
Per gran parte del libro Max è assente per poi rispuntare fuori come un fungo all’improvviso sorprendendo Vittoria e i lettori. La profondità e la complessità di questo personaggio, la durezza della sua anima sono tali da coinvolgere il lettore ed allo stesso tempo tenerlo sempre in bilico fra odio e amore nei suoi confronti. Anche se per me non c'è stato mai odio, a dirla tutta.
Sebastia è un personaggio controverso. Indubbiamente è un personaggio, questo è certo. Ha delle caratteristiche molto particolari ed è un vero affabulatore. Infatti non perde occasione per tentare Victoria con il suo fascino francese. Ma è un vero doppiogiochista, vile e maledettamente sfacciato. Victoria non riesce mai a capire quando fidarsi e non fidarsi di Sebastian, e non posso biasimarla. Tuttavia cade in preda al fascino si Sebastian e finisce per farsi fregare ogni santa volta.
Amo questa saga, non posso dire altro.

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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    06 Ottobre, 2015
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Travolgente!

Ed eccoci qui, a commentare una delle saghe più belle ed appassionanti che mi sia capitata tra le mani. Devo ammetere che inizialmente ero un po' restia poiché il libro è ambientato nell'ottocento; ma sono felicissima di aver intrapreso la lettura di questo romanzo a dir poco sconvolgente. L'ho divorato!
Insieme al libro ho amato anche la protagonista, il che è tanto dire, visto che di rado i protagonisti entrano nel cuore del lettore (almeno per quanto riguarda me). Victoria è una giovane donna sveglia, affascinante, testarda, ribelle, pungente e assolutamente determinata in tutto ciò che fa! Forse un po' ingenua quando si tratta di amore... ma si sa... nessuno è perfetto! Probabilmente la sua ingenuità è proprio dovuta dal fatto che è una donna "d'altri tempi" e che certe situazioni risultavano essere proibite.
Accetta la sua eredità con maturità e sicurezza. Questa sicurezza finirà per vacillare nel momento in cui Victoria si innamora perdutamente di un Marchese: uomo che ama e che non potrà mai far arte del suo mondo. Attenzione! Non voglio fare spoiler ma... non incominciate a fantasticare con la mente, perché succederanno tantissimi imprevisti completamente inaspettati che vi faranno rimanere a bocca aperta!
Questa saga è tutt'altro che noiosa, monotona e prevedibile. Anzi, i colpi di scena non finiscono mai di arrivare facendoti così sfiorare l'infarto. Ma non temete! L'infartino sarà anche dietro l'algolo, certo, ma ci saranno anche momenti... romantici? Mmm... chi lo sa! Starà a voi scoprirlo.
Al fianco della protagonista abbiamo un'altra figura importante che prende il nome di "Eustacia", la prozia ottantenne di Victoria. Sì, uno strano nome, ma a me personalmente piace. Eustacia la istruirà a dovere preparando la nipote ad inserirsi nel nuovo mondo oscuro.
E adesso è arrivato il momento di parlare di lui... sì, di lui! Rullo di tamburi, ragazzi! Maximilian Pesaro. Yeeeee!!!!
Inutile dirvi che si tratta del mio personaggio preferito, credo che l'avete ormai capito. Max è il personaggio che ho amato di più in questa serie e ogni volta che lui non c'era provavo un dolore quasi fisico per la sua assenza. Non scherzate, capiterà anche a voi. Questo è l'effetto che fa Max alle persone. Un personaggio rude ma capace di provare profondi sentimenti di passione; capace di sorprenderti in ogni momento. Un dei Cacciatori di Vampiri più temuti. Il rapporto che si instaura tra Max e Victoria è abbastanza equivoco e contrastante ma... va bene così.

"Stavi per pugnalarmi, non è così?", giunse una voce gelida.
Victoria sollevò lo sguardo e vide che l'uomo la stava fissando con un'espressione decisamente cattiva. (...)
"Ci si aspetterebbe un minimo di riconoscenza, dato che vi ho salvato la vita", replicò seccamente.
Non avete idea di quanto li ho amati e spero che questo mio pensiero possa spingervi ad acquistare questo libro che vi farà passare... notti insonni.

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Romanzi erotici
 
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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    28 Agosto, 2015
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Sempre bello

Abbiamo lasciato i nostri due protagonisti con il cuore spezzato. Rush non fa altro che pensare a Blaire e a giocare a X-box. Non è più il ragazzetto superficiale che praticamente organizzava ogni sera una festa a casa sua. Non vuole più saperne di queste cose. Ormai la sua vita è Blaire. Ha anche cacciato di casa sua madre con il marito (padre di Blaire) e l'unica cosa che vuole è riaverla.
Blare invece pensa sempre a se stessa e alla sua brutta situazione economica. Non ha un posto dove stare e nei primi capitoli del libro ad ospitare la nostra protagonista ci pensa la sua vecchia fiamma Cain. O meglio, sua nonna.
Inutile dire che l'allontanamento dei protagonisti è solo temporanea e la tensione sessuale è alle stelle. A nulla è valso il risentimento che Blaire provava nei confronti di Rush per avergli nascosto un segreto tanto grande. Questo secondo capitolo della serie Rush of love a differenza del primo che era tutto narrato dal punto di vista femminile, ci fa conoscere sia i pensieri di Blaire che quelli di Rush.

Ritroviamo Blaire più debole, se possibile, piena di dubbi e insicurezza. A mio parere la protagonista è veramente DIFFICILE. Una persona per ottenere la sua fiducia veramente deva togliersi via un rene. Quando fa una scelta si allontana subito dopo pensando che sia sbagliata. E scappa. Scappa sempre, di corsa, come una forsennata. Soprattutto quando si tratta di fuggire da Rush. Lei è la prima, se non l'unica, a fuggire. Anche se su certi aspetti è comunque giustificato dato che il muro che aveva eretto con tanta forza le era crollato addosso e la rivelazione sulla sua famiglia le ha fatto cedere il terreno sotto i piedi, facendola sprofondare nell'oblio.
Fortunatamente ad aiutare Blaire ci saranno Bethy e Woods che sono stati due personaggi di tutto rispetto che hanno dimostrato di essere dei veri amici affezionati e leali sui cui poter contare in qualsiasi momento e sempre presenti nel momento del bisogno. Rush qui si presenta a noi con il cuore in mano... un cuore grande che si è dilaniato per la mancanza della sua donna e per il dolore che egli stesso gli ha inflitto. Soprattutto un cuore trafitto per il dolore per l'incapacità di riuscire a conciliare l'amore per la sorella che è pur sempre una parte importantissima della sua vita.
Si ha sempre paura dei secondi libri, si pensa sempre che non siano eccitanti e accattivanti come i primi, ma la Glines su questo non ci ha deluso minimamente. Ha sempre mantenuto la tensione al giusto livello, sapendo sempre l'ora per sconvolgerci con un ritmo narrativo serrato e trascinante che non ti prermette nemmeno di andare in bagno a svuotare la vescica!

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Letteratura rosa
 
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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    28 Agosto, 2015
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tragica e dolcissima allo stesso tempo

Sono una sentimentaleo. Se mi chiedere che cosa cerco in un bel libro io vi rispondo: "una storia d'amore travolgente che mi faccia piangere e che mi tolga il fiato". Ahimé, non sono molte, e si possono contare sulle dita di una mano quelle che mi hanno fatto emozionare seriamente. Ciò non significa che questo libro non mi abbia colpito. Quello di Leisa Rayven è un romanzo travolgente e passionale che non lascia scampo sin dalle primissime pagine; la storia d'amore tra i due protagonisti è complessa e singolare, tragica e dolcissima allo stesso tempo. Inutile sottolineare come il finale del libro lasci con un incredibile bisogno di avere il seguito al più presto.
La particolarità di "Bad Romeo" è che gli avvenimenti narrati nel libro si alternano tra il passato e il presente dei due protagonisti. Entrambi attori di spiccoe, Ethan e Cassie si trovano sul set della commedia romantica di Brodway che dovranno interpretare. Tra loro basta uno scambio di sguardi perché si sprigionino fuochi d'artificio, ma ciò non accade perché sono le vittime dell'ennesimo colpo di fulmine. I due hanno un passato assieme. Un passato che ancora li sconvolge, segnato da una passione così dirompente da essere insopportabile. Ma il lettore è del tutto ignaro del loro passato solleticando costantemente la sua curiosità. Mossa molto furba Leisa, ma anche una mossa molto crudele che ti fa innervosire ed infervorare, facendoti sentire l'unica persona a non sapere cosa sia successo nel loro passato.
Sei anni prima di questo incontro, la diciannovenne Cassie decise di abbandonare la strada sicura e piatta che i genitori avrebbero voluto intraprendesse, per iscriversi nella più prestigiosa scuola di teatro di New York. Lì pensava di trovare un sogno, ma non sapeva che si sarebbe imbattuta anche nell'amore. Quello vero e disarmante, quello che fa paura e lascia cicatrici.
Cassie aveva passato la vita a compiacere gli altri, fingendo di essere una persona che in realtà, non era. Tranne che con Holt, con lui riusciva ad essere se stessa e a sgretolare quel potente muro dell'insicurezza.
Holt. Ostinato, implacabile, bellissimo e senza cuore. E' il suo compagno di corso con cui sul palco formava una coppia insuperabile, con un'affinità che non ha precedenti, ma che non poteva infondere dietro le quinte.
Questo fino a che i due non sono stati scelti per interpretare i ruoli di Romeo e Giulietta.
Tra deliziosi tuffi nel passato e strazianti stralci del presente. Il romanzo racconta la storia di Ethan e Cassie: gli amanti dal destino beffardo, le anime gemelle che bruciano di desiderio e si scontrano continuamente in una perpetua lotta tra passione e ragione, tra sentimento e paura. Con un livello di sensualità che tocca le stelle e ti inebria. Da non perdere!

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Romanzi erotici
 
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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    28 Agosto, 2015
Top 500 Opinionisti  -  

Nulla di nuovo... però...


Voi siete qui a leggere quest'opinione per un motivo, quindi arriviamo al nocciolo della questine: Rush. Sì, Rush Finley, è diventato lui il nocciolo della questione di questa recensione perché si sa, le protagoniste femmine in questi romanzi vengono praticamente ignorate per fare spazio al bellimbusto palestrato, strafottente, arrogande e sexy ragazzo di turno. Ho deciso di intraprendere questa lettura leggera perché era il periodo di esami e non potevo permettermi letture che mi distraessero troppo dall'andirivieni delle incessanti informazioni dei miei amatissimi libri di studio. Ma non avevo capito quanto questo romanzo potesse toccare argomenti così delicati! Infatti, ci sono veramente rimasta...
La storia è ambientata in Florida dove la protagonista, Blaire Wynn, si è da poco trasferita alla morte della madre dall’Alabama (già qui si capisce quanto drammatica incominci la storia). Senza una casa in cui vivere, che ha dovuto vendere per far fronte alle cure mediche della madre, e un lavoro che le permetta l’indipendenza è costretta a chiedere, momentaneamente, aiuto al padre. Suo padre che le ha abbandonate per rifarsi una nuova vita cinque anni prima, quando sua madre era gravemente malata.
Nonostante tutti questi problemi, Blaire non si abbatte e continua imperterrita a cercare un lavoro per ottenere l'indipendenza. Ma proprio non ha avuto scelta in quel tragico giorno e, a malincuore, ha dovuto chiedere aiuto a suo padre. Sono stati momenti molto difficili ma è riuscita a superarli, da sola. Blaire è una ragazza molto giovane che a soli 19 anni è dovuta crescere in fretta e assumersi delle responsabilità troppo grandi per una ragazza.
Al suo arrivo in Florida non trova il padre ad aspettarla ma una casa con dei perfetti sconosciuti. Non sa cosa fare ed è disorientata e subito si ritrova catapultata in un mondo a cui non appartiene, circondata da persone diverse, superficiali, immature, viziate e snob. Blaire capisce subito che non riuscirà mai ad adattarsi a questo stile di vita fatto di lusso sfrenato, stravaganze e, sopratutto, tanta superficialità. Il padre sembra essersi scordato di lei, alimentando l'odio che provava verso di lui, non solo per non esserci stato nemmeno quella volta ma per averla lasciata sola con Rush, il nuovo fratellastro di Blaire. E qui entra in scena il protagonista maschile del romanzo: RUSH Finlay. Rullo di tamburi, yeeee!! Rush è tanto viziato quanto irresistibile. Superficiale, sciupafemmine playboy. Fin dal loro primo incontro è irritante, arrogante, troppo sicuro di sé e… incredibilmente sexy. L'ho già detto? Mmm... forse sì ma, non si sa mai! Lui èl figlio della famosa rock star degli Slacker Demon Dean Finley e, non tralasciamo un particolare, è ricchissimo. La casa in cui vive suo padre in realtà è di sua proprietà, tutto è di sua proprietà. Rush conduce una vita dissoluta fatta di party, alcol e donne. Tante donne. Ha una donna differente nel suo letto tutte le notti.
Sono i due opposti. Rush è trasgressione, eccesso, esuberanza. Blaire d’altro canto è la personificazione della purezza, dell’innocenza, la classica ragazza acqua e sapone... e vergine. Durante la malattia della madre non ha avuto tempo di uscire con i ragazzi se non con un solo ragazzo: Cain. Un ragazzo che a mio parere è stato un vero stronzo. Nonostante tutti i problemi di Blaire lui l'ha tradita ed è stato scoperto. La loro storia non ha avuto né un inizio e né una fine.
Parlando dei protagonisti: come spesso capita, gli opposti si attraggono. Ed è questo che succede con loro due. Rush fa veramente di tutto per evitarla ma l’attrazione che prova nei suoi confronti è incontenibile e il desiderio che cerca con tutte le sue forze di reprimere lo fa impazzire. Qua devo fare una piccola critica... a mio avviso quest'attrazione è stata un po' troppo rapida e fulminea per le mie tempistiche. Già da subito lui fa molta fatica ed evitarla sussurrandogli nell'orecchio quanto fosse sbagliato il fatto che provasse attrazione per lei. Ma dico io... mandarle un messaggio? Scriverle una postilla e appenderla sul frezeer, no? Perché prenderla e sbatterla al muro? Questo Rush è proprio egoista! Una scena che ritengo sia esagerato considerando il fatto che Rush si porta a letto svariate ragazze la sera e che non conosca Blaire nemmeno un poco.
Tuttavia la serie si concentra su un segreto riguardante Rush e Nan, sua sorellastra. Rush nasconde dei segreti inconfessabili, che deve salvaguardare e questi segreti vi faranno arrovellare il cervello, ve l'assicuro. Per quanto riguarda Blaire lui non può permettersi di toccarla, di sfiorarla e di avvicinarsi troppo a lei. Se lo facesse distruggerebbe entrambi. Le concede di rimanere a casa con lui per un mese nell’attesa che ritorni suo padre e che lei trovi un lavoro, a patto che non si avvicini troppo. Blaire si ritrova costretta a vivere in un sottoscala al piano terra della villa, negli ambienti adibiti alla servitù.
Blaire trova presto un lavoro in un Golf Club dove è subito circondata da tante persone che apprezzano le sue qualità e, in breve tempo, si affezionano a lei. Lascio il resto del racconto a voi, miei cari lettori. Questo libro l'avevo considerato in maniera negativa, inizialmente. Ma andando sempre avanti con la storia si entra nel vivo del racconto. Non sarà tutto rosa e fiori tra Rush e Blaire, ovviamente.
Soprattutto per via di Nan.

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Valerina28 Opinione inserita da Valerina28    28 Agosto, 2015
Top 500 Opinionisti  -  

Ho le lacrime agli occhi!

Premettendo che sono partita particolarmente in quarta a leggere questo libro da quando ho scoperto che le scrittrice è una restauratrice, sogno mio da ormai anni e anni, non sono rimasta delusa nemmeno un po'. Non che avessi avuto delle particolari esigenze oppure delle aspettative da questo libro, ma vedendo che è uno dei primi in classifica ho voluto capire di che si trattava. E' stato incredibile. L'ho finito (praticamente 10 minuti fa) e ancora non riesco a togliermi uno stupido sorriso ebete dalla faccia. Io adoro questa scrittrice e mi ha fatto star bene dalla prima all'ultima pagina. Possiede un lessico incredibilmente ricco e un'ironia molto spiccata che non fanno altro che farti ridere di buon gusto. Mi ha conquistata con la sua ilarità e la sua dolcezza disarmante, che a dire il vero manca per la maggior parte del racconto, proprio per questo la rende ancora più speciale. Io sono dell'opinione che quando in un libro si accavallano paroline dolci in continuazione, queste perdono di significato e l'emozione del momento appassisce. Non è la classica storia smielata che ormai, trita e ritrita, è divenuta un cliché. Ma i protagonisti inizialmente hanno un'avversa voglia di uccidersi a vicenda, causata da un passato agonizzante che li vede protagonisti.
La prima parte del romanzo vede, di fatti, una serie di gag, dispetti e insulti velati tra Sandy e Thomas, proprio per evidenziare la natura del loro rapporto che è estremamente conflittuale proprio per via dei loro caratteri divergenti. Lei metal, lui classica. Lei disordinata, lui ordinato. Lei goffa, lui preciso. Lei cani, lui gatti. Sono come due calamite che si respingono e che si attraggono nello stesso momento. Non possono stare nella stessa stanza per più di qualche minuto senza che questa prenda fuoco.
Questo romanzo è a dir poco esilarante!!! Non mi sono annoiata mai! Nemmeno un attimo. L'ho finito in un giorno e a dir il vero credo che queste siano una di quelle storie che ti rimangono dentro. Di sicuro così sarà per me. La cosa più bella è che, Sandy e Thomas non si stanno innamorando. Sandy e Thomas non hanno mai smesso di amarsi e, sapendo di non riuscire ad arrivare al loro obiettivo, hanno deciso di odiarsi. Ma gradualmente emergeranno sempre più i loro sentimenti, e sarà inutile contrastarli.
Quelle di Non mi piaci ma ti amo sono risate di cuore, che nascono dal coinvolgimento del lettore e non da una sfilza di battutine. E di questo si può dare il merito solo alla bravura dell’autrice.
Thomas e Sandy sono personaggi ben approfonditi e non potete far altro che amarli. La cosa che veramente ho trovato "strambo" in questo libro è l'eccessiva estensione dei dialoghi. L'autrice ha usato un linguaggio a tratti complesso che non disturba affatto, anzi. Ma in alcune occasioni i tempi tra dialoghi e gesti non combaciavano dilungandosi irrimediabilmente anche dove forse non ce ne era bisogno. Anche se, ovviamente questa non è una critica, è solo un pensiero.
Ho amato questo libro dalla prima pagina e spero che questa mia recensione possa servire ad incitarvi maggiormente a leggere questo romanzo che altro non fa che rubarvi il cuore.

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